A Carugate nasce la prima stazione di rifornimento a idrogeno in Lombardia: un passo decisivo verso la mobilità a zero emissioni e lo sviluppo della rete nazionale
È stata inaugurata ieri, a Carugate Est, lungo la tangenziale est milanese, la prima stazione di rifornimento a idrogeno della Lombardia. Si tratta di un’infrastruttura strategica per la mobilità sostenibile, capace di servire sia veicoli leggeri sia mezzi pesanti, che rappresenta il primo tassello di un piano nazionale per la creazione di una rete stradale a idrogeno.
Presenti all’evento le principali autorità istituzionali e industriali del settore, tra cui il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, l’Assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente, il presidente di FNM Andrea Gibelli e il presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali Elio Catania. A sottolineare l’importanza strategica dell’iniziativa, è intervenuto anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, con un videomessaggio.
Nasce la prima stazione di rifornimento a idrogeno in Lombardia
L’impianto di Carugate Est, promosso da Milano Serravalle – Milano Tangenziali in collaborazione con il Gruppo FNM, si inserisce in un nodo cruciale per i flussi logistici tra Italia ed Europa. L’obiettivo è chiaro: dare impulso all’adozione di veicoli a idrogeno nel trasporto pubblico e privato, in particolare nella logistica pesante.
“Con l’apertura della stazione a idrogeno di Carugate Est, situata in un’area strategica per il trasporto e la logistica– ha affermato il presidente di MISE Elio Catania – si favorisce il transito di veicoli a idrogeno lungo l’asse Europa-Genova, supportando la logistica verso Svizzera e Germania. L’iniziativa mira a incentivare l’adozione di veicoli a idrogeno, specialmente nel trasporto pubblico e nella logistica, contribuendo alla transizione verso una mobilità a zero emissioni e agli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto su gomma”.
Un progetto da 55 milioni per l’idrogeno stradale
L’infrastruttura di Carugate Est è la prima delle cinque previste entro il 2026: seguiranno una seconda stazione sul lato opposto della stessa tangenziale, una a Rho e due a Tortona lungo la A7 Milano-Genova. Il piano è sostenuto da un investimento complessivo di 55,4 milioni di euro, cofinanziato da fondi PNRR e dal programma europeo CEF – Alternative Fuels Infrastructure Facility (AFIF).
“Il piano strategico del Gruppo FNM – ha spiegato il presidente di FNM Andrea Gibelli – fissa importanti obiettivi di efficienza energetica e riduzione delle emissioni, da raggiungere attraverso lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile. La rete di stazioni di rifornimento stradale a idrogeno, insieme al progetto H2iseO, rappresenta un passo avanti fondamentale in questa direzione, che si affianca alle molte altre azioni che il Gruppo sta portando avanti, come il rinnovo delle flotte e l’impegno nella produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile”.
Dai treni ai tir: un ecosistema in evoluzione
FNM, infatti, è anche capofila del progetto H2iseO Hydrogen Valley, con l’obiettivo di avviare i primi treni a idrogeno italiani entro il 2026 nella Val Camonica. Il piano, quindi, copre sia la mobilità stradale che quella su ferro, abbracciando trasporto pubblico locale, logistica e grandi arterie autostradali.
Durante l’evento, cui abbiamo preso parte, è stato possibile osservare da vicino alcuni modelli di veicoli a idrogeno messi in esposizione da aziende leader come BMW, Toyota, Hyundai, Rampini e Daimler Buses. Un momento concreto per comprendere il potenziale industriale e tecnologico di questa filiera.
Il contesto: Italia ancora indietro, ma con forti prospettive
Oggi in Europa operano oltre 250 stazioni a idrogeno, con Germania e Francia in testa. L’Italia è ancora nelle fasi iniziali, ma secondo H2IT – l’associazione di riferimento per il settore – entro il 2050 potrebbero circolare nel nostro Paese oltre 8,5 milioni di auto, 50.000 camion e 20.000 autobus a idrogeno.
“Contribuiamo con impegno a rendere il territorio sempre più sostenibile, attraverso progetti che generano valore per l’ambiente e le comunità, anche a livello nazionale ed europeo”, aggiunge l’amministratore delegato di MISE, Ivo Roberto Cassetta. “La realizzazione della nuova stazione a idrogeno di Carugate Est conferma questa visione, fondata innanzitutto su ricerca e innovazione finalizzata alla mobilità sostenibile con l’ampliamento dell’offerta di risorse energetiche carbon neutral”.
I protagonisti del progetto
Il Gruppo FNM è un operatore attivo nei servizi di mobilità sostenibile, nella gestione e sviluppo di infrastrutture autostradali e ferroviarie oltre che nei settori dell’energia rinnovabile e della logistica. L’obiettivo che unisce tutte le sue attività è contribuire alla crescita e alla competitività delle aree metropolitane e regionali nelle quali è presente, migliorando la qualità della vita delle persone, delle città e delle imprese, creando connessioni che generano valore. Sostenibilità economica, sociale e ambientale, sicurezza e innovazione sono i principi alla base della sua attività. La capogruppo FNM S.p.A. è una società per azioni quotata in Borsa dal 1926. L’azionista di maggioranza è Regione Lombardia, che detiene il 57,57% del pacchetto azionario.
Milano Serravalle – Milano Tangenziali è la concessionaria dell’Autostrada A7 (Milano – Serravalle Scrivia), delle tre tangenziali milanesi (A50 Tangenziale Ovest, A51 Tangenziale Est, A52 Tangenziale Nord), della Tangenziale Ovest di Pavia (A54) e del Raccordo autostradale Bereguardo-Pavia (A53). Con una rete che si estende per 187 km, Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A. si trova al centro di uno dei principali network autostradali europei.