martedì, 16 Aprile 2024
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Volvo testa il carburante Bio-DME

Lo scopo del progetto Bio-DME è valutare se esiste un mercato per il Bio-DME (etere dimetilico) per i veicoli commerciali. Al termine del primo dei due anni del progetto, i risultati preliminari dimostrano che il Bio-DME è decisamente efficace nelle operazioni commerciali quotidiane. Se il carburante diesel venisse sostituito dal Bio-DME, le emissioni di CO2 risulterebbero ridotte addirittura del 95%.

Con la collaborazione di diversi operatori, tra cui il produttore di Bio-DME Chemrec e il distributore di carburanti Preem, Volvo ha sviluppato un sistema di trasporto che coinvolge l'intera catena, dalla produzione e distribuzione di Bio-DME all'utilizzo dei camion Volvo in numerose aziende di trasporti.

Dieci veicoli Volvo Bio-DME vengono regolarmente utilizzati dallo scorso autunno e, giunti a metà del progetto, i risultati superano le aspettative. Il primo dei dieci camion ha da poco oltrepassato la barriera dei 100.000 chilometri. In totale, i veicoli hanno percorso 400.000 chilometri.

“È la prima volta che il Bio-DME viene utilizzato come carburante per veicoli su larga scala e la valutazione iniziale dei test sul campo ha rivelato che i veicoli alimentati con Bio-DME funzionano in modo ottimale su strada, superando di gran lunga le nostre aspettative. La tecnologia è affidabile e l'intero processo è caratterizzato da un elevato rendimento energetico, dalla produzione alla distribuzione fino ai veicoli stessi”, dichiara Per Salomonsson, Project Manager di Alternative Fuels presso Volvo.

PostNord e DHL sono due delle aziende di trasporti che aderiscono al progetto. Poiché l'obiettivo di entrambe è ridurre considerevolmente le emissioni di CO2 entro il 2020, la partecipazione di queste due aziende ai test sul campo è stata una scelta naturale.

“I nostri conducenti sono molto soddisfatti. Segnalano, infatti, che i risultati ottenuti con l'alimentazione basata su Bio-DME sono analoghi a quelli assicurati dal carburante diesel convenzionale. Sebbene si tratti di una tecnologia completamente nuova, i problemi tecnici che abbiamo dovuto affrontare sono stati minimi e, fattore più importante, i veicoli alimentati con Bio-DME sono decisamente più silenziosi”, spiega Henrik Boding, dirigente della divisione Environmental Affairs dell'area Logistics di PostNord.

“Poiché il 98% delle nostre emissioni di anidride carbonica è generato dai trasporti su strada, siamo molto interessati alle notevoli potenzialità di riduzione delle emissioni offerte da Bio-DME”, afferma Ulf Hammarberg, dirigente della divisione Environmental Affairs di DHL.

Preem ha creato quattro stazioni di rifornimento a Stoccolma, Göteborg, Jönköping e Piteå, per assicurare un regolare svolgimento delle operazioni commerciali. 

Il biocarburante utilizzato nell'ambito di questo progetto si ottiene da una sostanza liquida nera, un sottoprodotto creato durante la produzione della polpa di carta, presso l'impianto di gassificazione Chemrec di Piteå. Il sistema di produzione funziona senza difficoltà e la possibilità di fornire carburante su larga scala dipende in gran parte dagli incentivi previsti per i carburanti rinnovabili.

“Il Bio-DME può essere ottenuto anche da altre materie prime rinnovabili e siamo convinti che si tratti di un carburante per veicoli con un grande futuro. Abbiamo sviluppato una tecnologia che consente di utilizzare il carburante nell'ambito di operazioni commerciali. La principale sfida dei prossimi anni sarà creare un mercato e un'infrastruttura per questo nuovo carburante, attività che richiedono investimenti. In questo senso, è fondamentale il ruolo svolto dai responsabili delle decisioni della società, che devono creare le precondizioni essenziali prendendo decisioni a lungo termine e sviluppando programmi di incentivazione”, spiega Per Salomonsson.

I test sul campo proseguiranno fino alla fine dell'anno e saranno seguiti da una valutazione per accertare la fattibilità di un mercato futuro per il Bio-DME. 

Le altre aziende di trasporti che partecipano allo studio sono J-Trans, Bröderna Lindqvist Åkeri, BDX Företagen AB e Ragn-Sells.

Il progetto è supportato dall'Agenzia per l'energia svedese e dal settimo programma quadro dell'UE. Oltre a Volvo Trucks, Chemrec e Preem, gli altri partecipanti all'iniziativa sono Delphi, ETC, Haldor Topsoe e Total.

Informazioni sul Bio-DME

Quando utilizzato come carburante in un motore diesel, il Bio-DME fornisce la stessa efficienza con un livello di rumore inferiore a quello di un motore convenzionale. Rispetto al diesel, il Bio-DME assicura una riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a ben il 95%, ma soprattutto la sua combustione produce emissioni minime di particolati e ossidi di azoto. Grazie a queste caratteristiche, il Bio-DME rappresenta, nel complesso, un carburante ideale per i motori diesel.

Il DME è un gas che viene convertito in liquido a bassa pressione, solo 5 bar. Come il propano, è estremamente semplice da gestire e utilizzare. Il DME può essere prodotto da gas naturale e da vari tipi di biomasse. In quest'ultimo caso, viene chiamato Bio-DME.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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