mercoledì, 9 Ottobre 2024
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IL PORTER DIVENTA… PORTER

CityTruck è il neologismo coniato da Piaggio per identificare un concetto di veicolo nuovo, adatto alle nuove esigenze del trasporto commerciale, inevitabilmente condizionato dagli spazi ridotti, dalle aree urbane sempre più estese, dalle ZTL e dall’esigenza di essere sempre più sostenibili, sia dal punto di vista economico che ambientale.

Il Piaggio Porter NP6 risponde a tutto questo: un veicolo agile, che occupa poco spazio, ma estremamente performante sia nella portata, che nelle potenze e nelle prestazioni generali del veicolo. Oltre 1400 versioni con una propulsione volutamente green: benzizna/gpl oppure benzina/metano. Una soluzione che integra la necessità di potenza, spazio e ecologia. Dal punto di vista del lavoro, come da tradizione, il Porter può caricare più del suo peso, senza mai superare una MTT di 2,8 tons.

Altro fiore all’occhiello del nuovo veicolo è l’assemblaggio totale presso l’impianto di Pontedera, sede storica del Costruttore, dove è stata completamente sostituita la linea di produzione, perchè ricordiamo che la piattaforma dell’NP6 è completamente nuova. Una catena di montaggio in grado di “sformare” un veicolo nuovo ogni 13 ore.

 

 

Motori green

Coerentemente con il percorso intrapreso già da anni dal Gruppo Piaggio e da Piaggio Commercial, mirato alla riduzione dei consumi di fonti energetiche, all’attenzione verso l’ambiente e al miglioramento della qualità della vita, la nuova gamma Piaggio Porter NP6 abbandona la versione alimentata soltanto a benzina e propone due motorizzazioni, denominate CombiFuel, totalmente ecologiche: un quattro cilindri in linea di 1,5 litri, Euro 6, con alimentazione combinata benzina+GPL o benzina+metano.
Le motorizzazioni CombiFuel sono inoltre disponibili in due differenti versioni, a seconda dell’autonomia garantita dall’impianto a GPL o a metano: Short Range, dedicata a un uso prevalentemente urbano, e Long Range, capace di una maggiore autonomia e anche di una portata superiore.

Il motore è un quattro cilindri di 1498 cc, con basamento e testata in lega di alluminio, conforme agli standard euro 6D Final. La distribuzione è a 16 valvole con doppio albero a camme in testa comandato da catena e doppio variatore di fase su aspirazione e scarico. Un propulsore di cilindrata contenuta con costi di esercizio ridotti, ma capace di notevoli prestazioni: la potenza massima cresce infatti del 30% ed è pari a 78 kW a 6.000 giri/min, mentre la coppia massima è di 136 Nm a 4.500 giri/min (+27% rispetto alla precedente unità MultiTech).

 

Performance da vero lavoratore

Performance così elevate in termini di portata utile, che si attestano ai vertici della categoria, sono possibili grazie a una configurazione da autentico truck: il telaio a longheroni in acciaio altoresistenziale a sezione scatolare, saldato e integrato alla struttura della cabina, garantisce elevata robustezza e un peso contenuto. La sospensione anteriore MacPherson e posteriore ad assale rigido con balestre paraboliche bi-lama, permettono una capacità di carico di 1.000 kg sull’asse anteriore e fino a 2020 kg sull’asse posteriore.
Piaggio Porter NP6, dunque, è progettato per massimizzare la capacità di carico senza rinunciare alla compattezza e all’agilità, doti sempre più richieste in contesti urbani congestionati dal traffico, aumentando nel contempo la sicurezza e il comfort a bordo.
Rispetto alla precedente generazione la larghezza della cabina cresce di soli 245 mm, attestandosi a 1640 mm: un dato che si mantiene inferiore di 500 mm rispetto alla media dei veicoli commerciali leggeri; l’adozione di una cabina semi-avanzata compatta ha inoltre consentito di ottimizzare gli spazi a vantaggio della massimizzazione del carico. Tutto ciò si traduce in un rapporto record tra gli ingombri e la capacità di carico: nella sua versione più compatta, Piaggio Porter NP6 ha un’impronta a terra di soli 6,9 m², per una capacità di carico di ben 200 kg per ogni m² occupato.

La portata utile cresce di quasi il 30%, con la portata a telaio che può raggiungere i 1275 kg nella versione con ponte posteriore a ruote singole e i 1610 kg nella versione con ruote gemellate, con una massa a terra, come detto, che non supera i 2800 kg.

 

Gamma flessibile e massima allestibilità: un Porter NP6 per ogni esigenza

La possibilità di combinare versioni a passo corto (L1) o a passo lungo (L2), con ponte posteriore a ruote singole (SW) o a ruote gemellate (TW), e la disponibilità di due versioni pronte all’uso, con pianale fisso o pianale ribaltabile, rende la gamma Porter NP6 estremamente completa.

In più, i due differenti rapporti al ponte – standard e ridotto – ottimizzano i consumi nelle varie tipologie di utilizzo e agevolano il lavoro con carichi gravosi in condizioni di elevata pendenza, aumentando la capacità di spunto in salita da fermo.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile
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