giovedì, 18 Aprile 2024
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Veicoli commerciali, un’estate altalenante

In particolare in luglio si sono registrati 15.730 veicoli immatricolati, mentre ad agosto solo 9.165 unità. Negli 8 mesi le unità complessive sono 122.690, in lieve crescita (+1,4%) rispetto alle 121.234 dei primi 8 mesi 2019.

Come sottolinea Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere “Le immatricolazioni del mese di settembre potranno certamente beneficiare degli acquisti effettuati con incentivo, grazie al fondo introdotto con il Decreto Sostegni-bis. Ma il suo rapido esaurimento (tra fine agosto per le altre alimentazioni e i primi giorni di settembre per i BEV), rende necessario un immediato rifinanziamento sia dei sostegni destinati ai veicoli elettrici sia di quelli per le altre motorizzazioni, per non bloccare il mercato e consentire il necessario rinnovo del parco circolante”.

“Il precoce esaurimento dei fondi – prosegue Crisci – dimostra l’esigenza di sostituzione dei veicoli più anziani ancora in circolazione che, secondo le ultime stime del Centro Studi UNRAE, a fine giugno rappresentavano ancora oltre il 44% del parco”.

“Ribadiamo l’esigenza di una visione strategica di lungo periodo anche nel comparto dei veicoli da lavoro, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto merci cittadino, considerata l’importanza di tali mezzi nella logistica dell’ultimo miglio e alla luce delle maggiori emissioni che li caratterizzano rispetto ad un’autovettura”.

L’analisi della struttura del mercato del 1° semestre dell’anno (confrontata sempre con il 2019 per il poco significativo paragone con il 2020 e con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione), conferma la crescita dei privati che, con un +6,1%, salgono al 22,7% di quota, e il calo delle autoimmatricolazioni al 5,5% di rappresentatività. Noleggio a lungo e breve termine segnano una leggera e allineata contrazione, rispettivamente al 22% e 5,8% di penetrazione sul mercato. In crescita le società, che si posizionano sul 44% di quota sul totale. Fra le alimentazioni, in forte flessione la benzina, che scende al 3,3% di quota, e il metano al 2,2% di share. Un leggero segno meno interessa il diesel, che rappresenta l’85% delle preferenze, mentre una crescita a doppia cifra caratterizza il Gpl, al 2,7% di quota. I veicoli ibridi confermano crescite esponenziali, al 5,4% di quota dallo 0,1% di gennaio-luglio 2019, gli elettrici salgono all’1,2% del totale, dallo 0,7% di un anno fa. La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5t, calcolata con il nuovo ciclo WLTP, in gennaio-luglio si colloca a 195,9 g/km (non determinabile il dato dello stesso periodo 2019).

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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