venerdì, 19 Aprile 2024
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Il Gruppo Volkswagen torna ufficialmente a far parte del Global Compact delle Nazioni Unite

Fondato nel 2000 come iniziativa speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, il Global Compact è un invito per le aziende di tutto il mondo ad allineare le proprie attività e strategie ai Dieci Principi relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente, e lotta alla corruzione. A tutti i partecipanti è richiesto di riportare annualmente le rispettive iniziative messe in atto per applicare tali principi. Per gli investitori e gli asset manager la partecipazione è un criterio importante per l’investibilità in azioni e obbligazioni del Gruppo Volkswagen.

Il Gruppo Volkswagen era entrato a far parte del Global Compact il 27 agosto 2002. Ma sull’onda della questione Diesel, nel novembre 2015 l’Azienda è stata invitata a fare un passo indietro. Negli anni successivi, il Gruppo Volkswagen ha portato avanti la propria attività di relazione, in linea con i requisiti del Global Compact, e impegnandosi a perseguire il reintegro come priorità. A novembre 2020, il CEO Herbert Diess ha infine richiesto formalmente il nuovo coinvolgimento dell’Azienda.

Attualmente l’Azienda sta lavorando a un programma di rinnovato impegno insieme al Global Compact e comunicherà i propri progressi in questo senso. Oltre al monitoraggio e all’impegno per un programma completo di protezione del clima, un altro passo particolarmente importante che il Gruppo Volkswagen ha compiuto a seguito della questione Diesel è stato l’istituzione, nel 2016, di un Consiglio di Sostenibilità indipendente, composto da esperti di fama internazionale, che supportano l’Azienda nella propria trasformazione in modo critico e costruttivo tramite raccomandazioni pubbliche. Il portavoce del Consiglio di Sostenibilità è Georg Kell, fondatore, primo Direttore Esecutivo ed ex CEO del Global Compact.

Commentando la reintegrazione, Kell ha spiegato: “L’esclusione di Volkswagen dal Global Compact delle Nazioni Unite è stata una decisione drastica, presa sull’onda della questione Diesel. Un’Azienda che prima si sentiva quasi invincibile è stata pubblicamente esclusa da una comunità imprenditoriale rispettabile come quella legata alle Nazioni Unite. Non si è trattato solo di una questione di prestigio, è stata una questione di orgoglio. Da allora il Gruppo Volkswagen ha lavorato per rinnovare a base valoriale dell’Azienda. La strategia di elettrificazione ha posto il Gruppo alla guida della trasformazione nell’industria automobilistica. Perciò rientrare nel Global Compact dovrebbe avere lo stesso valore simbolico dell’esclusione di cinque anni fa. Dimostra che il Gruppo Volkswagen, lungi dall’essere infallibile, ha imparato dai propri errori. Per ogni Collaboratore del Gruppo questo è un momento in cui fermarsi per un secondo ed essere orgoglioso di quanto è stato ottenuto insieme”.

Hiltrud D. Werner, Membro del Consiglio di Amministrazione, è una sostenitrice del Sistema di Gestione della Compliance Ambientale rafforzato: “Fra i nostri massimi principi c’è il rispetto delle regole, delle leggi e degli impegni volontari, anche e soprattutto nei confronti dell’ambiente. L’abbiamo sancito nel nostro Sistema di Gestione della Compliance Ambientale, che costituisce la base per il nostro agire quotidiano nell’intero Gruppo. Qui poniamo l’attenzione sull’intero ciclo di vita dei nostri prodotti e servizi, dalla produzione all’utilizzo fino al riciclo, e stabiliamo esplicitamente obiettivi, responsabilità, linee guida e processi con l’obiettivo di proteggere la nostra comunità, i Clienti, i Collaboratori e, ovviamente, l’ambiente. Con ‘goTOzero’, la nostra mission ambientale, abbiamo fatto un ulteriore importante passo per diventare un’azienda attenta alla sostenibilità a tutti i livelli, nell’ambito della nostra strategia TOGETHER 2025+”.

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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