Una visione strategica e industriale di lungo periodo sostenuta da un piano di investimenti da oltre 190 miliardi nei prossimi dieci anni. Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che prevede anche una profonda ridefinizione della governance e una nuova struttura organizzativa, รจ stato presentato oggi a Roma dalla Presidente di FS Italiane, Nicoletta Giadrossi e dallโAmministratore Delegato, Luigi Ferraris.
Il Piano decennale mira a dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare, fino a raddoppiare rispetto al 2019, il trasporto merci su ferro; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali piรน sostenibili, accessibili,ย integrate efficacemente fra loro e resilienti, incrementandone la dotazione anche per ridurre il gap tra nord e sud del Paese; aumentare il grado di autonomia energetica del Gruppo attraverso fonti rinnovabili e contribuire, anche in questo campo, alla transizione ecologica.
Per valorizzare a pieno le potenzialitร di tutte le societร del Gruppo e contribuire in maniera determinante ad uno sviluppo sostenibile del Paese segnato da eventi straordinari come la pandemia e i conflitti internazionali, รจ emersa lโesigenza di ridefinire la governance e rivedere la struttura organizzativa in quattro poli di business, ognuno con chiari obiettivi strategici: โInfrastruttureโ, โPasseggeriโ, โLogisticaโ e โUrbanoโ.
La nuova organizzazione mira a rafforzare le sinergie di tutte le aziende che operano nel Gruppo e ad aumentare la loro efficienza anche in ottica di pianificazione e progettazione. Hanno contribuito a delineare il nuovo riassetto societario anche lo scenario internazionale e le tensioni geopolitiche che stanno determinando una crescente inflazione, gli effetti della pandemia e quelli del cambiamento climatico sulle infrastrutture, il tutto unito alla consapevolezza del ruolo che il trasporto, la logistica e le infrastrutture possono svolgere per uno sviluppo sostenibile del Paese.
Fattori abilitanti del Piano Industriale 2022-2031, che ne dovranno sostenere lโattuazione, sono innovazione, digitalizzazione, connettivitร e valorizzazione delle persone del Gruppo.
Attenzione particolare alla transizione ecologica, con attivitร di efficientamento e riduzione dei consumi, unite a nuove iniziative per valorizzare i propri asset installando impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per garantire la copertura almeno del 40% del fabbisogno del Gruppo.
In ambito internazionale il Gruppo FS vuole garantire un presidio unico di controllo sullโattivitร , puntando a generare ulteriore valore nei Paesi dove รจ giร presente: Francia, Spagna, Germania, Grecia, Olanda e Regno Unito. A livello extra-europeo, inoltre, Ferrovie dello Stato punta a esportare know-how integrato anche attraverso partnership.
I ricavi del Gruppo FS nel 2031 sono previsti in crescita a circa 22,5 miliardi di euro e lโEBITDA a 3,9 miliardi, con una crescita media annua (CAGR), nellโarco di piano, rispettivamente pari al 6,9% e allโ8,2%.
โIl Piano Industriale 2022-2031 intende imprimere unโaccelerazione agli investimenti e, con una visione di lungo periodo, dare maggiore certezza allโesecuzione delle opere nei tempi previsti. Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre piรน moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilitร calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti. Intendiamo promuovere un trasporto collettivo multimodale, e piรน sostenibile anche in ambito urbano, raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia, contribuire alla transizione ecologica non solo rendendo piรน attrattivo lโuso del treno, il mezzo piรน ecologico per eccellenza, ma anche autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del nostro consistente fabbisogno energetico. Il Piano prevede lโassunzione nel suo arco temporale di 40mila persone e vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme allโinnovazione, alla trasformazione digitale e alla connettivitร . Inizia per noi tutti un Tempo Nuovo e sono certo che proprio le nostre persone, oggi come ieri, sapranno trasformare questo piano in realtร , mostrandosi allโaltezza delle sfide che ci attendonoโ ha dichiarato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Piano Industriale 2022-2031
Contesto di riferimento
Il Gruppo FS Italiane รจ al centro del sistema della mobilitร del Paese e gioca un ruolo chiave nel suo rilancio e sviluppo in unโottica di integrazione tra diverse infrastrutture e modalitร di trasporto allโinsegna della sostenibilitร . Conย piรน di 82mila dipendenti,ย oltre 10mila treni ogni giorno,ย 1 miliardo di presenze annuali su treni e busย eย 45 milioni di tonnellate di merci allโanno, Ferrovie dello Stato Italiane รจ leader nel trasporto passeggeri e merci su ferro.
