L’operatore del trasporto combinato Hupac ha chiuso il 2008 con una crescita del traffico dell’1,8%. L’impresa affronta il calo congiunturale con il consolidamento della rete e misure volte all’incremento della competitività. Lo scorso anno l’operatore svizzero ha trasportato su rotaia 702.308 spedizioni stradali.
Nel primo trimestre si sono ancora registrati tassi di crescita a due cifre poi, nel corso dell’anno la dinamica si è appiattita a seguito del calo congiunturale. Nell’ultimo trimestre il volume di traffico è stato nettamente inferiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Il settore logistico è interessato direttamente dalla recessione economica in quanto fornitore di servizi dell’industria”, spiega Hans-Jörg Bertschi, presidente del Consiglio ai Amministrazione di Hupac SA.
A margine della crisi economica che sta attraversando l’Europa, il traffico transalpino attraverso la Svizzera è diminuito del 2,3%, mentre il nuovo traffico attraverso l’Austria è aumentato del 6,3%.
Il trasporto combinato non transalpino ha ottenuto un aumento del 14,1%. Il settore commerciale dell’Autostrada viaggiante, che sulla tratta del San Gottardo è soggetto a forti limitazioni infrastrutturali, ha registrato una flessione del 20,3%.
Nonostante il calo della domanda, Hupac mantiene la sua rete di trasporti e dove necessario si ottimizzano gli schemi operativi eliminando le capacità in eccesso.
Numerosi investimenti saranno portati avanti e, come da programma, tra questi la costruzione del terminal Hupac ad Anversa e l’ulteriore potenziamento dell’impianto di trasbordo di Busto Arsizio-Gallarate presso Milano.
Per il 2009 Hupac si attende un’ulteriore flessione del trasporto merci in conseguenza del perdurare della crisi economica auspicando, nel contempo che i gestori europei delle reti ferroviarie e la politica dei trasporti in generale siano in grado di inviare un forte segnale che promuova l’ulteriore trasferimento del trasporto di merce dalla strada alla rotaia.
Con i suoi 443 collaboratori Hupac, fondata nel 1967, gestisce un network di 110 treni al giorno tra le maggiori aree economiche europee e tra i porti e le regioni interne.
Da Shippingonline