Le immatricolazioni dei pesanti trainano il mercato dei veicoli industriali, che a settembre chiude in positivo (+2,5%). Positività per la chiusura dell’anno
Secondo il Centro Studi e Statistiche UNRAE, il mercato dei veicoli industriali conferma a settembre il trend positivo con 1.870 unità immatricolate contro le 1.824 del 2021 (+2,5%), riducendo il divario di immatricolazioni rispetto allo scorso anno e chiudendo i primi nove mesi del 2022 a -2,8%.
Le immatricolazioni dei pesanti trainano il mercato dei veicoli industriali
Il rialzo delle vendite è trainato dalla fascia di veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che segna il +5,5% rispetto allo scorso anno. Chiudono, invece, in negativo il comparto dei mezzi leggeri sotto le 6 t (-2,1%) e della fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t, che perde il 16,7% sul 2021.
“Crediamo che di questo passo, salvo sorprese, l’anno potrebbe chiudersi in linea con il 2021, recuperando il terreno perduto a causa della grave crisi della componentistica che ha colpito il nostro settore”, commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE in una nota. “E’ bene, però, ricordare che l’effetto positivo di questi mesi è il risultato di ordini acquisiti tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 – sottolinea Starace – e che le incertezze sul prossimo futuro permangono. Di fatto, gli elementi che hanno contraddistinto negativamente l’andamento del mercato sono stati ulteriormente aggravati per via dell’aumento dei costi energetici e dell’inflazione, che avranno inevitabilmente ripescussioni sui consumi e di riflesso sulla domanda dei veicoli industriali”.
Per il Presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae, dunque, è importante che anche il nuovo Governo continui con le politiche di sostegno al trasporto, in particolar modo quelle che riguardano il rinnovo del parco circolante con mezzi di ultima generazione, coerentemente con gli obiettivi di transizione ecologica e sicurezza stradale.