La rete ferroviaria gestita daย Rete Ferroviaria Italianaย รจ di 16.800 km, di cui circa 700 km di rete sono dedicati ai serviziย alta velocitร . Il Gruppo gestisce anche una rete stradale di circa 32.000 chilometri.
Il contesto di riferimento e le significative tendenze in atto a livello internazionale, richiedono una forte discontinuitร e la definizione di una strategia a 10 anni, che consenta di guardare alle nuove opere nel loro intero ciclo: dalla progettazione alla realizzazione. Lโorizzonte decennale permetterร di affrontare le grandi sfide che attendono il Gruppo, a partire da una nuova e diversa domanda di mobilitร passeggeri, caratterizzata dal ritorno a livelli pre-Covid dei viaggi di piacere e turismo entro il 2025 e da un efficientamento della catena logistica, per sostenere lo spostamento modale a favore del ferro.
Le attivitร del Gruppo, inoltre, si confronteranno con uno scenario inflattivo in crescita, lo sviluppo e il recupero di competenze professionali specifiche, eventi climatici sempre piรน estremi che pongono lโaccento sulla rilevanza del tema della sostenibilitร ambientale e sulla manutenzione e resilienza delle infrastrutture, lโevoluzione dellโintegrazione tra tecnologie e infrastrutture fisiche.
Il nuovo assetto organizzativo: i quattro poli di business
Ridefinire la governance e rivedere lโorganizzazione del Gruppo FS sono requisiti indispensabili per centrare gli sfidanti obiettivi che Ferrovie dello Stato si รจ posta. La nuova struttura organizzativa, infatti, valorizzerร le potenzialitร delle diverse societร del Gruppo e le loro sinergie. I quattro nuovi poli di business saranno omogenei per missione e obiettivi. Avranno un ruolo cruciale per sviluppare un sistema di infrastrutture e di mobilitร sempre piรน integrati e sostenibili a beneficio del Paese. Determinante, per procedere in questo percorso, รจ la revisione dellโassetto regolatorio-normativo, in coerenza con gli obiettivi del Gruppo. I poli di business e le loro principali missioni, in dettaglio, sono:
- Polo Infrastrutture: garantire lโesecuzione degli investimenti; massimizzare le sinergie industriali; definire e specializzare i ruoli delle diverse infrastrutture.
- Polo Passeggeri: sviluppare una strategia sempre piรน focalizzata sulle diverse esigenze dei clienti; soluzioni di integrazione modale; promozione del trasporto collettivo rispetto a quello individuale; favorire politiche e soluzioni di shift modale gomma-ferro.
- Polo Logistica: consolidare il ruolo di operatore di sistema capace di incentivare il trasporto convenzionale e intermodale sul ferro, con una gestione end-to-end di rilevanza europea anche attraverso partnership ad hoc.
- Polo Urbano: valorizzare il potenziale di rigenerazione urbana del patrimonio immobiliare del Gruppo; instaurare partnership per una sempre piรน efficiente gestione degli asset; garantire un presidio unitario e avere un ruolo di primo piano nei โPiani urbani di mobilitร sostenibileโ.
La holding svolgerร la funzione di indirizzo, coordinamento, controllo strategico e finanziario sulle capogruppo di settore, che svolgeranno una funzione di indirizzo, coordinamento e controllo operativo sulle societร appartenenti al polo.
Polo Infrastrutture
Le infrastrutture di trasporto costituiscono la spina dorsale per lo sviluppo economico e sociale del territorio, influenzandone la produttivitร , facilitando il commercio con altre aree e mercati, migliorando lโinclusione economica e la coesione sociale. Il polo di business โInfrastruttureโ sarร determinante per realizzare opere stradali e ferroviarie accessibili, integrate e dialoganti tra loro, in fase di pianificazione, progettazione, sviluppo tecnologico e manutenzione.
