Un documento della Commissione Europea dal titolo “Migliorare la sicurezza e la capacità dei veicoli di rispettare l’ambiente” propone l’obbligatorietà, a partire dal 2012, dei pneumatici a bassa resistenza al rotolamento e di sistemi di controllo della pressione dei pneumatici. A renderlo noto il Centro Ricerche Continental Autocarro.
Nel documento è specificato che la Commissione Europea “propone l’introduzione obbligatoria nel 2012 di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, capaci di diminuire notevolmente sia i consumi che le emissioni di CO2 e in grado di contenere la rumorosità pur mantenendo alti livelli di sicurezza. I pneumatici a bassa resistenza al rotolamento faranno diminuire le emissioni di CO2/km di 7 grammi circa: un contributo decisivo dunque alla strategia per ridurre le emissioni di CO2 delle autovetture adottata nel febbraio 2007”. Grazie all’introduzione di questi pneumatici e delle altre misure proposte sarà inoltre possibile ridurre di circa 5000 unità il numero di morti sulla strada ogni anno.
Questo documento della Commissione Europea è stato ripreso anche dal Cese (Comitato Economico e Sociale Europeo), in un documento di lavoro in merito alla sicurezza generale delle autovetture. In questo documento il Cese si dice favorevole a queste proposte, ed, in particolare riguardo ai pneumatici, osserva che è “imprescindibile raggiungere la certezza che il miglioramento previsto dalle prestazioni ambientali non riduca gli altrettanto importanti imperativi della sicurezza degli utenti dei veicoli e dei cittadini” ed aggiunge che deve “essere perseguito un approccio integrato che non riduca le prestazioni complessive (resistenza al rotolamento, aderenza sul bagnato, ecc.) dei pneumatici”. Il Cese, poi, “ritiene che per garantire la competitività dell’industria europea, che si attesta ad un livello di prestazioni d’eccellenza per quanto concerne la sicurezza, occorra predisporre un regolamento che nel complesso non distorca la concorrenza a vantaggio di costruttori extraeuropei che presentano costi, ma spesso anche livelli di sicurezza complessiva, sicuramente inferiori. Ciò significa controllare che veicoli e pneumatici importati rispondano a tutti i requisiti che saranno previsti dal regolamento”.
“Siamo molto soddisfatti per il grande interesse suscitato da questa proposta – commenta Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental Truck – Dopo anni di comunicazione su queste problematiche, culminata con l’iniziativa Beat the Best, questa proposta costituirà una spinta decisiva per incrementare la sicurezza attiva e passiva degli autoveicoli, riducendo il numero degli incidenti stradali e prevedendo l’introduzione di dispositivi in grado di ridurre le emissioni di CO2. Continental è stato il primo produttore mondiale a sposare con decisione la causa della riduzione di consumi ed emissioni agli alti livelli di sicurezza offerti dai suoi pneumatici. Infatti Continental ha scelto di non limitare l’applicazione della tecnologia della bassa resistenza al rotolamento solo ad alcuni modelli di pneumatici, ma di estenderla a tutta la sua gamma. Se vogliamo avere un impatto reale nella difesa del nostro ambiente e nell’aumento del livello di sicurezza degli autoveicoli non possiamo costringere i nostri clienti a dover scegliere tra performance chilometrica, risparmio energetico e sicurezza. Le ultime tecnologie ci consentono di offrire tutti questi vantaggi, ed in Continental le consideriamo parte irrinunciabile della nostra offerta”.