ZF, società tecnologica internazionale che opera nel settore della mobilità, continua a focalizzarsi sulla trasformazione della mobilità.
“Il 2020 è stato un anno ambivalente. Ciò nonostante, abbiamo padroneggiato insieme la crisi, siamo progrediti ulteriormente nella trasformazione della società e ci siamo assicurati sostanziali nuovi ordini
nei campi strategicamente importanti delle future tecnologie,” ha affermato il Chief Executive Officer Wolf-Henning Scheider in occasione della conferenza annuale 2021 di ZF.
All’inizio del 2021, ZF ha fondato la nuova Electrified Powertrain Technology Division, che aggrega tecnologie di guida tradizionali, ibride ed elettriche destinate alle autovetture. Con questo approccio, ZF si è spinta avanti con successo nella trasformazione verso la mobilità elettrica. Cuore dell’offerta prodotti è rappresentato dall’inverter, come elemento centrale dell’elettronica di potenza.
Verso la fine del 2020, ZF ha vinto commesse per componenti elettrici della trasmissione con un volume di vendite pari a 14 miliardi di € per diversi anni a venire. Questo trend positivo è proseguito nei primi mesi del 2021 con ulteriori nuovi ordini. Con la nascita della divisione, ZF sta anche rafforzando la collaborazione interfunzionale e accorciando il coordinamento e i processi decisionali.
ZF ha come obiettivo la creazione di un’organizzazione unificata, efficiente e collaborativa nel settore dei veicoli commerciali e industriali. La società tecnologica Wabco, che opera in tale settore, sarà unificata con l’esistente Commercial Vehicle Technology Division di ZF entro la fine di quest’anno.
Il Global Software Center di ZF
L’allineamento strategico a lungo termine di ZF sarà ora ulteriormente accelerato nelle aree dell’elettronica, del software, e della guida autonoma. Per la prima volta, ZF offre anche prodotti software che i clienti possono acquistare indipendentemente dall’hardware. Per questo, ZF ha fondato un Global Software Center per accelerare lo sviluppo di soluzioni software e trasformare prodotti e servizi basati su dati in modelli di business profittevoli. Il Global Software Center di ZF funziona secondo le più moderne metodologie di sviluppo software e ha presentato di recente un sistema software automotive, denominato middleware, destinato ai performanti computer centrali dei futuri veicoli.
Inoltre, ZF fornirà diversi milioni di unità di ZF ProAI, il computer modulare ad alte prestazioni, sia ai costruttori di autovetture sia a quelli di veicoli commerciali e industriali, rispondendo così alla crescente richiesta di connettività e digitalizzazione del settore.
L’Industrial Technology Division di ZF
L’Industrial Technology Division ha avuto altrettanto successo nel 2020: i prodotti della business unit Wind Power Technology, ad esempio, hanno ricevuto forti richieste. Le vendite relative a questa unità sono quadruplicate dal 2013, da circa 230 milioni di € a 1 miliardo di € per la prima volta in assoluto quest’anno.
Precorritrice è la partnership strategica stipulata di recente tra ZF e il costruttore danese di turbine eoliche Vestas. Insieme svilupperanno inverter per le nuove turbine eoliche, le più grandi al mondo di classe 15 megawatt, per applicazioni off-shore.
ZF sarà a impatto zero entro il 2040
I principi della gestione aziendale sostenibile sono saldamente ancorati nella strategia ZF. Le iniziative sulla sostenibilità si focalizzano su quattro aree: prodotto, produzione, dipendenti e supply chain. “Il nostro obiettivo ambizioso è diventare a impatto zero entro il 2040 – dieci anni prima di quanto previsto dall’Accordo di Parigi,” ha affermato Henning Scheider, CEO di ZF. ”Tra le altre cose, vogliamo ridurre sistematicamente le nostre emissioni di CO2, lungo tutta la nostra catena di fornitura.” ZF ha quindi introdotto il criterio di sostenibilità per sensibilizzare i partner commerciali sulle proprie aspettative in termini di sostenibilità e decarbonizzazione. ZF ha anche aderito all’”Alliance of CEO Climate Leaders” del World Economic Forum perché la protezione dell’ambiente può essere gestita con successo solo in uno sforzo congiunto.
La ripresa nella seconda metà del 2020
Con 32,6 miliardi di € (2019: 36,5 miliardi di €), le vendite del Gruppo ZF nel 2020 sono state inferiori dell’11% rispetto all’anno precedente. Ma “controllando rigorosamente i nostri costi e gli investimenti, nonché adeguando le nostre strutture, nella seconda metà dell’anno siamo riusciti a migliorare in modo significativo i nostri risultati e il flusso di cassa. La ripresa del mercato ha aiutato” ha affermato il Dr. Konstantin Sauer, CFO di ZF.
Nel 2020 il fatturato del Gruppo, di 32,6 miliardi di €, è stato dell’11% inferiore a quello dell’anno precedente, attestatosi a 36,5 miliardi di €. L’EBIT rettificato ammonta a 1,0 miliardi di € (2019: 1,5 miliardi di €); il margine EBIT rettificato è del 3,2 percento (2019: 4,1 percento). L’utile al netto delle imposte ammonta a -741 milioni di €.
Modifica della struttura del personale nel Gruppo
In futuro, l’attenzione alle tecnologie di tendenza richiederà anche competenze e qualifiche aggiornate per i dipendenti ZF. Per far conoscere ai dipendenti le nuove tecnologie, ZF sta attualmente organizzando il programma di formazione più importante della sua storia. La “E-Cademy”, iniziativa di formazione sulla mobilità elettrica, supporta i dipendenti nell’affrontare il cambiamento tecnologico. Gli esaustivi moduli formativi sono pensati per consentire ai dipendenti di ottenere qualifiche specifiche per i futuri profili professionali.
Prospettive ottimistiche per il 2021
In considerazione del riallineamento strategico a lungo termine, dell’espansione dei settori tecnologici orientati al futuro e degli ordini appena stipulati lo scorso anno, ZF guarda al futuro con fiducia. In base alle previsioni sull’ulteriore ripresa dell’economia globale e sulle stime attuali per le singole divisioni, ZF prevede di generare quest’anno un fatturato compreso tra 37 e 39 miliardi di €. ZF prevede un margine EBIT rettificato compreso tra 4,5 e 5,5 percento; il free cash flow rettificato dovrebbe essere compreso tra 0,8 e 1,2 miliardi di €.