Il polo comprenderร infrastrutture fisiche integrate e resilienti, insieme ai servizi di ingegneria per accelerare gli investimenti. Le societร del polo saranno Rete Ferroviaria Italiana, Anas, Italferr e Ferrovie del Sud-Est. Capogruppo di settore sarร RFI.
La presenza di RFI e Anas nello stesso polo punta a consentire di massimizzare le sinergie industriali, garantendo piena integrazione delle infrastrutture ferroviaria e stradale. Le due societร , insieme, gestiscono circa 50mila chilometri di arterie tra linee ferroviarie e strade; quasi 4mila gallerie a oltre 40mila tra ponti, sottovia e viadotti. Le prioritร strategiche sono diverse: realizzare gli investimenti infrastrutturali in tempi certi; migliorare la dotazione infrastrutturale di trasporto del Paese integrando efficacemente la rete ferroviaria e quella stradale con altre infrastrutture e i centri urbani; assicurare sicurezza e resilienza delle infrastrutture in un contesto sempre piรน sfidante; accelerare la transizione ecologica del Gruppo e del Paese; cogliere le opportunitร offerte dalle nuove tecnologie per attivitร di manutenzione e servizi innovativi.
Gli investimenti del polo sono ambiziosi e per realizzarli, oltre a una visione decennale, sono necessari la certezza della disponibilitร dellโinvestimento e unโanalisi costi-benefici indipendente. RFI prevede, nel complesso, circa 110 miliardi di euro di investimenti tra manutenzione straordinaria, tecnologie, reti regionali, connessioni porti/interporti, direttrici di interesse nazionale (Alta Velocitร /Alta Capacitร ), sicurezza e adeguamento, linee turistiche, cittร metropolitane e connessione aeroporti. Il completamento degli interventi in cantiere sarร determinante per aumentare la regolaritร del servizio, con unโestesa introduzione dei sistemi di distanziamento piรน moderni (ERTMS). Le opere si tradurranno in una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte ferroviarie. Qualche esempio: Torino-Genova (da 1h e 40โ fino a circa 1h); Milano-Genova (da 1h e 30โ a circa 1h); Milano-Trieste (da 4h e 20โ a 3h e 50โ); Napoli-Bari (da 3h e 35โ a 2h); Palermo-Catania (da 3h a 2h); Sassari-Cagliari (da 3h a 2h e 30โ). La realizzazione del sottoattraversamento ferroviario di Firenze, inoltre, contribuirร a ridurre i tempi di viaggio sulla dorsale AV TorinoโSalerno e a una totale separazione dei flussi Alta Velocitร e Regionali nel nodo di Firenze, con un miglioramento della regolaritร e un potenziamento dellโofferta di questโultimi.
Per quanto riguarda Anas sono previsti investimenti pari a circa 50 miliardi di euro tra sviluppo rete, manutenzione straordinaria e altre attivitร necessarie al completamento del piano. Lโintegrazione della societร nel polo โInfrastruttureโ, inoltre, sarร alla base dellโaccelerazione del percorso di digitalizzazione e connettivitร delle strade (Smart Road). Determinante, per massimizzare le sinergie industriali, sarร anche il contributo di Italferr per progettazione e direzione lavori.
Per far sรฌ che Anas diventi parte integrante del gruppo con RFI e Italferr, รจ necessario affrontare alcuni temi regolatori e legislativi quali, ad esempio, lo snellimento del sistema di regole e delle procedure e la definizione di un โcontratto di programmaโ con impegno di investimento delle opere a vita intera.
Polo Passeggeri
Il polo โPasseggeriโ nasce con lโobiettivo di unire le societร del Gruppo FS Italiane che si occupano di trasporto di viaggiatori su ferro e gomma per favorire soluzioni integrate di mobilitร , aumentare la quota di trasporto collettivo e condiviso e proporre unโofferta sempre piรน personalizzata e attenta alle esigenze dei singoli passeggeri secondo i principi di sostenibilitร ambientale, sociale e di governance. Nel dettaglio, entro il 2031 il Polo investirร circa 15 miliardi.
