mercoledì, 24 Aprile 2024
HomeScania consegna tre G 340 a metano a SOA

Scania consegna tre G 340 a metano a SOA

Ci sono aziende che sanno guardare al futuro con grande fiducia compiendo nel presente scelte lungimiranti e all’avanguardia per renderlo migliore, per l’impresa stessa ma anche per la collettività. Aziende che fanno della sostenibilità ambientale ed economica i loro driver di sviluppo e di crescita, investendo su innovazione, ecologia e formazione. Come SOA Società Consortile, solida realtà imprenditoriale pugliese attiva soprattutto nel settore della logistica ed entrata, da circa sette anni, in quello del trasporto alimentare per la GDO, che ha scelto – prima azienda in tutto il Sud Italia a farlo  –  di utilizzare il metano per il trasporto di linea.
SOA Corporate, per volere del suo amministratore unico Oronzo Angiulli e del figlio Francesco, responsabile commerciale e flotta, ha così abbracciato il progetto “Scania metano”, accompagnata in questo percorso green dalla concessionaria Ribatti Veicoli Industriali di Andria (entrata a far parte della rete del Grifone l’anno scorso), cui SOA è legata da molto tempo da un rapporto di grande fiducia. Così, non solo si è accostata al marchio di Södertälje, ma lo ha fatto scegliendo i suoi veicoli più innovativi.
E’ stata la nuova generazione, ossia Francesco Angiulli e Michele Ribatti, figlio di Antonio, titolare della Concessionaria, ad intraprendere questa partnership all’insegna della sostenibilità, che si è concretizzata nella consegna, il 1°luglio, presso l’Interporto di Bari, di tre trattori Scania Euro 6 a metano (CNG) da 340 CV, con una livrea che racconta il credo di SOA nella sostenibilità ambientale del trasporto.

Una scelta ben ponderata
Non si tratta ovviamente di solo idealismo, perché l’azienda di Alberobello, che si compone di quattro cooperative e di una srl e conta oggi una flotta di circa 120 veicoli (tra cui 25 trattori multimarca, 43 motrici, 37 semirimorchi e 13 furgoni) ha compiuto questa scelta “dati alla mano”, dopo avere effettuato test su percorsi di medio raggio di circa 400 chilometri (con autonomie di circa 500 Km), quelli che i veicoli compiono abitualmente per effettuare le consegne a livello interregionale, servendo spesso punti vendita di piccole dimensioni, dislocati nelle ZTL di paesi e città (come Taranto, dove non è consentito effettuare consegne dopo le 6.30 del mattino), uno dei motivi che ha portato SOA ad abbracciare l’idea del metano.
Il progetto nasce da una esigenza di rinnovo della flotta”, spiega Francesco Angiulli, “ed era inizialmente partito testando veicoli a gasolio. Pur ottenendo buoni risultati, abbiamo però cominciato a ragionare anche sui carburanti alternativi, sui benefici economici e ambientali del metano, e i dati parlano chiaro: sulla base di una percorrenza mensile dei nostri veicoli di circa 8-9 mila km, riusciamo ad ottenere un risparmio di 1.500 Euro sul carburante, che vanno praticamente a coprire la rata di leasing”.
SOA ha potuto toccare con mano la grande e ormai proverbiale attenzione che Scania sa riservare al cliente, adattando il veicolo alle sue più specifiche esigenze, come ha testimoniato lo stesso Francesco: “I tecnici Scania ci hanno aiutato a rapportare i mezzi accorciando il rapporto al ponte sulla base del percorso che i veicoli compiono abitualmente, con pendenze medie del 7%, così da avere più ripresa, e allo stesso tempo regimi motore più bassi con l’ultima marcia innestata. Inoltre, nonostante fosse  contemplata la cabina P, Scania ci ha offerto la possibilità di sostituirla con la cabina G, non prevista su questi mezzi, ben più confortevole per i nostri autisti”. Un grande entusiasmo nei confronti del nuovo partner, insomma: “Passare a Scania è un po’ come passare a Ferrari, un marchio di grande prestigio”, ha concluso Francesco.
Lavoriamo costantemente a fianco dei nostri clienti, offrendo loro un prodotto all’avanguardia e modulare”, ha tenuto a sottolineare l’AD di Italscania Franco Fenoglio, “ma chi acquista un veicolo non deve scegliere solo il ‘pezzo di ferro’, bensì  la squadra che gli sta dietro, le persone che lo seguiranno negli anni: il vero valore che deve sapere dare un’azienda come la nostra risiede soprattutto in ciò che segue la vendita del veicolo”.

Anche l’ambiente ringrazia
SOA lavora da tempo sulla riduzione della sua impronta ambientale e sull’economia dei consumi,  ponendo ad esempio molta attenzione sulle ottimizzazioni dei percorsi, sia scegliendo le tratte più pianeggianti sia evitando chilometri a vuoto, e portando, nel 2014, la velocità dei veicoli da 92 a 79 km/h, quindi a una media dei consumi da 3,32 a 3,70 Km/litro che si è tradotta in un risparmio di carburante di circa 80 mila Euro. SOA, inoltre, crede molto sulla formazione del personale viaggiante, come ha tenuto a sottolineare Oronzo Angiulli: “Con Scania inizieremo anche un percorso di formazione dedicato ai nostri autisti, perché acquisiscano uno stile di guida attento, che si traduca in importanti risparmi per l’azienda, e allo stesso tempo risparmi all’ambiente parte del nostro impatto”.
Una filosofia che trova nella scelta dei veicoli Scania a metano una risposta ottimale, sia dal punto di vista dell’economia operativa che del rispetto ambientale. Le emissioni di questi motori sono infatti ben inferiori agli stessi Euro 6 a gasolio emettendo solo il 32% di particolato, il 61%, di ossidi di azoto (Nox) e il 10% di monossido di carbonio rispetto al limite consentito dalla normativa. (Nella foto subito sopra, la consegna della targa che suggella l’avvio della collaborazione tra Scania e Soa all’insegna dell’ecosostenibilità.Da sinistra: Antonio Ribatti, titolare della Concessionaria Ribatti Veicoli Industriali di Andria, Franco Fenoglio, AD di italscania, Oronzo Angiulli, amministratore unico di SOA Corporate, Michele Ribatti, commerciale della citata concessionaria, e Francesco Angiulli, responsabile commerciale e flotta di SOA).

 

Articolo precedente
Articolo successivo
X