giovedì, 28 Marzo 2024
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Pneumatici, etichette efficienza energetica

Entro il prossimo triennio gli pneumatici per autoveicoli saranno classificati ed etichettati secondo una metodologia che permetterà agli utenti della strada di identificare, in modo immediato, le perfomance in termini di efficienza energetica: si potrà quindi capire quale sarà l’impatto sul consumo di carburante,  l’aderenza (soprattutto in condizioni critiche) e le prestazioni “acustiche”, quelle legate al rumore generato dall’attrito per rotolamento.
La questione è stata ampiamente trattata in Europa nell’ambito delle problematiche connesse al “Pacchetto efficienza energetica”, sia da Commissioni specifiche sia dal Consiglio Europeo, e proprio a ottobre a Bruxelles è stato individuato un sistema di classificazione e rappresentazione grafica, che ricorda molto quello adottato per gli elettrodomestici. Agli pneumatici dalle migliori performance rispetto all’efficienza energetica verrà attribuita la classificazione “verde A”, alla peggior gomma verrà attribuita la classificazione “rosso G”. Un pittogramma raffigurante delle “onde” permetterà di comprendere il livello di rumorosità.
Al di là della parte “grafica” ciò che è importante sapere è che, a partire dal 1° novembre 2012, i fornitori di pneumatici per autovetture, veicoli commerciali e pesanti – pneumatici  già identificabili come C1, C2 e C3 – dovranno informare il consumatore sulle loro caratteristiche, attraverso questo sistema, con etichette, materiale tecnico-promozionale e anche siti web. Sono esclusi dalla classificazione quelle gomme dedicate a settori molto specifici, come off-road e pneumatici da gara, compresi gli pneumatici ricostruiti.

Da Stradafacendo.tgcom.it

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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