mercoledì, 24 Aprile 2024
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Continua a crescere il mercato dei veicoli industriali

Segno positivo per il mercato dei veicoli industriali ad aprile che registra un +2,7% rispetto allo scorso anno. Ma per UNRAE è necessario una deroga all’adozione del tachigrafo di seconda generazione

Secondo i dati UNRAE, il mercato dei veicoli industriali ha registrato ad aprile una lieve crescita rispetto allo scorso anno, con 1.972 unità immatricolate contro le 1.920 del 2022 (+2,7%).

Segno positivo per il mercato dei veicoli industriali

Nei primi quattro mesi di quest’anno, le immatricolazioni hanno raggiunto la quota di 9.347 veicoli, superando di oltre 750 unità quelle registrate nello stesso periodo del 2022 (+8,8%). Tra i segmenti del mercato, le fasce di veicoli pesanti (massa uguale o superiore a 16 t) e medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) sono in crescita, entrambe a +4,5% rispetto all’anno scorso. Chiudono invece in negativo i mezzi leggeri sotto le 6 t, a -24,0% rispetto al 2022. Per quanto riguarda le motorizzazioni, crollano i mezzi alimentati a GNL (-76,4% nei primi quattro mesi del 2022), mentre crescono i veicoli completamente elettrici, con 12 unità immatricolate da gennaio ad aprile 2023 contro le 2 del 2022.

A commentare i dati, Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE, secondo il quale: “Nonostante ad aprile il mercato faccia segnare il +2,7%, le immatricolazioni di veicoli pesanti mostrano un leggero calo rispetto agli ultimi mesi, anche se la fascia di peso sopra le 16 t rimane il segmento trainante dell’intero settore. Al momento soffrono ancora le alimentazioni a GNL, che perdono quasi l’80% rispetto allo scorso anno, mentre si registrano i primi segnali di interesse verso i veicoli industriali elettrici a zero emissioni, con una tendenza positiva rispetto al 2022”.

Necessaria una deroga all’adozione del tachigrafo di seconda generazione

Starace esprime anche preoccupazione per l’introduzione prevista per il prossimo 21 agosto del tachigrafo di seconda generazione, poiché i volumi di veicoli in stock presso le reti di concessionari potrebbero non essere immatricolabili nei tempi richiesti dalla clientela, a causa di problematiche di carattere tecnico e organizzativo. Pertanto, l’UNRAE chiede al Governo di intervenire presso le istituzioni europee affinché venga adottata urgentemente una deroga.

Starace accoglie con favore lo sblocco dei fondi destinati all’autotrasporto da parte del Governo, anche se questa misura è volta a sanare un ritardo pregresso nell’erogazione di risorse già allocate nel 2022. Tuttavia, esprime grande preoccupazione per l’assenza di un piano strutturale e concertato con gli stakeholder del settore che sostenga fattivamente le imprese di autotrasporto nell’adozione di veicoli meno inquinanti e dotati dei più moderni dispositivi ADAS, a beneficio della sicurezza stradale.

Redazione
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