venerdì, 29 Marzo 2024
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Scania e il suo nuovo “Rapporto” con l’ambiente

Fortunatamente oggi, ogni azienda di trasporto è sempre più consapevole che le tematiche ecologiche richiedono alle aziende di trasporto di curare con attenzione tutti gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale delle loro attività e di ridurre così la loro carbon footprint.Una richiesta che i loro stessi committenti considerano ormai imprescindibile: il trasporto deve diventare sempre più sostenibile.

Ecco che quindi il Rapporto d’Impatto Ambientale (RIA) diviene, ed è divenuto, l’alleato ideale con il quale il mondo dell’autotrasporto può vincere queste nuove sfide. Scania anche in questo caso si propone con risposte puntuali ed efficaci. La casa svedese offre, infatti, questo servizio che rappresenta la carta vincente per conquistare un vantaggio competitivo in un nuovo scenario, nel quale ogni protagonista della filiera ha il dovere di contribuire minimizzando l’impatto legato alla propria attività.

Nel RIA vengono indicati i valori delle seguenti sostanze inquinanti: Ossidi di azoto (NO NO2), Particolati (PM), Idrocarburi (HC), Ossido di carbonio (CO), Anidride carbonica (CO2). Informazioni utili per il gestore della flotta, che accedendo al Portale Scania Fleet Management, può visualizzare da remoto i dati relativi alle emissioni di ogni veicolo calcolate in base ai chilometri percorsi, al consumo di carburante e al tipo di motore.

Il dati raccolti da questo rapporto mettono, inoltre, in evidenza i miglioramenti del singolo veicolo o dell’intera flotta in termini di riduzione delle emissioni in funzione del tempo e delle tratte percorse. Alle aziende che si sono già convertite ad un trasporto intelligente attraverso la connettività dei servizi tramite Scania Fleet Management, Scania propone delle soluzioni per abbattere ulteriormente il loro impatto sull’ambiente: carburanti alternativi ed efficienza dei consumi.

 

 

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