mercoledì, 24 Aprile 2024
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Yokohama: continua “Forever forest”

Yokohama ha completato la piantumazione di oltre 2300 diverse tipologie di alberi presso il proprio stabilimento produttivo di Salem, in Virginia (USA). Questa nuova puntata del progetto Forever Forest by Yokohama, dopo quelle già effettuate in Giappone e Cina, permette di raggiungere uno stadio avanzato del programma posto in essere dalla casa madre, che intende creare polmoni verdi presso tutti i propri impianti, entro il 2017 – anno del centenario della nascita, per compensare l’impatto ambientale del ciclo produttivo.

 

Yokohama ha sempre avuto una grande attenzione verso la tutela dell’ambiente e negli ultimi anni ha investito in maniera ancora più consistente in questo senso: tanto nella produzione, quanto nelle ricerca di materie prime eco-compatibili e di efficaci programmi di smaltimento e riciclaggio di materiali, la casa madre ha fatto del rispetto ambientale uno dei valori cardine della propria cultura aziendale. L’esempio più importate di questo impegno è il pneumatico Yokohama dB Super E-Spec, la cui mescola è composta da olio di agrumi e dall’80% di materiali NON derivanti dal petrolio.

La cerimonia presso lo stabilimento americano ha coinvolto più di 250 persone fra dipendenti, bambini e autorità locali che hanno contribuito a piantare specie di alberi particolarmente adatti all’ecosistema del luogo e che naturalmente si trovano in quest’area come la quercia, l’acero e la Nyssa sylvatica (black gum). Per questa attività Yokohama Tire Corporation Factory Virginia (USA) ha anche ricevuto un riconoscimento molto importante dall’organizzazione non-profit americana Clean Valley Council: il “Valley Beautiful Beautification Award”, solitamente accordato a aziende che si distinguono per attività ambientali di particolare valore. L’attività in America è coincisa con la seconda fase di piantumazione presso lo stabilimento Yokohama Tire Manufacturing Thailand, uno dei primi siti produttivi ad essere stati interessati dal progetto Forever Forest. Recentemente è infatti scattato il secondo step di questa intensa attività di piantumazione (la prima fu nel 2008), che ha visto oltre 1000 persone, tra dipendenti e abitanti locali, lavorare tutti insieme per piantare oltre 5000 arbusti di 26 diverse specie compatibili con l’ecosistema locale. Con la prima fase del progetto Forever Forest, già completata presso tutte le fabbriche Yokohama (7 in Giappone e i 11 oltre-oceano), e l’inizio della seconda (in alcuni siti giapponesi e in Tailandia), sono già stati piantati oltre 100.000 dei 500.000 alberi che la casa madre si è posta come obiettivo per il 2017.  Queste ultime “Forever Forest Ceremony

” hanno segnato un’importante tappa all’interno della seconda fase del progetto “Grand Design 100”, il piano di programmazione e sviluppo economico che Yokohama Rubber ha lanciato 4 anni fa e che comprende gli obiettivi economici e corporate dell’azienda volti a festeggiare il centenario della nascita nel 2017. Entro quell’anno Yokohama si propone di raggiungere un fatturato di 1000 miliardi di yen e un reddito operativo di 100 miliardi di yen. La seconda fase di questo progetto, iniziata nel 2008 e che terminerà il 31 marzo 2011, prevede un investimento dedicato alla crescita qualitativa dei prodotti, sia i pneumatici, sia quelli appartenenti al multiple business (barriere marine, dispositivi anti-sismici, etc.). L’obiettivo della casa madre è infatti quello di diventare una “trusted global company” in grado di offrire prodotti sempre più tecnologicamente avanzati ad un prezzo competitivo: prodotti amici dell’ambiente connotati da un marchio forte, ricco di valori e riconosciuto in tutto il mondo quale simbolo di una precisa etica.  Yokohama Rubber ribadisce questi obiettivi, con un forte ottimismo, nonostante il periodo economico attuale: Yokohama è infatti fiduciosa nella ripresa di un trend positivo del proprio business per il prossimo anno, e confida in una risalita della redditività, dovuta anche al decremento del prezzo delle materie prime. Per l’anno fiscale corrente, in chiusura il 31 marzo 2010, la casa madre prevede guadagni netti pari a 7 miliardi di yen (circa 52 milioni di Euro) e un reddito operativo in aumento del 32 % (pari a 17 miliardi di yen, circa 127 milioni di €).

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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