giovedì, 2 Maggio 2024
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Positivo il 2023 dei veicoli commerciali

Dopo quello dei veicoli industriali, anche il 2023 del mercato dei veicoli commerciali registra il risultato migliore degli ultimi sette anni

Il 2023 è stato un anno più che positivo per il mercato italiano dei veicoli commerciali, che registra nell’intero anno 196.525 immatricolazioni, oltre 35 mila in più delle 160.839 del 2022, pari a +22,2%, in linea con le stime UNRAE. È il risultato migliore degli ultimi sette anni, dopo le 200.464 unità registrate nel 2016.

Il 2023 del mercato dei veicoli commerciali

Il mese di dicembre ha contribuito al volume annuale con 17.716 immatricolazioni, in crescita del 25,3% rispetto alle 14.143 dello stesso mese 2022. Una ulteriore leggera crescita è attesa anche nel 2024, quando un possibile rallentamento del ciclo economico e del conseguente calo degli investimenti verrebbero però compensati dal rinnovo di gare per flotte aziendali e da una certa disponibilità di veicoli inevasi nel 2023.

“Dopo le forti critiche, anche da parte dell’UNRAE, all’attuale schema degli incentivi, che con un avanzo di circa il 92% delle risorse a fine 2023 ha mostrato la sua inefficacia, il MIMIT ha annunciato di recente un DPCM volto a migliorarne il funzionamento e la fruibilità”, afferma Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE.

Legato all’inefficacia del vigente schema degli incentivi è il blocco, in sostanza, della transizione energetica nel comparto dei veicoli commerciali, come dimostrano i dati dei veicoli BEV immatricolati nell’intero 2023, fermi a quota 3,1% del totale. Crisci sottolinea, a questo proposito, l’accoglimento nel provvedimento di revisione degli incentivi delle modifiche che l’UNRAE ha più volte sollecitato:

  • eliminare l’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici
  • estendere gli incentivi ad altre alimentazioni, compreso il diesel, a fronte di rottamazione
  • includere le società di noleggio tra i fruitori degli incentivi

Infine, il Presidente dell’UNRAE rinnova la richiesta di introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025, come misura utile a favorire una larga diffusione delle infrastrutture di ricarica.

La struttura del mercato

La struttura del mercato dell’intero anno 2023, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2022, fra i canali di vendita evidenzia una stabilità dei privati, che perdono 3,5 punti di quota, al 15,3% del mercato. Il noleggio a lungo termine nell’anno guadagna 1/3 dei volumi, grazie alla spinta delle società Top, salendo a rappresentare il 31,4% del totale (+2,5 p.p.); il breve termine raggiunge il 5,9% di share (+1,3 p.p.). Le autoimmatricolazioni salgono di 2,3 punti, al 7,6%, le società rappresentano il 39,7% delle immatricolazioni dell’anno (-2,7 p.p.).

Sul fronte delle motorizzazioni, nel 2023 rispetto al 2022, il diesel recupera quasi 4 punti di quota, all’80,4% del mercato. Il gpl rimane sostanzialmente stabile al 3,1% di share, i veicoli BEV si portano al 3,1% (+0,4 p.p.), i plug-in allo 0,6%. Il motore a benzina scende di 1,1 punti, al 4,3% di share, i veicoli ibridi di 2,5 punti, all’8,4%, il metano allo 0,2% di quota. La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nell’intero 2023 cresce del 4,3% a 190,2 g/Km (rispetto ai 182,3 g/Km dell’anno 2022).

Redazione
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