Capogruppo di settore sarร Trenitalia. Fanno parte del polo anche Busitalia (societร che in Italia offre collegamenti con autobus nel trasporto pubblico locale ed extraurbano, e che opera anche in Olanda con la controllata Qbuzz), Ferrovie del Sud Est, che entra a far parte del polo passeggeri con la sua offerta ferroviaria e su gomma nel Salento e Trenitalia Tper (controllata al 70% da Trenitalia) che gestisce, con la flotta piรน giovane dโItalia, il trasporto ferroviario regionale in Emilia-Romagna.
Il polo โPasseggeriโ punta anche allo sviluppo turistico del Paese, offrendo collegamenti frequenti e capillari rivolti a chi sceglie un trasporto green anche per i propri spostamenti per svago e turismo. In questโottica rientrano offerte sempre piรน dedicate agli spostamenti turistici e una maggiore integrazione fra diverse modalitร di trasporto unendo le tre porte di accesso del Paese: stazioni ferroviarie, aeroporti e porti. A questo si aggiunge un ulteriore incremento del turismo lento a bordo di treni storici su linee ferroviarie in esercizio o non piรน utilizzate per la circolazione commerciale che permette di scoprire le bellezze culturali, paesaggistiche e culinarie italiane su convogli che hanno fatto la storia del Belpaese.
Lโintermodalitร fra i mezzi di trasporto del Gruppo FS Italiane รจ al centro del polo e la sinergia fra Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est permetterร innanzitutto di rendere strutturale lโofferta intermodale ferro/gomma, giร in alcuni casi best practice, per lo sviluppo del trasporto collettivo e, di conseguenza, delle cittร e delle aree urbane. I passeggeri potranno, quindi, scegliere un tragitto con piรน mezzi di trasporto insieme a unโautentica integrazione per la parte digitale e programmi di loyalty dedicati.
La nascita del polo โPasseggeriโ garantirร un vantaggio competitivo per la partecipazione a gare pubbliche di trasporto pubblico locale ed extraurbano avendo la possibilitร di offrire con unico attore collegamenti capillari e adatti alle necessitร del territorio.
Inoltre, sarร possibile per Trenitalia specializzare le differenti tipologie di collegamenti, garantire lโintegrazione modale e migliorare la qualitร dei servizi, anche del primo e ultimo miglio. Per Busitalia, invece, il Polo farร da volร no per la crescita dellโazienda attraverso gare pubbliche e per lโattivazione di servizi ferroviari low cost. Figura centrale sarร il cliente, al quale verranno offerte soluzioni di integrazione modale, anche digitali in ottica MaaS (Mobility-as-a-Service): un servizio che, grazie ad una piattaforma (digitale), consentirร agli utenti di pianificare, prenotare e pagare piรน tipi di servizi di mobilitร , offrendo loro soluzioni su misura basate sui bisogni individuali.
Il polo sarร cosรฌ strutturato:
- Settore a mercato, senza contributi pubblici, con lโestensione del primo e ultimo miglio in autobus per le localitร dove le Frecce di Trenitalia non arrivano o in modalitร shuttle per raggiungere bacini e territori con una migliore integrazione di orari;
- Settore regolato, cioรจ quello definito da Contratti di Servizio con Stato, Regioni o Comuni con un migliore coordinamento per le gare pubbliche per il servizio su gomma e su ferro, unโofferta volta a soddisfare le esigenze dei bacini per incrementare la quota dei passeggeri e una razionalizzazione dellโofferta;
- Sviluppo del turismo con una migliore integrazione dellโofferta a favore degli spostamenti leisure e con lo sviluppo di itinerari con treni storici.
Polo Logistica
Raddoppiare la quota traffico merci su rotaia rispetto al 2019, migliorare i terminal esistenti e crearne di nuovi รจ lโobiettivo che il Gruppo FS Italiane intende perseguire con la creazione del polo di business โLogisticaโ. Lavorando in unโottica di sistema sullโintera supply chain, con importanti investimenti che prevedono anche la digitalizzazione della filiera del trasporto merci, Ferrovie dello Stato punta a rendere piรน competitivo il settore e raggiungere gli obiettivi posti dallโAgenda Onu 2030: aumentare la quota dellโattuale 11% di merci che attualmente viaggia su ferro, a fronte della maggioranza ancora su gomma, e arrivare al 30% come chiede lโEuropa. Una quota che deve aumentare rapidamente e che oggi รจ al di sotto della media europea (19-20%), ben inferiore al dato della Svizzera e dellโAustria (intorno al 35%) e ancor piรน rispetto agli Stati Uniti (46%).
