Anche Netcomm, Consorzio del Commercio Digitale in Italia, interviene nel dibattito sul Disegno di Legge di Bilancio 2026 in merito all’introduzione di un contributo di €2 per le spedizioni di beni di valore inferiore a €150 provenienti da Paesi extra-UE.
Netcomm condivide l’obiettivo di rafforzare i controlli doganali e contrastare pratiche commerciali scorrette, ma sottolinea la necessità che la misura sia tecnicamente implementabile e coordinata con il percorso europeo, evitando asimmetrie competitive e duplicazioni normative a danno delle imprese e dei consumatori.
Questa la posizione del Presidente di Netcomm, Roberto Liscia: “Siamo favorevoli a un contributo che rafforzi le dogane e migliori i controlli, ma non è possibile approvare una misura a fine dicembre e pretendere che sia operativa dal 1° gennaio. Servono tempi tecnici adeguati per consentire alle imprese di adattarsi. Inoltre, considerando le misure europee in discussione, è fondamentale evitare sovrapposizioni e asimmetrie. La misura nazionale deve essere chiaramente coordinata con il percorso europeo e prevedere una clausola di cessazione automatica nel momento in cui entreranno in vigore le disposizioni UE, ovvero l’introduzione del dazio temporaneo europeo di €3 per prodotto sulle importazioni di valore inferiore ai €150, nonché del contributo europeo di gestione di €2 per le attività doganali”.



