giovedì, 10 Ottobre 2024
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I droni potrebbero cambiare la logistica, cosa è emerso a Bologna

La scorsa settimana, durante la seconda giornata della manifestazione Dronitaly, organizzata da BolognaFiere Water&Energy – BFWE, si è fatto luce sui molteplici campi di applicazione dei droni e su come potrebbero cambiare il futuro della mobilità e della logistica.

I droni stanno entrando prepotentemente nella scena della mobilità urbana ed extraurbana, con previsioni di creare 100.000 posti di lavoro entro il 2035 e un mercato stimato a 14,5 miliardi di euro. L’Italia è uno dei paesi più attivi in questo settore, con un piano strategico e una road map già avviata. La prospettiva di vedere il primo aerotaxi a Roma entro la fine del 2024 è concreta, rendendo la capitale italiana la seconda città europea, dopo Parigi, a offrire un servizio di vertiporto nelle vicinanze dell’aeroporto di Fiumicino. Tuttavia, ci sono ancora questioni normative da affrontare, soprattutto da parte dell’Unione Europea, per consentire l’uso dei sistemi aerei non pilotati (UAS) in ambito urbano.

Durante la seconda giornata di Dronitaly, i partecipanti hanno esaminato diversi aspetti dei droni nell’ambito della mobilità e della logistica. L’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano ha sottolineato che l’Italia, insieme alla Germania, sta conducendo la pianificazione strategica per l’uso dei droni nel trasporto di passeggeri e merci. Gli investimenti riguardano soprattutto la distribuzione delle merci, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza delle consegne.

Uno dei progetti più avanzati è quello di Roma, dove entro la fine del 2024 sarà possibile usufruire del primo servizio di aerotaxi tra l’aeroporto di Fiumicino e il centro della città. Questo è il secondo progetto di questa portata, dopo Parigi, e potrebbe rivoluzionare la mobilità aerea urbana, grazie all’uso di mezzi aerei a decollo verticale, silenziosi ed ecologici.

Secondo Alessandro Mei, tecnologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il settore dei droni promette una crescita significativa, con il numero di droni in Europa che passerà dagli attuali 200.000 a circa 800.000 entro il 2030. Questo settore è in grado di generare circa 100.000 posti di lavoro diretti e 400.000 posti di lavoro indiretti entro il 2035.

Tuttavia, affinché questo settore possa crescere in modo sostenibile, sono necessari adeguamenti normativi che garantiscano la sicurezza delle operazioni. Attualmente, l’Europa sta cercando di normare il volo dei droni fuori dalla vista del pilota (BVLOS), ma ci sono ancora sfide da superare.

Inoltre, è importante considerare le implicazioni per la logistica e il trasporto delle merci. I droni possono rappresentare una soluzione innovativa per migliorare la velocità e l’efficienza delle consegne, ma è necessario affrontare questioni relative alla sicurezza, alla privacy e alla gestione del traffico aereo. L’uso dei droni potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono la logistica e il trasporto, aprendo nuove opportunità e sfide da affrontare.

In definitiva, Dronitaly a Bologna ha offerto un’interessante panoramica delle potenzialità dei droni nel settore della mobilità e della logistica. Mentre le prospettive sono entusiasmanti, ci sono ancora molte questioni da risolvere prima che i droni possano trasformare completamente il modo in cui ci muoviamo e spediamo merci.

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