Capogruppo di settore sarร Mercitalia Logistics. Fanno parte del polo sette societร operative a livello nazionale e internazionale, tra cui Mercitalia Rail, la maggiore impresa ferroviaria merci in Italia e una delle principali in Europa, Tx Logistik e Mercitalia Intermodal, il piรน grande operatore di trasporto combinato strada/rotaia in Italia e il terzo in Europa.
Per raddoppiare la quota di merci movimentata nel 2019 e raggiungere il target al 2031, sono previste una serie di misure in unโottica di sistema per un totale di quasi 2,5 miliardi di investimenti. La realizzazione di nuovi terminal ferroviari intermodali merci, tecnologicamente avanzati e a basso impatto sullโambiente, potrร incrementare i volumi di merce, anche nel trasporto intermodale. Non bisogna dimenticare, inoltre, il ruolo delle nuove linee a cui il Gruppo FS sta lavorando, come ad esempio il Terzo Valico dei Giovi: la parte terminale a sud del corridoio Reno-Alpi che potrร trasformare il nodo di Genova nel principale hub lungo la rotta commerciale dallโEstremo Oriente allโEuropa, accorciando i tempi di trasporto via mare di circa 5 giorni di navigazione rispetto ai porti del mare del nord come Rotterdam e Anversa. Cโรจ poi il rinnovo della flotta di locomotori e carri, con la sostituzione di 3.400 mezzi e lโingresso di oltre 3.600 mezzi di nuova generazione, a minor impatto ambientale elettrici e ibridi.
La creazione del polo sarร alla base dellโevoluzione del posizionamento sulla catena logistica, da un ruolo specializzato su selezionati segmenti a operatore di sistema, anche attraverso partnership, maggiore sinergia commerciale e un approccio nuovo per il cliente. Per rendere piรน efficiente la catena logistica, e sostenere lo spostamento modale a favore del ferro, รจ auspicabile una revisione della regolamentazione partendo dalla razionalizzazione delle forme di sussidi, secondo una logica intermodale, che puรฒ contribuire al riequilibrio a favore della transizione green. Oggi, ad esempio, il pedaggio nel trasporto merci su ferro incide tra il 13% e il 23% sul totale dei costi di produzione, mentre nellโautotrasporto il pedaggio rappresenta meno del 7%. Il trasporto ferroviario, inoltre, si fa carico dei costi di gestione dellโinfrastruttura pagando il pedaggio lungo lโintera tratta e per le soste superiori ai 60 minuti, mentre quello su gomma puรฒ contare su unโampia rete stradale e aree a sosta gratuite. Tra le misure necessarie, quindi, cโรจ la riduzione delle differenze normative e di pedaggio tra il trasporto su gomma e quello su ferro per creare, da un lato, le condizioni e i presupposti per una competizione piรน equa e, dallโaltro, per unโevoluzione del settore che tenga conto di fattori come la sostenibilitร ambientale, la sicurezza, i costi esterni del trasporto.
Polo Urbano
La valorizzazione degli asset non piรน funzionali al servizio ferroviario, e la maggiore attrattivitร delle stazioni, in chiave di rigenerazione sostenibile delle cittร , sono i target che dovrร perseguire il polo โUrbanoโ. La crescente urbanizzazione, infatti, porterร i grandi centri urbani a essere il centro nevralgico della partita sulla sostenibilitร in futuro considerando che le cittร , giร oggi, sono responsabili per il 40% dell’utilizzo di energia elettrica prodotta a livello globale e per il 70% delle emissioni di gas a effetto serra.
Capogruppo di settore sarร Sistemi Urbani. Del polo fanno parte le societร Metropark, RFI e Anas per la parte immobiliare, e Gs Immobiliare. Principale prioritร strategica del polo sarร quella di gestire e rigenerare il patrimonio immobiliare del Gruppo, con un investimento da 1,5 miliardi di euro concentrato in circa 24 milioni di metri quadri di suolo in aree limitrofe a strade e ferrovie, che potrebbero essere utilizzati in ottica green per produrre energie pulite, realizzare nuove piantumazioni, creare corridoi verdi e piste ciclabili.
