martedì, 16 Aprile 2024
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Sdoganamento anticipato al porto di Savona

La fase sperimentale di pre-clearing o sdoganamento anticipato delle merci in arrivo al porto di Savona-Vado, attuato negli scorsi mesi dall’Agenzia delle Dogane, si è concluso. Ora il pre-clearing è passato alla fase di attuazione vera e propria presso il Reefer Terminal del porto di Vado Ligure.

Lo sdoganamento anticipato delle merci è una modalità operativa in via telematica che permette di anticipare lo sdoganamento delle merci prima che la nave attracchi in banchina per avere tempi certi e rapidi all’uscita in porto. I documenti di sdoganamento vengono così emessi prima dell’arrivo fisico della nave e la pratica di convalida del manifesto merci arrivate viene eseguita nella giornata di sabato, dopo comunicazione della Capitaneria di porto dell’arrivo della nave nella domenica seguente. La prima fase di sperimentazione è stata fatta con i prodotti ortofrutticoli provenienti da Israele e sbarcati al Reefer Terminal di Vado.

«Il pre-clearing è particolarmente utile per lo sdoganamento delle merci deperibili – dice il Direttore dell’Agenzia delle dogane Ezio Trapanese – mi riferisco ai prodotti ortofrutticoli provenienti da Israele, dal Brasile, dall’Uruguay, dal Venezuela e dalla Colombia». Paesi ritenuti comunque a rischio per il traffico di stupefacenti che richiedono uno stretto controlla da parte dell’Agenzia delle dogane, in collaborazione con la Guardia di Finanza, tramite uno scanner per i container. Ad oggi, in base ai dati forniti dall’Agenzia delle dogane, con il pre-clearing sono stati sdoganati settimanalmente da 30 mila a 50mila colli (ovvero da 300 mila a 700 mila chili) con un numero di autotreni che varia da 35 a 60 circa.

«Il pre-clearing si basa sull’utilizzo di procedure informatiche – prosegue Trapanese – che permettono di anticipare di molto i tempi di sdoganamento delle merci; in particolare consente di conoscere prima dello sbarco quale selezione di controllo alle merci è stata applicata alla dogana e di anticipare il momento di uscita dagli spazio doganali. Infatti i controlli dei documenti e l’emissione dei transiti vengono effettuati nella giornata di sabato mentre la verifica delle merci avviene il lunedì successivo, quando i documenti sono già stati esaminati».

Un altro vantaggio del pre-clearing permetterà agli operatori economici di conoscere prima dello sbarco delle merci al porto il canale di controllo selezionato dagli spazi di stoccaggio dei contenitori, consentendo a centinaia di automezzi di proseguire per altre dogane italiane ed europee senza ritardi in quanto per loro saranno già state regolarmente assolte le necessarie formalità doganali. «Gli esiti avuti durante la fase di sperimentazione sono stati molto positivi – conclude Ezio Trapanese – consentendo alla merce sdoganata in pre-clearing di essere caricata sui camion all’atto dello sbarco ed uscire immediatamente dal porto per raggiungere la destinazione, senza attese».

Per controllare le merci provenienti da paesi “a rischio” l’agenzia delle Dogane, che opera in collaborazione con la Guardia di Finanza, utilizza uno speciale scanner. «Vado Ligure è stato il primo scalo portuale ad utilizzare lo scanner per i container in via sperimentale, tre anni fa – dichiara Ezio Trapanese – Quando un container in arrivo o in partenza dalle banchine di Vado transitano attraverso lo scanner, una speciale apparecchiatura effettua una “radiografia” del container evidenziandone il contenuto. Gli addetti possono verificare la situazione direttamente dalla sala operativa di Roma, visionando in tempo reale tutto il ciclo delle verifiche doganali, con un software appositamente realizzato».

Da Shippingonline

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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