mercoledì, 9 Ottobre 2024
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Greenwashing, il sondaggio di SOS LOGistica per logistica e trasporti

SOS LOGistica lancia il sondaggio sul greenwahing con l’obiettivo di monitorare le attività di comunicazione delle imprese in relazione ai temi di sostenibilità ambientale ed ai propri processi di supply chain e logistica. L’iniziativa rientra all’interno del l’Osservatorio per il Greenwashing di SOS LOGistica. I risultati saranno presentati mercoledì 9 ottobre durante Green Logistics Expo

Lanciato a marzo del 2022, l’Osservatorio per il Greenwashing di SOS LOGistica si pone, tra i suoi molteplici obiettivi, il monitoraggio continuo delle attività di comunicazione delle imprese in relazione ai temi di sostenibilità ambientale ed ai propri processi di supply chain e logistica. L’iniziativa vuole contribuire alla sensibilizzazione del settore della logistica in merito ai rischi per gli operatori in caso di comunicazioni vaghe, generiche e non fondate su basi scientifiche o provate documentalmente.

SOS LOGistica lancia il sondaggio sul greenwahing

Su queste basi, SOS LOGistica ha lanciato un sondaggio attraverso il quale si propone di fare una ricognizione sulla tematica del greenwashing nel settore della logistica e dei trasporti.

Il sondaggio, aperto a tutte le aziende, è disponibile a questo link.

I risultati verranno presentati mercoledì 9 ottobre dalle ore 15:00 alle 16:30 durante il convegno “Green o greenwashing: il valore della credibilità” che si terrà a Padova in occasione di Green Logistics Expo.

Che cos’è il Greenwashing

Il Greenwashing è quella pratica di comunicazione o strategia di marketing con cui le imprese promuovono, in maniera ingannevole o non corretta, caratteristiche positive di sostenibilità dei propri prodotti o servizi per costruirsi un’immagine positiva sotto il profilo dell’impatto ambientale.

Affermazioni come “trasporto-green”, “servizio amico della natura e rispettoso dell’ambiente”, “impatto zero””, “100% sostenibile”, “naturale”, “zero emissioni” o “logistica ecosostenibile” (per fare solo alcuni esempi tra i molti si trovano sul web) devono essere utilizzati solo a fronte di dati oggettivi, verificabili o provabili documentalmente.

La transizione ecologica e ambientale – il c.d. social impact – impone infatti alle aziende di spiegare pubblicamente l’impatto climatico e le conseguenze che i loro i processi hanno sull’ambiente.

Anche il settore della Logistica e dei trasporti è pieno di “false” comunicazioni, di cattive pubblicità, di informazioni scorrette o non provate/provabili oggettivamente. E’ quanto emerge da une serie di studi e ricerche commissionate dalla Commissione Europea prima e dall’Università di Harvard poi.

Stanno iniziando a prendere forma le prime norme a livello europeo e la giurisprudenza dei vari paesi è chiamata sempre più spesso a pronunciarsi su claim pubblicitari e casi di greenwashing.

L’esigenza è quella, da un lato, di tutelare i consumatori ed il mercato dalle comunicazioni forvianti e scorrette e, dall’altro, di garantire alle aziende virtuose il diritto di promuovere il proprio impegno ambientale.

Redazione
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