La compagnia tedesca annuncia le iniziative per diminuire l'impatto ambientale delle sue attività. Progetti per tutti i modi di trasporto.
Durante il Transport Logistic, i vertici della compagnia tedesca hanno focalizzato le iniziative per la logistica sostenibile attraverso un ampio programma illustrato a Monaco. “I grandi trasportatori non possono eludere le responsabilità ambientali”, ha affermato Norbert Bensel, Ceo di DB Schenker: “Se non facciamo nulla per la protezione oggi, presto i costi dei danni ambientali sorpasseranno quelli dell'attuale crisi economica. E da tale punto di vista, questa iniziativa porta benefici a noi, ma anche ai nostri clienti”.
Intermodalità – Il programma si articola in quattro progetti: Green Logistics Networks (intermodalità), Green Road (autotrasporto), Green Product Rail (trasporto ferroviario) e Green Terminals (logistica). Nell'ambito del Green Logistics Networks, DB Schenker s'impegna a scegliere la combinazione tra le modalità che offre il miglior bilancio ambientale, senza ovviamente penalizzare la resa. E questo calcolo lo può verificare anche il cliente, attraverso il sito della società.
Strada e rotaia – Col programma Green Road, la società utilizzerà le diverse tecnologie che rendono meno inquinanti i camion, ma seguirà anche la formazione degli autisti per migliorare la loro guida dal punto di vista dei consumi. Per chi sceglie la vezione ferroviaria, Green Product Rail consente di chiudere a DB Schenker l'uso di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Ciò avviene immettendo nella rete elettrica della ferrovia un quantitativo di tali energie pari a quello consumato dal treno del cliente. Che però dovrà pagare un supplemento. Il programma Green Terminals prevede il miglioramento degli impianti esistenti dal punto di vista energetico e la costruzione di nuove strutture seguendo le procedure dell'edilizia sostenibile.
Da Trasporto Europa