Il Gruppo Grimaldi continua la sua politica di potenziamento ed espansione nel bacino del Mediterraneo annunciando un’importante novità: a partire dal 27 settembre prossimo, sarà lanciato il nuovo collegamento merci tra i porti di Catania e Livorno, principale scalo della regione Toscana.
La nuova linea avrà frequenza bisettimanale, con partenze da Catania il martedì e il
sabato, e da Livorno il giovedì e la domenica. Essa verrà integrata nel collegamento che il
Gruppo Grimaldi attualmente offre tra Catania, Genova e Malta.
A servire tale collegamento saranno le navi gemelle “Eurocargo Malta” e “Eurocargo Genova”, le più giovani unità della flotta del Gruppo. Consegnate l’estate appena trascorsa dai cantieri coreani Hyundai Mipo, entrambe le unità hanno una lunghezza di 200 metri e una stazza di 32.700 tonnellate e sono in grado di trasportare circa 4.000 metri lineari di carico rotabile, pari a 280 semirimorchi, ad una velocità di servizio di 23 nodi.
Attraverso l’impiego delle nuove “Eurocargo”, il Gruppo partenopeo intende ulteriormente migliorare l’efficienza, sia economica che ambientale, dei trasporti marittimi da e per la regione Sicilia: l’impiego di tali navi aumenta, infatti, del 70% la capacità di carico dei collegamenti tra Genova, Catania, Livorno e Malta, nel pieno rispetto ambientale.
Con il lancio del nuovo collegamento il Gruppo Grimaldi potenzia ulteriormente il suo ruolo nell’ambito delle Autostrade del Mare mentre conferma il suo impegno nei confronti della regione Sicilia, ed in particolare del porto di Catania, garantendo un’estesa rete di collegamenti diretti con il Nord Italia (Genova), Civitavecchia e Malta e l’accesso, via trasbordo, ai mercati di Grecia, Libia e Spagna.
“La nuova linea Catania-Livorno è l’ulteriore dimostrazione dell’attenzione riservata dal nostro Gruppo a Catania”, afferma Guido Grimaldi, Direttore Commerciale delle Linee Short Sea. “Con le nuove navi “Eurocargo” intendiamo rafforzare e migliorare le nostre Autostrade del Mare da e per la Sicilia, offrendo non solo un network completo e ricco di collegamenti che interessa tutto il bacino del Mediterraneo Occidentale, ma anche un consistente aumento della capacità di carico, il tutto allo scopo di rendere il trasporto marittimo l’alternativa migliore rispetto alle altre modalità di trasporto”, conclude Guido Grimaldi.