Il presidente dell’associazione degli imprenditori austriaci, Christoph Leitl, si è pronunciato contro l’ipotesi di uno stop al progetto del tunnel di base del Brennero, ventilata nei giorni scorsi dal ministro dei trasporti austriaco, Doris Bures.
Uno stop sarebbe un «segnale totalmente sbagliato» per il mondo economico austriaco, ha detto oggi Leitl. «In definitiva – ha sottolineato il numero uno degli imprenditori austriaci – non si tratta solo di un progetto transfrontaliero orientato al futuro, ma anche della credibililtà e continuità in generale della politica austriaca dei trasposti e delle infrastrutture nel contesto europeo».
L’Ue è pronta a partecipare finanziariamente al progetto, l’ Italia pure, e l’Austria non può chiamarsi fuori da un progetto così importante, avviato peraltro su sua insistenza, ha detto ancora Leitl. Il progetto del tunnel del Brennero è il segmento più importante della prevista costruzione della linea ferroviaria di 2.200 chilometri fra Berlino e Palermo.
Anche su pressioni dell’Austria il progetto è entrato fra i dieci più importanti dell’Ue delle infrastrutture di trasporti europee: ogni ritardo nell’avvio dei lavori potrebbe minacciare il cofinanziamento già assicurato dalla Commissione Ue di 786 milioni di euro entro il 2013.
Il tunnel di 55 chilometri dovrebbe essere ultimato entro il 2025 e collegare il nord e sud Europa attraverso le Alpi. In dichiarazioni due giorni fa Bures metteva in forse il progetto dicendo che «manca al momento il finanziamento a lungo termine». Inoltre «l’idea di un trasferimento del traffico di merci sulla rotaia ha perso valore a Bruxelles».
Da Shippingonline
