A Ecomondo 2025 Renault Trucks presenta la propria strategia per la mobilità elettrica e l’intera gamma a zero emissioni, dal commerciale leggero al trattore pesante
Renault Trucks ha scelto Ecomondo 2025 come palcoscenico per illustrare la propria strategia di decarbonizzazione del trasporto e per presentare un portafoglio prodotti che copre tutte le missioni logistiche, dalla distribuzione urbana al lungo raggio.
La casa francese, parte del gruppo Volvo, ha consolidato negli ultimi anni la propria leadership nel settore dei veicoli industriali elettrici, con quasi 3.000 unità in circolazione in Europa e un’esperienza di oltre 80 milioni di chilometri percorsi a zero emissioni.
Secondo l’azienda, la mobilità elettrica rappresenta “una parte della soluzione” al problema delle emissioni, sostenuta da un approccio integrato che unisce innovazione tecnologica, consulenza operativa e servizi finanziari dedicati.
Un mercato in trasformazione
Durante la conferenza stampa di Rimini, Renault Trucks ha analizzato lo stato attuale del mercato europeo dei veicoli elettrici.
Oggi, i mezzi elettrici oltre le 16 tonnellate rappresentano poco meno del 2% delle immatricolazioni totali nei Paesi dell’Unione, con una crescita più marcata nel Nord Europa e nelle capitali. L’Italia, invece, rimane indietro con una quota dello 0,2%, frenata da un sistema di incentivi meno efficace e da una rete infrastrutturale ancora limitata.
Le principali applicazioni dei veicoli elettrici riguardano la raccolta dei rifiuti, la distribuzione urbana e il trasporto refrigerato. Renault Trucks mantiene una quota superiore al 20% del mercato italiano nel segmento elettrico, a conferma di una presenza già consolidata nonostante le difficoltà del contesto nazionale.
A Ecomondo 2025 Renault Trucks presenta la propria strategia per la mobilità elettrica
Renault Trucks è oggi l’unico costruttore europeo a offrire una gamma elettrica completa, dal veicolo commerciale leggero fino ai trattori stradali pesanti da 44 tonnellate.
In anteprima a Ecomondo, l’azienda ha anticipato i prossimi sviluppi:
- Renault D12 Electric, nuovo modello da 12 tonnellate destinato alla distribuzione urbana, dotato di batterie LFP (litio-ferro-fosfato) per ridurre i costi operativi e il Total Cost of Ownership.
- Renault T-Extended, progettato per il lungo raggio, con autonomia fino a 400 km e 8 pacchi batteria NCA integrati nel telaio.
- Piattaforma LCV Flexis, una base nativa elettrica che sarà disponibile entro il 2027 e coprirà le esigenze del trasporto urbano e dei servizi refrigerati.
Queste soluzioni si affiancano a una gamma già disponibile che include modelli per la raccolta rifiuti, il trasporto alimentare e la distribuzione locale, impiegati da aziende come AMSA Milano, LC3 Umbria e Zordana Vicenza.
Un ecosistema di servizi a supporto della transizione
Accanto all’offerta di prodotto, Renault Trucks ha sviluppato un ecosistema di servizi a 360 gradi per accompagnare clienti e flotte nel passaggio all’elettrico.
L’approccio, definito “consulenziale”, si articola in quattro fasi: analisi delle esigenze operative, simulazione delle missioni, progettazione della soluzione e assistenza post-vendita.
Tra i servizi proposti:
- OptiFleet Mission per la pianificazione e il monitoraggio delle attività;
- OptiFit per la telemetria e la manutenzione predittiva;
- Serenity Pack, che include contratto di manutenzione completo, garanzia sulle batterie e servizi di traino in caso di esaurimento energia.
A supporto dei clienti, Renault Trucks Financial Services offre soluzioni di leasing e finanziamento dedicate sia ai veicoli sia alle infrastrutture di ricarica, con formule fino a 84 mesi.
La collaborazione con Generali ha inoltre portato alla creazione di una polizza assicurativa specifica per i mezzi elettrici, pensata per proteggere gli investimenti dei clienti.
Infrastrutture e assistenza: una rete specializzata per l’elettrico
La rete di assistenza Renault Trucks conta oltre 90 punti certificati e circa 100 tecnici formati sull’elettrico, con standard qualitativi elevati per manutenzione, diagnosi e sicurezza operativa.
Quasi la metà dei centri dispone già di punti di ricarica da 22 kW e può intervenire direttamente su mezzi a batteria ad alta tensione.
L’obiettivo dichiarato dall’azienda è “massimizzare l’uptime dei veicoli” attraverso aggiornamenti software da remoto, analisi predittiva dei guasti e monitoraggio costante dei parametri di utilizzo.
