giovedì, 10 Luglio 2025
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Trainati in crescita ma UNRAE chiede interventi per un futuro sostenibile

Il mercato dei rimorchi cresce del 20,5% a maggio 2025. Ma per UNRAE servono misure strutturali per garantire sviluppo e rinnovo del parco circolante

Secondo le stime elaborate dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, basate sui dati di immatricolazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il mercato dei veicoli rimorchiati ha registrato a maggio 2025 una crescita significativa rispetto allo stesso mese del 2024.

Il mercato dei rimorchi cresce

In particolare, per rimorchi e semirimorchi con massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate, le immatricolazioni sono salite del 20,5%, passando da 1.370 a 1.650 unità. Questo risultato conferma il trend positivo osservato nei mesi precedenti e porta il bilancio dei primi cinque mesi dell’anno a 6.472 veicoli immatricolati, con un incremento dell’11,9% rispetto ai 5.784 registrati tra gennaio e maggio 2024.

Un mercato discontinuo

“Le immatricolazioni di veicoli trainati hanno beneficiato negli ultimi mesi di un impulso significativo, dovuto in gran parte alla necessità di finalizzare gli investimenti legati ai precedenti programmi di incentivazione. Tuttavia, è necessario un approccio realistico: gran parte di questa crescita riflette ordini acquisiti da lungo tempo e non garantisce continuità nel medio periodo. Da ormai due mesi, infatti, assistiamo a una progressiva contrazione della domanda, tendenza che si sta manifestando – se non in maniera ancor più marcata – anche nel resto d’Europa”, afferma Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE.

Per UNRAE servono misure strutturali

“Apprezzando i recenti, seppur limitati, nuovi stanziamenti previsti dal DL Infrastrutture per favorire il rinnovo del parco mezzi, così come il recente annuncio del Ministro Salvini relativo a un fondo di 600 milioni di euro destinato al settore, riteniamo indispensabile un’accelerazione concreta nell’attuazione delle misure a sostegno delle imprese di autotrasporto che intendono investire nell’adeguamento tecnologico delle proprie flotte. È fondamentale – aggiunge Mastagni – che una quota significativa di queste risorse venga riservata all’ammodernamento dei veicoli trainati, considerando che l’età media del parco circolante ha ormai superato i 17 anni”.

UNRAE rinnova, inoltre, l’invito a introdurre misure disincentivanti per i veicoli più obsoleti, attraverso strumenti come la revisione delle tariffe autostradali, la rimodulazione della tassa di proprietà, restrizioni alla circolazione e limiti di carico. «Resta, altresì, urgente un intervento normativo che consenta la piena circolazione degli autoarticolati fino a 18,75 metri, superando vincoli che oggi penalizzano l’efficienza logistica del trasporto merci», conclude Mastagni.

Redazione
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