venerdì, 19 Aprile 2024
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Aumento accise gasolio: insostenibile per ANITA

L’aumento delle accise sul gasolio di 112,10 euro per mille litri contenuto nel “decreto Monti”, rappresenta un duro colpo per le imprese di autotrasporto, se si considera che il costo del gasolio ha un’incidenza che varia, a seconda delle percorrenze, dal 24% al 39% dei costi totali di esercizio.
Tale incremento, in vigore dallo scorso 6 dicembre, comporta infatti un’esposizione finanziaria notevole in vista del rimborso che avviene solo dopo un anno.
In Italia le accise sul gasolio sono tra le più alte in Europa. Tale aspetto ha conseguenze devastanti, anche sotto il profilo della concorrenza, visto che in altri Paesi comunitari il rimborso delle accise avviene con cadenza più breve, mensile o trimestrale.
Tale disparità di condizioni indebolisce ulteriormente le imprese italiane minandone la competitività e la crescita. Inoltre, può incentivare il fenomeno ormai diffuso della delocalizzazione in Paesi che offrono migliori condizioni, con la conseguente perdita  di eccellenze imprenditoriali per l’economia italiana.
Pertanto ANITA, si appella ai principi di crescita ed equità che ispirano il provvedimento e nella lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Monti, al ministro per lo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera, al vice ministro Mario Ciaccia e al sottosegretario Guido Improta, chiede che in sede di conversione del decreto legge sia previsto per l’autotrasporto un rimborso mensile delle accise.

Da ANITA

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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