Secondo il report di Mordorintelligence.com il mercato del trasporto merci e della logistica si stima possa chiudere il 2024 con un fatturato di oltre 1000 miliardi di dollari in Europa.
Per Intesa (Kyndryl) bisogna investire nel digitale per supportare il settore logistico. Come?
Con l’efficientamento della gestione e dello scambio dei dati digitali, permettendo così alle realtà imprenditoriali un ritorno economico tra il 5% e il 20%.
Il contesto
Il settore logistico europeo è destinato a superare i 1000 miliardi di dollari di fatturato entro la fine del 2024, grazie all’adozione di tecnologie innovative. Tuttavia, per raggiungere questi obiettivi di crescita, è cruciale adottare strumenti avanzati di gestione e digitalizzazione dei dati. Secondo Intesa (Gruppo Kyndryl), l’investimento in un sistema di gestione dei documenti elettronici rappresenta un passaggio strategico per ottimizzare la supply chain e migliorare l’efficienza operativa, generando ritorni economici tra il 5% e il 20%.
La gestione dei dati digitali offre alle aziende un maggiore controllo su tutta la catena logistica, riducendo tempi e costi operativi, come afferma Luigi Traverso, Head of Supply Chain Solutions di Intesa: “Il potenziale di digitalizzazione è grande, e con l’avvento delle reti aziendali intelligenti, delle applicazioni basate sui dati e della conformità normativa, questo potenziale è pronto per essere sfruttato.” Questa consapevolezza ha portato alla nascita di due strumenti essenziali per il settore: la Control Tower e il TMS (Transport Management System).
L’impatto della Control Tower e del TMS nella gestione logistica
La Control Tower di Intesa consente una visibilità in tempo reale della supply chain, migliorando la gestione dell’inventario e della documentazione. Grazie all’integrazione con dati provenienti dall’EDI, questo sistema automatizza la compilazione dei documenti interni ed esterni, rilevando errori e incongruenze. La visibilità operativa permette di risolvere rapidamente problematiche logistiche, come spiega Traverso: “La visibilità è forse la caratteristica di controllo logistico di base più importante in qualsiasi tipo di operazione.”
Il TMS di Intesa, invece, offre una gestione completa delle spedizioni, dalla pianificazione alla conferma, passando per l’analisi dei costi fino alla gestione automatizzata di pagamenti e fatture. La precisione del sistema permette un ritorno sugli investimenti (ROI) significativo, variabile tra l’1% e il 5% in fase di carico e distribuzione.
Digitalizzazione e riduzione dei costi
Gli errori nella compilazione di documenti, come fatture e ordini di spedizione, incidono notevolmente sui costi delle aziende. “I costi della logistica aumentano quando si verificano errori nella gestione dei documenti, specialmente nelle fatture, dove si riscontrano scostamenti di prezzo o numeri errati”, evidenzia Traverso. L’adozione di un sistema automatizzato di audit delle fatture può ridurre il costo del personale del 30-50%, migliorando al contempo i tempi di servizio.
Il report di Mordorintelligence.com evidenzia inoltre che il mercato della logistica in Europa raggiungerà i 1200 miliardi di dollari entro il 2029. Questa crescita dipende in gran parte dall’adozione di tecnologie digitali e dalla corretta implementazione di procedure innovative.
I vantaggi della digitalizzazione nella catena logistica
La digitalizzazione nella supply chain permette di aumentare la qualità del servizio e migliorare la fidelizzazione dei clienti, ottimizzando i tempi di consegna e riducendo i margini di errore. Traverso conclude che “dotare le aziende di tutti gli strumenti essenziali per la propria crescita di business” è cruciale per garantire competitività e sostenibilità nel lungo periodo.
Grazie a strumenti come la Control Tower e il TMS, le aziende possono oggi ottimizzare la logistica, riducendo i costi e migliorando la soddisfazione dei clienti, in un settore che richiede sempre maggiore efficienza e precisione.
