lunedì, 24 Marzo 2025
HomeUltim'oraVeicoli commerciali: a gennaio il sesto calo consecutivo

Veicoli commerciali: a gennaio il sesto calo consecutivo

Flessione per il mercato dei veicoli commerciali a gennaio: calo del 16,1% rispetto al 2024, con soli 15.040 veicoli commerciali immatricolati rispetto ai 17.932 dello scorso anno

Il 2025 si apre con un nuovo calo per il mercato dei veicoli commerciali in Italia. Secondo i dati diffusi dall’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), nel mese di gennaio sono stati immatricolati 15.040 veicoli commerciali, con una perdita di circa 2.900 unità rispetto alle 17.932 registrate nello stesso periodo del 2024. Questo rappresenta il sesto calo consecutivo per il settore, segnando una contrazione del 16,1%.

Flessione per il mercato dei veicoli commerciali a gennaio

La flessione per il mercato dei veicoli commerciali a gennaio ha riguardato tutti i principali segmenti. Le immatricolazioni da parte dei privati hanno subito una lieve diminuzione in volume, ma hanno guadagnato 2,1 punti di quota di mercato, arrivando al 17,3%. Il noleggio a lungo termine ha registrato una forte contrazione, perdendo 5,6 punti percentuali e scendendo al 29,8% del mercato totale. Anche il noleggio a breve termine ha subito un calo significativo (-47,3%), riducendo la sua quota al 3,7%.

Le motorizzazioni: diesel in crescita, elettrici ancora marginali

Sul fronte delle alimentazioni, il diesel ha guadagnato 2,3 punti percentuali, attestandosi all’84,6% del mercato. Il Gpl ha subito un calo al 2,1%, mentre il metano è praticamente scomparso dalle nuove immatricolazioni. I veicoli elettrici puri (BEV) hanno mostrato una lieve crescita rispetto all’anno precedente, passando dall’1,9% al 2,7%, ma restano ancora una quota marginale. Gli ibridi, invece, hanno subito un calo di 2,3 punti, coprendo ora il 6,3% delle immatricolazioni.

Aspettative e misure per il settore: il punto di vista di UNRAE

L’UNRAE sottolinea l’importanza di incentivi mirati per sostenere il settore e accelerare la transizione verso veicoli a basse emissioni. L’associazione attende con interesse il piano d’azione della Commissione Europea, previsto per il 5 marzo, che dovrebbe delineare strategie per garantire la competitività dell’industria automobilistica europea.

Il Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci sottolinea: “È un dato positivo che si stia valutando l’introduzione di incentivi europei, ma è determinante fare presto per scongiurare il pericolo di un blocco della domanda. Inoltre, è ugualmente necessario introdurre con tempestività e chiarezza la revisione per le sanzioni per lo sforamento dei target sulle emissioni di CO2, per evitare il rischio di effetti irreversibili.”

“Inoltre – prosegue il Presidente Crisci – per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e rinnovo del parco circolante, a livello nazionale, devono essere stanziati fondi sufficienti per rivedere il regime fiscale in Italia, che è inadeguato e penalizzante rispetto a quello degli altri paesi europei”.

Inoltre, per stimolare l’adozione di veicoli elettrici, UNRAE propone un credito d’imposta del 50% per gli investimenti privati nelle infrastrutture di ricarica rapida (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027. Un’azione considerata cruciale per lo sviluppo di una rete di ricarica adeguata, attualmente insufficiente sia a livello nazionale che europeo.

Redazione
Redazionehttps://www.trasportale.it
Il canale di informazione e comunicazione multimediale del mondo del trasporto.
X