venerdì, 19 Aprile 2024
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Actros Trucking 2012: una continua evoluzione

Dieci Actros in tour: il nuovo Actros accetta il confronto con il suo collaudato predecessore, cinque esemplari del nuovo modello e cinque del vecchio, identici livelli di potenza. Tutti schierati in fila, i dieci autoarticolati sono in perfetta armonia, i cinque nuovi arrivati brillano con l'orgoglio della novità, senza tuttavia mettere in ombra i predecessori. Del resto non c'è da meravigliarsi: il pluripremiato Actros della prima generazione, prodotto e venduto dal 1996 in più di 700.000 unità, è ancora attuale nel design e nelle prestazioni.
 
Ma ad attirare l'attenzione su di sé è sopratutto il nuovo Actros. Con la sua altezza, la versione di punta GigaSpace sovrasta gli altri concorrenti. La cabina BigSpace si ritrova quasi ‘spalla a spalla’ con il precedente modello di punta, la vendutissima variante MegaSpace del ‘vecchio’ Actros. Le tre cabine StreamSpace della nuova famiglia Actros corrispondono in linea di massima alla cabina L della precedente gamma Actros.

Chiara suddivisione dei compiti
 
Sei tappe, 5.500 km dalla Germania fino al sud della Spagna e ritorno, cosa sa fare il nuovo Actros di meglio rispetto al collaudato modello precedente? Per quanto riguarda le cabine la distinzione cromatica tra la postazione di lavoro e la zona ‘relax’ del nuovo Actros è evidente e piacevole.
 
La qualità ed il comfort delle cabine si può verificare solo dormendoci dentro. Il nuovo Actros stabilisce nuovi parametri di riferimento per quanto riguarda il comfort della zona notte. Il climatizzatore automatico programmabile, ad esempio, è ancora più silenzioso grazie a condotti di ventilazione ottimizzati. Attraverso l'impianto frontale nella cabina viene immessa aria fresca, mentre prima il raffreddamento avveniva solamente con la funzione di ricircolo.

Innovazioni in stile Mercedes-Benz

Anche la postazione di lavoro del nuovo Actros è stata oggetto di profonde modifiche che ne migliorano sensibilmente funzionalità e comfort. Il ponte di comando del nuovo Actros si presenta strutturato in modo ancora più chiaro rispetto al suo predecessore. Due grandi strumenti circolari forniscono informazioni sulla velocità e sul numero di giri del motore, coadiuvati da utili strumentazioni supplementari e da un grande display a colori in posizione centrale.
 
Nuova filosofia di comando
 
Tutte le funzioni di comando del cambio automatico PowerShift, del freno motore ed, eventualmente, del nuovo retarder secondario ad acqua sono raggruppate in un’unica leva a destra del volante. Nel vecchio Actros, invece, le funzioni del cambio erano gestite tramite un joystick sul bracciolo a destra del sedile di guida.

Rapida navigazione tra i menu
 
Nelle immediate vicinanze del nuovo gruppo di comandi del cambio e dei freni, a portata di mano sulla razza destra del volante, sono raggruppati importanti sistemi di assistenza alla guida come il Tempomat e il limitatore di velocità che il conducente può impostare liberamente. Nel modello precedente queste funzioni erano integrate nel comando sul piantone di guida. Un grande vantaggio della nuova strategia di comando consiste nella sua immediata comprensibilità. Ad esempio, i tasti disponibili sulla razza sinistra del volante risultano perfettamente chiari, ergonomici ed intuitivi e consentono di navigare con estrema facilità attraverso tutti i menu di controllo e regolazione del veicolo.

L'aiuto del tasto Hotkey

Particolarmente utile il tasto “Hotkey” grazie al quale ogni autista può memorizzare il proprio sottomenu preferito (ad esempio i tempi di guida oppure il consumo parziale): basta premere il pulsante e le informazioni desiderate appaiono subito sul display.
 
Il volante stesso adesso può essere regolato semplicemente con la pressione del piede, mentre prima occorreva un comando manuale a pulsante. La fascia di regolazione disponibile è stata ulteriormente ampliata.
 
Chi lo desidera, avvicinandosi al veicolo può ricevere informazioni sul livello del serbatoio dei liquidi di esercizio o sulla pressione degli pneumatici: tutto questo è possibile grazie ad un nuovo telecomando multifunzione. Il nuovo Actros, infatti, non parte più con una chiave di accensione tradizionale, bensì con il pulsante start/stop. Alla prima lieve pressione, il veicolo effettua una sorta di autodiagnosi; una volta premuto a fondo il pulsante, il motore si accende.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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