La presidenza Ceca ha proposto una soluzione sui pedaggi stradali per i camion, che però è stata rifiutata da diversi Stati. Resta la divisione nella comunità.
I rappresentanti della Repubblica Ceca – che ha la presidenza semestrale dell'Unione Europea – hanno cercato un compromesso sull'applicazione dell'Eurovignetta, senza però raggiungere alcun risultato concreto. L'Unione resta divisa tra chi chiede un rinvio del provvedimento che impone ulteriori costi alle imprese di autotrasporto, affermando che ciò le penalizza troppo in una fase di crisi, e chi replica che la congiuntura economica non deve essere motivo per rinviare la lotta contro l'inquinamento. Il gruppo dei Paesi favorevoli al rinvio comprende Germania, Italia, Gran Bretagna, Slovacchia, Bulgaria, Irlanda, Grecia ed Estonia, mentre sul fronte opposto troviamo Francia, Ungheria e Svezia. Quest'ultima nazione assumerà la presidenza semestrale il prossimo luglio.
Corridoi ferroviari – A Bruxelles, intanto, la commissione Trasporti del Parlamento Europeo ha approvato la realizzazione di una rete ferroviaria intraeuroepea dedicata al trasporto di merci. Il provvedimento, se passerà in Aula, dovrebbe favorire la creazione di corridoi internazionali dove le merci potranno transitare a velocità elevate, aumentando la competitività della rotaia rispetto alle altre modalità. Concretamente, la norma assicura priorità ai treni merci e riserva loro corsie riservate. Il testo sarà sottoposto alla votazione plenaria di questo mese.
Da Trasporto Europa