sabato, 9 Novembre 2024
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Un successo la prima edizione di innovationT

Va in archivio la prima edizione di innovationT: tanto interesse e confronto vivace nella giornata di informazione e networking organizzata da evenT a Brescia. Tra i momenti salienti la tavola rotonda sulle nuove fonti energetiche nell’autotrasporto, i workshop tematici e la consegna del primo innovationT Award, vinto da Casilli Enterprise.

Si è svolta mercoledì 16 ottobre al museo Mille Miglia di Brescia la prima edizione di innovationT, la giornata informativa ideata da evenT per stimolare il dibattito sull’innovazione tecnologica nell’autotrasporto. Aziende, professionisti e stakeholder hanno potuto confrontarsi sui profondi cambiamenti che stanno interessando il settore nel corso della giornata, resa possibile grazie al supporto degli sponsor DAF, Daimler Truck Italia, Transpobank e Volvo Trucks Italia. Ad accogliere i partecipanti nell’area esterna dello storico complesso del monastero di Santa Eufemia della Fonte, tre camion che ben rappresentano la trasformazione in atto nel mondo del trasporto: un trattore DAF XG+ 480 FT celebrativo del 75° anniversario della Casa olandese, un camion elettrico Mercedes eActros 300 in configurazione carro e un trattore stradale Volvo FH Electric.

LA TAVOLA ROTONDA

Una trasformazione che è stata sviscerata nel corso della tavola rotonda svoltasi nel pomeriggio, moderata da Luca Barassi, direttore di Trasportare Oggi, e da Fabrizio Dalle Nogare di Vado e Torno, e introdotta dalla presentazione dello studio “L’elettrificazione del trasporto merci” condotto da Motus-E. La ricerca, presentata da Francesco Serrao, è partita dall’analisi del frammentato panorama delle aziende di autotrasporto operanti in Italia. Sulla scorta dei noti obiettivi europei in termini sia di decarbonizzazione del trasporto, sia di installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, Motus-E ha calcolato che nel 2035 potrebbero circolare in Italia tra gli 840mila e il milione di veicoli commerciali leggeri elettrici e tra i 43mila e i 63mila veicoli medi e pesanti. La segmentazione del mercato per classi di percorrenza ha permesso di calcolare che il 96% dei veicoli adibiti al trasporto merci in Italia oggi percorre meno di 300 chilometri, rendendo meno complessa l’elettrificazione delle flotte soprattutto se c’è la possibilità di ricaricare i veicoli in deposito. Permangono, comunque, questioni legate al TCO complessivo dei veicoli stessi, agli incentivi all’acquisto e alla disponibilità di punti di ricarica pubblici, fondamentali per alcune tipologie di trasporto.

I dati di mercato e i trend più recenti indicano però che la strada verso l’elettrificazione è tutt’altro che segnata. Tra le questioni più calde ci sono, appunto, infrastrutture e incentivi. In entrambi i casi, è fondamentale il dialogo con i decisori politici a tutti i livelli. “Le case si stanno sostituendo alle istituzioni negli investimenti in infrastrutture”, dice Giovanni Dattoli, AD di Volvo Trucks Italia. “Gli incentivi possono coprire una parte dei costi, ma penso che ci voglia un po’ di coraggio da parte di tutti, trasportatori compresi”. “Se prima erano le innovazioni che spingevano le scelte politiche, oggi sono le scelte politiche che influenzano la scelta di una tecnologia sull’altra: mi sembra che oggi l’innovazione arrivi al contrario”, sintetizza Matteo De Campo, CEO del gruppo Maganetti, azienda di trasporti di Tirano (SO). “L’infrastruttura è un grosso problema perché deve esserci. Anche gli incentivi, però, sono un problema perché sono fatti male”.

“L’Europa rischia di non essere più competitiva se i costi del trasporto continueranno a restare così alti. E in Italia, anche per via del fatto che lo scenario associativo nell’autotrasporto è troppo frammentato, il confronto con le istituzioni è debole”, ammonisce la presidente di NGV Italy, Maria Rosa Baroni, che continua a battersi perché a livello europeo venga riconosciuto il ruolo di biodiesel, biogas ed e-fuel nel percorso di decarbonizzazione. “Abbiamo bisogno di risposte sicure dall’Europa”. Anche Gabriele Vargiu, Public Affairs Italy di Iveco Group, è convinto che tutte le alimentazioni alternative dovrebbero essere tenute in considerazione, diversamente da quanto accade oggi. E sugli incentivi: “una soluzione potrebbe essere stanziare un fondo nazionale che mantenga un approccio multitecnologico. Le emissioni inquinanti, quindi l’ossido di azoto, possono essere ridotte anche dai motori termici di ultima generazione”.

