Sembra essere tramontata l’ipotesi di un nuovo blocco dell’autotrasporto che le associazioni di categoria si erano dichiarate pronte a far scattare a metà giugno, paralizzando il Paese come già avvenuto nel dicembre di tre anni fa, qualora il Governo non fornisse finalmente una risposta, chiara e definitiva, alle numerose richieste che la categoria aveva avanzato ormai da mesi, in materia di sicurezza dei trasporti, di rispetto della legalità, contro la concorrenza sleale. Il nuovo fermo, che oltre a paralizzare il Paese avrebbe messo in grave difficoltà le imprese del settore e l’intera economia, è stato scongiurato al termine dell’incontro avvenuto ieri fra i rappresentanti delle associazioni di categoria e gli esponenti del Ministero dei Trasporti, incontro nel quale sono stati definiti numerosi temi che ora dovranno essere tradotti in norme dagli uffici legislativi del Ministero per poi essere consegnate alle associazioni. Un “percorso” che dovrebbe concludersi in pochi giorni consentendo, finalmente, la sottoscrizione dell’intesa attesa da mesi. “Una sottoscrizione”, sottolinea Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, “che avverrà dopo aver potuto verificare la corretta traduzione di quanto definito nell’incontro a Roma in provvedimenti da inoltrarsi al Parlamento. Rispetto all’intesa di massima raggiunta, occorre rendere evidente il mutamento significativo da parte del rappresentante della Confetra che, pur non rinunciando a rappresentare le proprie perplessità, ha di fatto offerto un significativo contributo costruttivo che ha consentito di lasciare isolate le posizioni delle quali è rimasto portatore sostanzialmente solo il rappresentante della Confindustria. E spiace davvero”, conclude Paolo Uggè, “che non si sia potuta riscontrare una evoluzione positiva da parte di Confindustria che ha voluto mantenere la tesi delle tariffe obbligatorie che, a loro dire, verrebbero reintrodotte in maniera arbitraria e ingiustificata, e che invece non trovano un riscontro oggettivo nelle intese raggiunte”.
Da Stradafacendo.tgcom.it