A ciรฒ si aggiunge la trasformazione delle stazioni in centri di servizio e di efficace interscambio tra treno e altre modalitร di trasporto, che rafforzerร il ruolo strategico delle stazioni ferroviarie allโinterno di un sistema di mobilitร integrato, sostenibile e moderno. Leva strategica per dare un volto nuovo alle stazioni, soprattutto nei piccoli centri sempre meno popolati, saranno le connessioni digitali: essenziali per creare la condizione affinchรฉ la gente sia invogliata a tornare.
Tra gli obiettivi del polo ci sono anche la gestione integrata dei parcheggi del Gruppo che passeranno da 84 a 250 arrivando cosรฌ a gestire 20mila posti auto in piรน, migliaia di colonnine per auto elettriche e nuovi spazi per lo sharing; lo sviluppo di centri di eccellenza per offrire servizi di turn-key, chiavi in mano, a cittร di medie dimensioni – quelle che hanno tra i 100mila e i 400mila abitanti – per progettare, realizzare, finanziare e gestire infrastrutture per la mobilitร sostenibile urbana. Nellโottica di fare squadra e per offrire un servizio sempre piรน completo, inoltre, il polo โUrbanoโ lavorerร ad accordi anche con altre societร partecipate dello Stato.
I fattori abilitanti: le persone
Il pieno e convinto coinvolgimento delle oltre 82mila persone che lavorano nel Gruppo FS, la loro motivazione e valorizzazione, la ricerca e attrazione di nuovi talenti, rappresenta uno dei fattori abilitanti non solo del Piano Industriale 2022-2031, ma anche della concreta realizzazione degli obiettivi e delle opportunitร che il PNRR offre.
La valorizzazione del capitale umano in Ferrovie dello Stato รจ centrale e determinante, con la formazione continua che รจ considerata un elemento qualificante. Nellโarco di piano sono previste circa 40mila assunzioni. Driver strategici saranno: premiare i talenti, sostenere lโinclusivitร , garantire la sicurezza in ogni ambito lavorativo, favorire il ricambio professionale e identificare e preparare la leadership del futuro.
Per colmare il gap di figure professionali nel settore dellโIngegneria e delle Costruzioni e per arginare il potenziale rischio di carenza di risorse, il Gruppo sta lavorando, tra lโaltro, per rivedere le politiche di recruiting e di gestione delle risorse, oltre a rafforzare collaborazioni con le Universitร .
I fattori abilitanti: innovazione e digitalizzazione
Macro-trend in materia di tecnologia, innovazione e digitale, come ad esempio lโautomazione, il calcolo automatico di futura generazione e lโintelligenza artificiale impiegata, stanno rivoluzionando la societร e lโeconomia.
Il Gruppo FS punta a identificare innovazione, digitalizzazione e connettivitร come fattori abilitanti del Piano Industriale per rendere gli utenti piรน connessi e cogliere le opportunitร offerte da unโinnovazione piรน pervasiva, facendo leva anche sullโimportazione di esperienze esterne.
Obiettivi strategici di Ferrovie dello Stato, in tal senso, sono il sostegno della trasformazione digitale del Gruppo, per assicurare il completamento dei progetti Digital e presidiare le piattaforme digitali chiave con una forte attenzione alla cultura del dato a supporto delle decisioni.
Il Gruppo ha elaborato una serie di iniziative strategiche che porterร avanti attraverso sei piattaforme digitali:
- Piattaforma “Resilience” per il monitoraggio delle infrastrutture stradali e ferroviarie;
- Piattaforma di smart mobility passeggeri (es. armonizzazione orari, pianificazione viaggi, bigliettazione, gestione parcheggi);
- Piattaforma per la logistica integrata
- Piattaforma per “l’orario intelligente” per conciliare bisogni manutentivi e livello di servizio;
- Piattaforma pagamenti di Gruppo
- Gigabitrail per connettere lโinfrastruttura ferroviaria.
