lunedì, 20 Ottobre 2025
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Settembre in crescita per il mercato dei veicoli commerciali

Il mercato dei veicoli commerciali cresce a settembre del +18,8%. In aumento anche i veicoli elettrici grazie al noleggio e ai nuovi incentivi MASE in arrivo dal 15 ottobre

Settembre segna un importante passo avanti per il comparto dei veicoli commerciali.

Il mercato dei veicoli commerciali cresce a settembre

Secondo i dati UNRAE il comparto ha registrato un incremento delle immatricolazioni pari al +18,8%: 16.905 unità rispetto alle 14.226 dello stesso mese del 2024, quando si era registrata una contrazione del 19,3%.

Il mercato si riavvicina così ai livelli del settembre 2023, segnando un calo contenuto del -4,1%.

Questo risultato rafforza il trend positivo già osservato ad agosto, dopo undici mesi consecutivi di flessione. Tuttavia, nel periodo gennaio-settembre, il bilancio resta negativo con 141.642 immatricolazioni, pari a un -6,0% rispetto alle 150.667 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Mobilità sostenibile: cresce la quota dei veicoli elettrici

Il mese di settembre mostra segnali incoraggianti anche sul fronte della transizione ecologica. I veicoli elettrici puri (BEV) raggiungono una quota del 5,7%, in crescita rispetto al 2,9% di agosto e al 2,0% di settembre 2024.
Un risultato trainato in gran parte dal noleggio a lungo termine, che continua a favorire la diffusione della mobilità a zero emissioni.

Dal 15 ottobre entrerà in vigore il nuovo programma di incentivazione del MASE per l’acquisto di veicoli commerciali e autovetture elettriche, legato alla rottamazione di veicoli termici. Con una dotazione di circa 600 milioni di euro, l’iniziativa prevede un contributo fino al 30% del prezzo di acquisto (massimo 20.000 euro) per le microimprese con sede legale in aree urbane funzionali.

Incentivi ed ecobonus in arrivo

Parallelamente, il MIMIT sta definendo un nuovo Ecobonus per i veicoli commerciali, che utilizzerà le risorse residue degli anni precedenti.

L’UNRAE auspica una gestione coordinata dei due strumenti per massimizzarne l’efficacia e ridurre le criticità operative.

Come sottolineato più volte dall’associazione, è fondamentale un’azione sinergica tra Associazioni di settore e Istituzioni per sostenere concretamente il rilancio del comparto.

“Tra le priorità strategiche per il settore dei veicoli commerciali” – dichiara il Presidente UNRAE Roberto Pietrantoniovi è lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica anche per i veicoli leggeri, analogamente a quanto previsto per i pesanti. Riteniamo inoltre necessaria l’introduzione di un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati in stazioni di ricarica veloce, superiori a 70 kW, per il triennio 2026-2028, unitamente a interventi strutturali per ridurre i costi elevati delle ricariche”.

Il contesto europeo e le sfide future

In vista della revisione del Regolamento europeo 2035, che prevede lo stop alla vendita di veicoli con motore a combustione interna, l’ACEA (Associazione dei Costruttori Europei) ha espresso preoccupazioni sulla reale fattibilità del target delle zero emissioni, citando problemi legati alla domanda, ai costi e alla competitività.

UNRAE propone un meccanismo di conformità più flessibile, con un periodo di adeguamento tra il 2028 e il 2032.

La struttura del mercato

La struttura del mercato di settembre, con dati quasi definitivi, confrontata con gli stessi periodi 2024, presenta un andamento di flessione per i privati che scendono di 2,7 punti, al 12,3% nel mese (14,4% nel cumulato, -0,4 p.p.). Anche le autoimmatricolazioni cedono in volume e quota, fermandosi al 5,4% nel mese (8,6% nei 9 mesi, +1,0 p.p.). Il noleggio a lungo termine recupera in volume, salendo di 9,6 punti, al 42,2% (32,5% in gennaio-settembre, +0,4 p.p.), raggiungendo la prima posizione, grazie all’ottimo incremento delle Captive e alla crescita delle società Top. Il noleggio a breve nel mese segna una flessione delle immatricolazioni, al 5,7% di quota (-1,3 p.p.) e al 5,8% in gennaio-settembre (-0,6 p.p.); enti e società scendono in seconda posizione seppur con volumi in crescita, al 34,4% di share (-4 p.p.); nei 9 mesi conferma la leadership al 38,6% di share (-0,4 p.p.).

Sul fronte delle motorizzazioni, a settembre il diesel cresce in volume ma perde 5 punti di quota, scendendo all’80,6% del totale (80,3% nel cumulato, -3,7 p.p.). Il motore a benzina rimane stabile al 3,9% nel mese (al 4,0% nei 9 mesi, +0,3 p.p.). Il Gpl scende all’1,9% (-0,6 p.p. e al 2,4% in gennaio-settembre), i veicoli plug-in guadagnano 1,1 punti, salendo all’1,3% (0,7% nei 9 mesi). In accelerazione i veicoli BEV che a settembre salgono al 5,7% (+3,7 p.p.) e nel cumulato passano dall’1,8% di un anno fa al 4,5% attuale, mentre i veicoli ibridi guadagnano 0,9 punti e coprono il 6,7% del totale nel mese (7,9% in gennaio-settembre).

La CO2 media ponderata nel mese scende del 10,5% (e -20,5 g/Km) a 174,7 g/Km, rispetto ai 195,2 g/Km dello stesso periodo 2024 (183,4 g/Km nei 9 mesi, -6,2%).

Redazione
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