Riparte il traffico aereo nel mese di gennaio ma, per il settore, si conferma la previsione di un anno ancora in rosso, con perdite di 5,6 miliardi di dollari. È quanto emerge dai dati di traffico diffusi oggi dalla Iata. A gennaio, rileva l’associazione internazionale del trasporto aereo, si è registrato un incremento della domanda del 6,4% rispetto allo stesso mese del 2009 e, a fronte di un incremento della capacità dell’1,2%, il load factor è salito al 75,9% rispetto al 72,2% registrato nello stesso mese dello scorso anno. Rilevante l’aumento della domanda nel comparto cargo, +28,3%, cui ha fatto riscontro un incremento della capacità soltanto del 3,7%. Il fattore di riempimento è così rimbalzato al 49,6% rispetto al 40,1% del gennaio 2009. Rispetto a dicembre 2009, la domanda di traffico passeggeri è cresciuta dello 0,5% mentre quella di traffico merci ha registrato un incremento del 3%.
«Le compagnie – afferma il ceo e direttore generale della Iata Giovanni Bisignani- hanno perso 2-3 anni di crescita. La domanda si sta muovendo nella giusta direzione e particolarmente incoraggiante è l’aumento del 3% su mese del cargo. Possiamo ricominciare a vedere il futuro con cauto ottimismo ma migliori volumi non necessariamente significano migliori profitti. Lo yield per i passeggeri, infatti, sono ancora sotto del 15% e ci aspettiamo perdite di 5,6 miliardi di dollari».
Da Shippingonline