giovedì, 25 Aprile 2024
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Logistica e movimento merci dopo il Coronavirus: la voce dei protagonisti del settore

Presenti “in video” gli opinion leader del comparto: Paolo Volta, giornalista e consulente di logistica, Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, Mihai Daderlat, Business Director Mercato Italia IVECO, Luigi Capitani, presidente di CePIM Interporto di Parma, Maurizio Pompei, amministratore delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia, Mosè Renzi, presidente dell’Interporto d’Abruzzo e Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania e presidente della sezione Veicoli Industriali di UNRAE.

Ciò che è emerso è la positiva fiducia che la crisi che stiamo attraversando possa essere il volano di uno spostamento del settore verso interconnettività, ecosostenibilità, digitalizzazione e intermodalità.

Quella che stiamo affrontando è la più grave crisi sociale degli ultimi anni. Inizialmente assimilabile all’effetto farfalla, una locuzione presente in fisica nella teoria del caos, secondo la quale “il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo”, è oggi un fenomeno mondiale. Secondo Paolo Volta, giornalista e consulente di logistica, è una crisi che ha colpito indistintamente tutti i settori produttivi, incluso il trasporto e la logistica. Digitalizzazione, sostenibilità e “occidentalizzazione” di alcune attività che fino ad oggi venivano svolte in Oriente potrebbero essere gli strumenti utilizzati dal settore per affrontare il futuro.

È evidente che il vecchio modello di delocalizzazione non è più attuabile. È necessario ripensare a una nuova filiera che guardi alla territorialità. Non più una produzione “just in time” ma un nuovo modo di fare impresa che punti all’adozione di nuove modalità per soddisfare le esigenze dei clienti. Basti pensare all’ecommerce e all’importanza che ha assunto durante il lockdown. Come ha dichiarato Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council “L’ecommerce è oggi considerato un canale di vendita a tutti gli effetti. La logistica deve trovare nuove modalità per adattarsi a questi cambiamenti. Tutto ciò che è possibile digitalizzare verrà digitalizzato. Competenza, professionalità, investimenti e risorse saranno i concetti cardine di questo cambiamento” .

E di digitalizzazione ha parlato anche Luigi Capitani, presidente di CePIM Interporto di Parma, che ha sostenuto la necessità di una torre di controllo che possa coordinare il settore logistico affinchè questo possa essere interconnesso e protagonista del cambiamento”.

Gli interporti, in fondo, hanno registrato in questi ultimi mesi un cambiamento rilevante. Come fa notare Mosè Renzi, presidente dell’Interporto d’Abruzzo, “si è registrato un incremento della domanda perché si sono accorciate le catene di approviggionamento”. Gli interporti diventano quindi un nodo fondamentale per il trasporto merci ma soffrono di un profondo divario tra Nord e Sud. Al Nord infatti i volumi si sono mantenuti importanti anche grazie agli scambi internazionali, mentre al Sud si è risentito maggiormente dello stop all’industria.

Anche il settore dei trasporti gioca un ruolo importante in questa fase di ripesamento del comparto. Come fa notare Mihai Daderlat, Business Director Mercato Italia IVECO, se i dati economici hanno registrato un andamento negativo, questo si è riflesso anche sul settore che ha registrato un aumento sensibile di mezzi fermi a causa dal lockdown (si va da un 50% circa di mezzi a corto raggio a un 19% di veicoli industriali). Un futuro, quello del trasporto, che deve quindi puntare sulla concentrazione e la polarizzazione delle flotte, sulla gestione delle aziende attraverso l’uso di nuove tecnologie e sull’ecososteniblità. Perché la crisi attuale ha messo in evidenza come l’aspetto ambientale sia fondamentale per il futuro ed è importante continuare a investire in energie alternative e sostenibili.

Della stessa opinione anche Maurizio Pompei, amministratore delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia, che sostenendo l’importanza della salvaguardia dell’ambiente ha presentato la joint venture tra il Gruppo Daimler e il Gruppo Volvo, nata con l’obiettivo di spingere verso l’ecosostenibilità, soprattutto verso le celle a combustibile.

“La sostenibilità non si fermerà” sostiene Franco Fenoglio, amministratore delegato di Italscania e presidente della sezione Veicoli Industriali di UNRAE, che sottolinea come sia importante continuare a investire sul settore dell’ecosostenibile e dell’interconnettività, aspetti che sono addirittura stati accellerati dall’emergenza in atto.

Il webinar, che ha visto la presenza di oltre 300 addetti del settore, si è concluso con le domande dei partecipanti e la consapevolezza che la ripartenza del comparto è un nodo fondamentale per la ripartenza economica di tutto il Paese.

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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