giovedì, 28 Marzo 2024
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Genova: seconda fase dragaggi in porto

È stato presentato a palazzo San Giorgio lo stato di avanzamento del piano delle opere del porto di Genova, già in cantiere o in via di cantierizzazione, avviate nel corso del 2009 e di prossimo avvio nel 2010, per un valore complessivo di 440 milioni di euro.

Dodici gli interventi principali, alcuni interamente finanziati da Autorità portuale, altri con cofinanziamento statale. Uno degli interventi centrali del Piano delle Opere riguarda il completamento del piano dei dragaggi e i nuovi riempimenti a mare per il potenziamento del settore dei contenitori.

Dopo la prima fase che ha messo in sicurezza l’area passeggeri e quella del porto petroli, nei primi giorni di febbraio partirà la seconda e imponente fase di dragaggio dell’area di Sampierdarena particolarmente delicata e complessa perché verrà condotta con due draghe, oggi impegnate a Civitavecchia e Bremerhaven, specializzate negli interventi sui fondali più resistenti.

L’intervento darà una risposta lungamente attesa al compendio dove proseguono peraltro i lavori per calata Bettolo, a cui la seconda fase di dragaggio dovrebbe imprimere un’accelerazione, e dove partiranno a giorni i lavori per il riempimento Ronco-Canepa.

A ciò si aggiunge un profondo intervento di adeguamento strutturale nel porto storico di Sampierdarena che si è reso necessario perché costruito primo dell’avvento del traffico contenitori. Un altro intervento centrale nel piano delle opere riguarda il compendio delle riparazioni navali.

La due diligence appena terminata ha dimostrato che è necessario un intervento strutturale su un compendio che a lungo è stato trascurato e che occorreranno circa 25-30 milioni di euro per mettere a sistema i cinque bacini esistenti in attesa della realizzazione della sesta vasca.

Con la realizzazione delle opere in programma, il 2010 si preannuncia per il porto di Genova come un anno di svolta per il numero di interventi di ristrutturazione e riqualificazione delle aree e delle infrastrutture. Dopo «i decenni di trascuratezza delle politiche di manutenzione» come ha detto il presidente Luigi Merlo, finalmente si passa alla realizzazione di opere essenziali per la ripresa di competitività dello scalo genovese.

Da Shippingonline

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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