E' quanto emerso dalla conferenza svoltasi mercoledì 1 giugno a Mantova nell'ambito della due giorni convegnistica dal titolo “Il trasporto multimodale nel nord Italia e il ruolo delle vie d’acqua interne”. A promuovere l’iniziativa la Direzione Generale Trasporti della Commissione Europea in collaborazione con Provincia, Comune di Mantova e ALOT
MANTOVA 8 giugno 2011 – Si è svolta mercoledì 1 giugno scorso a Mantova, nella suggestiva cornice del Teatro Bibiena, la conferenza dal titolo “Multimodal Transport Approach in Northern Italy”, organizzato dalla Commissione Europea, Direzione Generale Mobilità e Trasporti in collaborazione con Provincia di Mantova, Comune di Mantova e ALOT, l’agenzia della Lombardia Orientale per i trasporti e la logistica. Tale conferenza ha affrontato gli argomenti legati all’implementazione di un sistema di trasporto multimodale competitivo nel Nord Italia, ed alle implicazioni a livello Comunitario, visto l’elevatissimo interesse dimostrato dall’UE in quest’ambito.
Tra i temi affrontati, in particolare l’attenzione si è rivolta alla necessità ed ai vantaggi legati all’implementazione di un modello di trasporto sostenibile in Italia ed in Europa, alla costruzione della rete di trasporto multimodale a livello regionale, alle esigenze degli operatori ed al ruolo giocato dalla nuova rete di trasporti disegnata dalla Commissione, tramite l’organizzazione di un Core Network di aste di trasporto multimodale fondamentali per il sistema europeo. All’evento hanno partecipato in qualità di relatori e mediatori della discussione, autorità e rappresentanti di associazioni di categoria di livello nazionale ed europeo, quali Karla Peijs (Commissione Europea), Antonio Cancian (Parlamento Europeo), Herald Ruijters (Commissione Europea), Cesare Bernabei (Commissione Europea), Carlo Secchi (Commissione Europea), Cesare Trevisani (Confindustria) e Roberto Castelli (Ministero Infrastrutture e Trasporti).
In particolare l’Europarlamentare Antonio Cancian, ha sottolineato l’opportunità che il miglioramento del sistema idroviario, ed in particolare dell’asse Milano – Venezia, potrebbe rappresentare per lo sviluppo economico del Nord- Est, sia in termini di capacità di catalizzare finanziamenti per infrastrutture dall’Unione Europea, sia di attrattività di investimenti privati, comportando la navigazione interna un doppio vantaggio per le imprese, identificabile nella possibilità di trasportare a costi inferiori per chi si insedi in prossimità delle vie navigabile, e nella minore congestione ed appesantimento delle vie di trasporto stradale, con conseguenti effetti benefici per tutto il sistema economico Lombardo-Veneto.
“Lo sviluppo di questa modalità – ha detto l’Europarlamentare – può attirare nuovi investitori nell’area, creando nuovi posti di lavoro ed un’economia indotta, e rilanciare la competitività delle PMI Venete, colpite dalla crisi degli ultimi anni. Dobbiamo collegare Milano con il sistema dell'Alto Adriatico, che deve seguire l´esempio del Mar Baltico, convogliando le forze e sviluppando un sistema economico che faccia del mare una risorsa e non più un confine. In questo modo potremo produrre uno sviluppo regionale duraturo, basato su infrastrutture efficienti.”
In particolare il Coordinamento tra Province, Regioni ed Enti del Sistema Idroviario ha attivato un’azione sinergica per pianificare gli investimenti volti allo sviluppo del traffico e dei servizi offerti dal Sistema stesso. In quest’ambito svolge un ruolo primario il Masterplan, per il quale il Coordinamento ha ottenuto un finanziamento dalla Comunità Europea e che viene sviluppato in collaborazione con ALOT, Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica, ente controllato dalle Province di Bergamo, Brescia, Mantova e Cremona.
“Il Masterplan rappresenta un documento di sintesi-ha affermato Guido Piccoli, Direttore di ALOT- dello stato attuale del sistema: è un piano strategico che rappresenterà lo strumento per gli enti regolatori del sistema fluviale, volto ad una corretta prioritarizzazione degli investimenti definiti in collaborazione con gli operatori e le reti dei sistemi industriali.”