sabato, 20 Aprile 2024
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Termina la costruzione dei binari al Ceneri

Finalmente si intravede, ormai prossimo, il completamento della NFTA, la Nuova Ferrovia Transalpina che dal 2020, in un ininterrotto nastro ferroviario di pianura, attraverserà le Alpi collegando in Alta Velocità/Capacità il Nord e il Sud d’Europa.

“È una grande gioia per tutti noi – ha commentato con soddisfazione Dieter Schwank, presidente della Direzione del committente AlpTransit San Gottardo SAed una festa per tutti coloro che hanno lavorato alla posa dei binari, realizzandola nei tempi previsti e con i requisiti di alta qualità richiesti”.

I lavori di armamento ferroviario – prima fase del lotto Tecnica Ferroviaria affidata al Consorzio Mons Ceneris (Marti Tunnelbau, Mancini & Marti, Pizzarotti e Generale Costruzioni Ferroviarie) – erano stati avviati da GCF il 27 luglio 2017, dopo circa 10 mesi di attività preparatorie per la cantierizzazione. “In quella occasione – ricorda oggi con soddisfazione Edoardo Rossi, Presidente GCF – avevamo fatto una promessa: dare il meglio della nostra esperienza e garantire la massima responsabilità e impegno. La Galleria di base del Ceneri è un’opera strategica nel quadro delle infrastrutture ferroviarie europee. Oggi siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di questa importante tessera del puzzle, soddisfacendo le aspettative sui tempi e sulla qualità d’esecuzione”.

In questi 10 mesi, sul difficile campo dell’armamento ferroviario in galleria, GCF ha giocato le carte dell’innovazione – in macchinari e attrezzature ma, anche, in metodi e tecniche d’intervento – della capacità organizzativa, della flessibilità operativa. Così, a ritmo battente, nella doppia canna della Galleria del Ceneri a partire dall’agosto scorso 140 operai coordinati dal capo cantiere Roberto Garilli hanno costruito 30 chilometri di binario su cemento al ritmo medio di oltre 270 mt al giorno; inoltre si sono varati due deviatoi tra i più grandi oggi esistenti in Svizzera, si sono fabbricati e movimentati circa 35mila metri cubi di calcestruzzo e si è rifinita alla perfezione e tallocciata a mano, con costanza, pazienza e perizia un’estensione di calcestruzzo pari a 20 campi da calcio.

Insomma, una “scheda tecnica”, quella della galleria del Ceneri, di numeri importanti: 98.000 blocchetti LVT, 600 rotaie tipo 60E2 in barre da 120 mt, circa 8.500 traversine in CAP, 230.000 attacchi elastici Skl14, 16.000 mc di ballast, 35.000 mc di calcestruzzo movimentati dai sei innovativi miscelatori MX08 e relativi portali ideati per l’occasione e premiati dal Ditecfer Railway Contest come migliore innovazione 2017 in campo ferroviario.

“Il 23 febbraio, con 19 giorni d’anticipo, avevamo consegnato la canna est – spiega Raffaele Forcella, Direttore Operativo del cantiere – e per la canna ovest la consegna ha potuto essere fatta con 30 giorni anticipati. È il frutto di un grande lavoro di squadra e della sinergia tra le équipe della progettazione e le squadre della gestione tecnica ed esecutiva. Da sottolineare, inoltre, gli ottimi risultati in termini di sicurezza e, grazie all’impiego di macchinari assolutamente nuovi ed innovativi, di rispetto dell’ambiente”.

Apprezzabili sono i benefici che ci si attende dalla NFTA quando anche la Galleria del Ceneri entrerà in servizio a regime: il dimezzamento del traffico merci stradale in Svizzera grazie al potenziamento dei treni merci che potranno muoversi finalmente in pianura, più lunghi (fino a 750 metri) e capaci di trasportare fino a 2.000 tonnellate. Non da meno sarà l’impatto sul traffico passeggeri: 80 treni al giorno consentiranno di spostarsi da Milano a Zurigo alla velocità di 250 km/ora, riducendo a 3 ore (-25%) il tempo di percorrenza. Il progetto NFTA conta di creare 44 mila posti di lavoro e un valore aggiunto per l’economia di 4,6 miliardi di euro l’anno. Ma a trarne i maggiori benefici sarà l’ambiente: la riduzione di Co2 in atmosfera è calcolata in 6 milioni di tonnellate l’anno.

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