giovedì, 25 Aprile 2024
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Arocs per il cantiere

Mercedes-Benz, dopo aver lanciato, nel 2012, l’Antos per la distribuzione pesante e, nel 2011, l’Actros per il trasporto di linea, completa la gamma con l’Arocs, lo specialista del cava-cantiere. Un’intera gamma di veicoli che si distinguono nel panorama concorrenziale per la loro assoluta ecocompatibilità, garantita dall’omologazione Euro VI. Il nuovo Mercedes-Benz Arocs nasce con tre caratteristiche eccellenti: forza, efficienza e robustezza.

Vi presentiamo qui i tratti essenziali del nuovo veicolo dandovi appuntamento sul numero di febbraio/marzo di Trasportare Oggi per gli approfondimenti.

 

 

Segmenti ben definiti

Con una gamma di modelli ampia come mai prima, l’Arocs soddisfa alla perfezione le esigenze dei Clienti in un settore particolare come quello del cava-cantiere. Ribaltabili, ribaltabili a trazione integrale, betoniere, motrici per semirimorchi e cassonati sono disponibili in configurazione a due, tre o quattro assi e in 16 classi di potenza che vanno da 175 kW (238 CV) a 460 kW (625 CV). Tutti i motori sono disponibili in versione Euro VI.

La netta segmentazione del settore edile richiede veicoli in grado di conformarsi al meglio alle varie condizioni di impiego. Indicativamente, la metà dei veicoli per l’edilizia lavora direttamente in cantiere, un terzo di essi è impegnato nell’approvvigionamento di materiale edilizio e un altro 15% si occupa del trasporto di calcestruzzo preconfezionato.

A queste tipologie di impiego si aggiungono poi quelle dell’edilizia secondaria o del settore dei trasporti pesantissimi, che pongono ancora altri requisiti ai mezzi di trasporto. Infine, anche le aziende municipali necessitano di veicoli adatti alle loro esigenze.

Loader e Grounder: il massimo nel cava-cantiere

Con il nuovo Arocs i trasporti edili diventano più efficienti che mai. Per garantire questo risultato anche negli impieghi in cui il carico utile è essenziale, come nel caso dei semirimorchi ribaltabili e delle betoniere, e svolgere ancor meglio il lavoro anche nelle condizioni più gravose, sono stati sviluppati i modelli Arocs Loader e Arocs Grounder.

Per l’Arocs Loader sono state sfruttate sistematicamente tutte le possibilità per ridurre il peso. Il risultato: motrici per semirimorchio 4×2 ottimizzate nella portata che figurano tra le più leggere nel settore dei trasporti edili.

L’Arocs Grounder è stato concepito per impieghi estremi in condizioni difficili. Grazie ad una serie di accorgimenti tecnici come, ad esempio, lo spessore di nove millimetri del telaio a longheroni, questo veicolo è estremamente robusto e vanta stabilità e resistenza alle sollecitazioni particolarmente elevate.

Ampia gamma di veicoli a partire da 18 tonnellate

I modelli Loader e Grounder rientrano nell’ampio ventaglio di offerta della famiglia Arocs, che dalle 18 t di peso totale a terra della configurazione a due assi si estende fino alle 41 t dei quattro assi offroad della Serie Grounder.

Ogni cliente può personalizzare il proprio Arocs al momento dell’ordine rendendolo perfetto per ogni tipologia d’impiego. Anche le versioni stradali, ossia le motrici a due assi con assale posteriore motore (4×2), sono modelli assolutamente indipendenti e non semplici varianti dell’Actros.

Netta differenziazione: telaio alto

Il telaio, l’altezza del telaio e gli sbalzi si distinguono opportunamente dalle soluzioni adottate per i veicoli di linea. Non è dunque più necessario sottoporre a trasformazione i veicoli destinati al trasporto di materiale edilizio. L’Arocs trattore a due assi, ad esempio, può essere ordinato nella versione standard 4×2 con sospensioni pneumatiche o meccaniche, nella variante Arocs Loader 4×2 con portata ottimizzata, in versione a trazione integrale 4×4 da 20 t o come Arocs Grounder 4×4. Gli altri specialisti all’interno dell’ampia famiglia dell’Arocs sono varianti che in passato era possibile ottenere soltanto come trasformazione speciale. I modelli a quattro assi con un assale anteriore e tre posteriori, per esempio, vengono oggi prodotti in serie a Wörth, nella fabbrica di autocarri più grande del mondo.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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