venerdì, 29 Marzo 2024
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Taglio di risorse per l’Albo

Con l’approvazione del Decreto-Legge n. 102 del 31 agosto 2013, il Governo ha deciso di tagliare 10 milioni di euro riguardanti lo stanziamento di risorse assegnate al Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori, risorse che erano destinate all’attuazione di iniziative volte alla promozione della sicurezza stradale e alla protezione ambientale.

Chiedendo una convocazione urgente al Ministro Lupi, ANITA e Unatras si sono unite per evidenziare come tale iniziativa penalizzi ulteriormente un comparto che si trova già in gravi difficoltà.

Sotto, riportiamo il testo della lettera firmata da Unatras e Anita, indirizzata al ministro Lupi e al sottosegretatrio Girlanda.

Egregio ministro

Dal Decreto-Legge 31 agosto 20 13, n.102 (ed. decreto IMU), pubblicato la settimana scorsa in Gazzetta Ufficiale, emerge la riduzione di 10.000.000 di euro riguardanti lo stanziamento di risorse assegnate al Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, al fine di attuare iniziative di fondamentale rilevanza sociale quali la protezione ambientale e la sicurezza della circolazione stradale.
Ben comprendendo le ragioni dell’abolizione dell’IMU, che peraltro non riguarda il mondo delle imprese, riteniamo incomprensibile questo ulteriore taglio ad un comparto già in gravi difficoltà, che merita attenzione proprio in un momento di transizione come quello attuale, in cui si intravede una lenta ripartenza dell’ economia nazionale, di cui l’ autotrasporto rappresenta il motore vitale.
Tale scelta è inaccettabile tanto nel merito quanto nel metodo, infatti non c’è stato un reale confronto con le parti in causa, nonostante presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è insediato il tavolo permanente sulle problematiche dell’autotrasporto con le Associazioni di categoria.
Nella speranza che si trovino strade alternative per la copertura dell’abolizione dell’ Imu, senza penalizzare un settore strategico per la ripresa economica del Paese come quello che rappresentiamo, è necessaria una convocazione urgente delle scriventi al Ministero dei Trasporti per tornare a discutere nelle sedi competenti le questioni riguardanti più di 100.000 imprese di auto trasporto.

 

Da ANITA

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