Energia e transizione ecologica
Agli obiettivi fin qui elencati si associa unโattenzione particolare alla transizione ecologica, con un piano di efficientamento e riduzione dei consumi e una serie di attivitร finalizzate allโautoproduzione da fonti energetiche rinnovabili. Le attivitร del Gruppo, infatti, richiedono un elevato consumo di energia annuo pari a circa il 2% della domanda nazionale.
Per questa ragione, Ferrovie dello Stato, punta a valorizzare o a riconvertire parte dei propri asset installando impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per garantire la copertura almeno del 40% del fabbisogno del Gruppo.
Unโattivitร da svolgere in ottica di prosumer, per incrementare lโefficienza interna e contribuire al perseguimento nazionale degli obiettivi della transizione ecologica, anche con un piano che permetterร di ridurre le emissioni di CO2 di circa 7,5 milioni di tonnellate annue grazie alle iniziative di business e allo shift modale verso il ferro: passaggio che, nel trasporto passeggeri, permetterร una riduzione di circa 2,8 milioni di tonnellate allโanno; mentre in quello merci la diminuzione sarร di circa 2,9 milioni di tonnellate annue.
Lโattivitร focalizzata su tematiche prevede un perimetro costituito da:
- Presidio unico di Gruppo
- Presidio e sviluppo delle nuove opportunitร di business
- Potenziamento di accordi in essere con operatori del settore e scouting di nuove partnership per sviluppo know-how
- Coordinamento e controllo delle attivitร di produzione/consumo energetico di Gruppo
- Coordinamento e sviluppo di soluzioni innovative.
Presenza internazionale del Gruppo
Nel Piano Industriale 2022-2031 risultano sempre piรน centrali le attivitร internazionali del Gruppo FS Italiane che intende porsi come una โmultidomestic companyโ in Europa, che sta diventando ormai mercato domestico grazie alla crescente liberalizzazione e alla spinta verso un trasporto collettivo e condiviso. Lo sviluppo di una strategia internazionale per tutte le societร del Gruppo prevede un incremento dei ricavi da 1,8 miliardi di euro (nel 2019) a circa 5 miliardi di euro nel 2031.
Per quanto riguarda i servizi di trasporto, il Gruppo FS Italiane e, in particolare Trenitalia e Busitalia, sono presenti in diversi Paesi europei. In Francia, dove da dicembre 2021 รจ stata avviata lโofferta di servizi ad alta velocitร fra Milano e Parigi passando da Torino e Lione e potenziata anche con i collegamenti fra Parigi e Lione. In Gran Bretagna con Trenitalia c2c, controllata da Trenitalia UK che ha rafforzato la sua presenza grazie allโassegnazione della concessione per gestire una delle tratte ferroviarie piรน importanti la Londra-Glasgow, a cui si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea ad alta velocitร (High Speed 2) che collegherร Londra con Birmingham e Manchester. In Germania e in Repubblica Ceca con Netinera. In Grecia dove sono stati attivati collegamenti piรน veloci fra Atene e Salonicco e sviluppati servizi a favore del passeggero e dellโintermodalitร . In Spagna, dove il Frecciarossa 1000 viaggerร fra le principali cittร del Paese entro la fine del 2022 e in Olanda, grazie a Qbuzz, operatore su gomma nel trasporto pubblico locale che sta sviluppando importanti soluzioni per favorire un trasporto piรน sostenibile con una propria flotta di bus a idrogeno.
Un tempo nuovo
Al via la nuova campagna istituzionale โUn tempo nuovoโ che accompagna il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il payoff sottolinea lโimportanza del momento storico che stiamo vivendo, in un mondo che ha bisogno di reagire e tenere insieme percorsi ed esigenze diverse, per guardare con fiducia alle opportunitร che il futuro ci riserva. Una visione nuova della vita e una conquista della leggerezza che puรฒ avvenire soltanto con strumenti solidi, qualitร e valore. La campagna รจ pianificata sulle maggiori emittenti tv nazionali, sulle testate online e sui canali social. Nella campagna stampa e nelle affissioni, la campagna รจ focalizzata sulle persone, abilitatore strategico del Piano Industriale.