“L’intermodalità aiuta a ridurre le emissioni. Bisogna spingere in questa direzione, è una delle soluzioni possibili e aiuta a garantire i pilastri della sostenibilità economica e sociale. Il trasporto su strada ci sarà ancora ma andrà a integrare il trasporto intermodale e quello dell’ultimo miglio”, aggiunge Nicolò Berghinz, responsabile Sviluppo, Relazioni Esterne e Public Affairs di ALIS, associazione che da sempre opera in questo senso. “La logistica è parte della soluzione perché per sua natura cerca di trovare la soluzione più economica per trasportare quanta più merce possibile al minor costo possibile. Oggi la tecnologia può dare una grossa mano”, è la chiosa di Matteo De Campo, supportato da Dattoli, convinto che dal punto di vista tecnologico più soluzioni conviveranno nel prossimo futuro.

innovationT AWARD

Al termine della tavola rotonda, un vivace dibattito è stato innescato dalle domande del pubblico presente in sala: tra dubbi sulla sostenibilità economica della transizione e curiosità sulle prestazioni e la gestione dei truck elettrici che si stanno affacciando sul mercato. Quindi, il coordinatore didattico di evenT, Paolo Volta, ha consegnato il primo innovationT Award all’azienda di trasporti che più si è distinta nella promozione di attività innovative e sostenibili. A contribuire all’assegnazione dei riconoscimenti da parte della giuria non è stato soltanto l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale, ma anche l’adozione di pratiche orientate alla sostenibilità a livello aziendale. La campana Casilli Enterprise si è aggiudicata l’innovationT Award, con l’AD Francesco Casilli a ritirare il premio.

WORKSHOP TEMATICI E LECTIO MAGISTRALIS

Nel corso della mattina si sono svolti i workshop tematici, a cura di DAF, Daimler Truck Italia e Transpobank. Raffaele Campus di DAF ha illustrato le strategie della Casa olandese per il prossimo futuro, con i veicoli elettrici ad affiancare la gamma diesel (quest’ultima rinnovata dal recente lancio del Model Year 2025) e lo sviluppo dell’idrogeno. Nel corso dello stesso workshop, Ettore Gualandi di Gruber Logistics, importante operatore altoatesino molto attivo nell’ambito delle nuove tecnologie, ha illustrato la collaborazione con DAF nell’ambito di un progetto europeo sui truck a guida autonoma. Domenico Andreoli di Daimler Truck Italia ha quindi illustrato il percorso del gruppo verso la decarbonizzazione, in gran parte fondato sullo sviluppo dei camion nativi elettrici, come l’eActros 300/400 per la distribuzione regionale e l’eActros 600 per percorrenze più lunghe, fino a oltre 500 chilometri con una ricarica. E nel futuro, prima della fine del decennio, anche Mercedes punta alla produzione dei camion a celle a combustibile alimentate a idrogeno.

Di innovazione ha parlato anche Antonio Nadali, R&D Manager di Transpobank, attiva nei servizi alle aziende di trasporti. Tanti gli sviluppi concreti che la tecnologia mette a disposizione per ottimizzare flussi e risorse e ridurre la complessità. Tra queste il ‘gemello digitale’ per una gestione smart dei (troppi) dati che le aziende si trovano a processare, blockchain e intelligenza artificiale, le cui ricadute sono perfino difficili da immaginare oggi.

In chiusura della mattinata, Gabriele Tempesta, Ricercatore e Responsabile Operativo del LeNSlab POLIMI Politecnico di Milano – Dip. di Designo, ha tenuto una interessante lectio magistralis incentrata sul concetto di ecodesign, una modalità innovativa per riprogettare i veicoli con l’obiettivo di ridurre l’impatto sul ciclo di vita. Un sistema che presuppone un cambiamento radicale e un modello di business in grado di creare valore senza aumentare l’impatto ambientale. Qualche esempio inizia a esserci anche nella logistica.

Diversi i momenti di networking nel corso della giornata, dal welcome coffee al pranzo, fino al cocktail finale. E per i partecipanti anche la visita guidata alla collezione del museo Mille Miglia che ripercorre la storia della celebre corsa automobilistica.

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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