venerdì, 29 Marzo 2024
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L’Europa finanzia sistema idroviario Nord Italia

“L’Europa finanzia il sistema idroviario del Nord Italia, riconoscendone la valenza e le potenzialità in un contesto di riequilibrio delle modalità di trasporto in una delle aree più congestionate della penisola e del vecchio continente”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, è soddisfatto per la decisione della Commissione Europea che ha approvato il Progetto di Sviluppo Infrastrutturale del Sistema Idroviario del Nord Italia, nel contesto del Bando sulle grandi reti trasportistiche TEN T 2009 EERP per il rilancio dell’economia. Per i lavori relativi a tale progetto è previsto un cofinanziamento di 9 milioni 302 mila euro. Entro 45 giorni, l’Agenzia Esecutiva TEN T verserà il 50 per cento dell’importo.

“Ma non è tutto – ha fatto presente Chisso – perché oggi abbiamo avuto anche la prima comunicazione ufficiale dall’Agenzia Esecutiva TEN , che conferma l’approvazione del progetto “Studi a Supporto dello Sviluppo Infrastrutturale del Sistema Idroviario del Nord Italia”. Per quest’ultima iniziativa, per la quale è previsto un cofinanziamento di 2 milioni 940 mila euro, a metà gennaio inizieranno gli incontri per finalizzare il testo della futura decisione della Commissione”.

“Queste notizie – ha detto ancora l’assessore – coronano e completano le decisioni dell’ottobre scorso quando, in occasione dei TEN Days di Napoli con il Commissario Antonio Tajani, erano stati approvati il progetto infrastrutturale relativo alle opere di potenziamento dell’accessibilità nautica del porto di Venezia Marghera, con drenaggio ordinario e d’urgenza in due sezioni dei canali navigabili Ovest e Sud, per il quale erano state già firmate le decisioni di cofinanziamento, e appunto quello per lo sviluppo Infrastrutturale del Sistema idroviario del nord Italia ora finanziato. Anche questo è il segno dell’attenzione europea per un settore che ha visto la Giunta Galan impegnata a realizzare, dove dopo decenni di chiacchiere si è passati ai fatti con l’ammodernamento di porto Levante, il completamento nel 2002 dell’Idrovia Fissero – Tartaro – Canalbianco (il cosiddette “Canale Mussolini”), l’adeguamento delle conche che collegano la Laguna di Venezia all’idrovia stessa, l’ammodernamento e la razionalizzazione delle strutture portuali e così via”.

Da Regione Veneto

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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