mercoledรฌ, 24 Aprile 2024
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Gruppo FS, presentato il Piano Industriale 2022-2031

Una visione strategica e industriale di lungo periodo sostenuta da un piano di investimenti da oltre 190 miliardi nei prossimi dieci anni. Il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che prevede anche una profonda ridefinizione della governance e una nuova struttura organizzativa, รจ stato presentato oggi a Roma dalla Presidente di FS Italiane, Nicoletta Giadrossi e dallโ€™Amministratore Delegato, Luigi Ferraris.

Il Piano decennale mira a dare certezza di esecuzione alle opere infrastrutturali nei tempi previsti; favorire il trasporto collettivo multimodale rispetto al trasporto privato; incrementare, fino a raddoppiare rispetto al 2019, il trasporto merci su ferro; rendere le infrastrutture ferroviarie e stradali piรน sostenibili, accessibili,ย  integrate efficacemente fra loro e resilienti, incrementandone la dotazione anche per ridurre il gap tra nord e sud del Paese; aumentare il grado di autonomia energetica del Gruppo attraverso fonti rinnovabili e contribuire, anche in questo campo, alla transizione ecologica.

Per valorizzare a pieno le potenzialitร  di tutte le societร  del Gruppo e contribuire in maniera determinante ad uno sviluppo sostenibile del Paese segnato da eventi straordinari come la pandemia e i conflitti internazionali, รจ emersa lโ€™esigenza di ridefinire la governance e rivedere la struttura organizzativa in quattro poli di business, ognuno con chiari obiettivi strategici: โ€œInfrastruttureโ€, โ€œPasseggeriโ€, โ€œLogisticaโ€ e โ€œUrbanoโ€.

La nuova organizzazione mira a rafforzare le sinergie di tutte le aziende che operano nel Gruppo e ad aumentare la loro efficienza anche in ottica di pianificazione e progettazione. Hanno contribuito a delineare il nuovo riassetto societario anche lo scenario internazionale e le tensioni geopolitiche che stanno determinando una crescente inflazione, gli effetti della pandemia e quelli del cambiamento climatico sulle infrastrutture, il tutto unito alla consapevolezza del ruolo che il trasporto, la logistica e le infrastrutture possono svolgere per uno sviluppo sostenibile del Paese.

Fattori abilitanti del Piano Industriale 2022-2031, che ne dovranno sostenere lโ€™attuazione, sono innovazione, digitalizzazione, connettivitร  e valorizzazione delle persone del Gruppo.

Attenzione particolare alla transizione ecologica, con attivitร  di efficientamento e riduzione dei consumi, unite a nuove iniziative per valorizzare i propri asset installando impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per garantire la copertura almeno del 40% del fabbisogno del Gruppo.

In ambito internazionale il Gruppo FS vuole garantire un presidio unico di controllo sullโ€™attivitร , puntando a generare ulteriore valore nei Paesi dove รจ giร  presente: Francia, Spagna, Germania, Grecia, Olanda e Regno Unito. A livello extra-europeo, inoltre, Ferrovie dello Stato punta a esportare know-how integrato anche attraverso partnership.

I ricavi del Gruppo FS nel 2031 sono previsti in crescita a circa 22,5 miliardi di euro e lโ€™EBITDA a 3,9 miliardi, con una crescita media annua (CAGR), nellโ€™arco di piano, rispettivamente pari al 6,9% e allโ€™8,2%.

โ€œIl Piano Industriale 2022-2031 intende imprimere unโ€™accelerazione agli investimenti e, con una visione di lungo periodo, dare maggiore certezza allโ€™esecuzione delle opere nei tempi previsti. Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre piรน moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilitร  calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti. Intendiamo promuovere un trasporto collettivo multimodale, e piรน sostenibile anche in ambito urbano, raddoppiare la quota di trasporto merci su ferrovia, contribuire alla transizione ecologica non solo rendendo piรน attrattivo lโ€™uso del treno, il mezzo piรน ecologico per eccellenza, ma anche autoproducendo da fonti rinnovabili almeno il 40% del nostro consistente fabbisogno energetico. Il Piano prevede lโ€™assunzione nel suo arco temporale di 40mila persone e vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme allโ€™innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettivitร . Inizia per noi tutti un Tempo Nuovo e sono certo che proprio le nostre persone, oggi come ieri, sapranno trasformare questo piano in realtร , mostrandosi allโ€™altezza delle sfide che ci attendonoโ€ ha dichiarato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Piano Industriale 2022-2031

Contesto di riferimento

Il Gruppo FS Italiane รจ al centro del sistema della mobilitร  del Paese e gioca un ruolo chiave nel suo rilancio e sviluppo in unโ€™ottica di integrazione tra diverse infrastrutture e modalitร  di trasporto allโ€™insegna della sostenibilitร . Conย piรน di 82mila dipendenti,ย oltre 10mila treni ogni giorno,ย 1 miliardo di presenze annuali su treni e busย eย 45 milioni di tonnellate di merci allโ€™anno, Ferrovie dello Stato Italiane รจ leader nel trasporto passeggeri e merci su ferro.

La rete ferroviaria gestita daย Rete Ferroviaria Italianaย รจ di 16.800 km, di cui circa 700 km di rete sono dedicati ai serviziย alta velocitร . Il Gruppo gestisce anche una rete stradale di circa 32.000 chilometri.

Il contesto di riferimento e le significative tendenze in atto a livello internazionale, richiedono una forte discontinuitร  e la definizione di una strategia a 10 anni, che consenta di guardare alle nuove opere nel loro intero ciclo: dalla progettazione alla realizzazione. Lโ€™orizzonte decennale permetterร  di affrontare le grandi sfide che attendono il Gruppo, a partire da una nuova e diversa domanda di mobilitร  passeggeri, caratterizzata dal ritorno a livelli pre-Covid dei viaggi di piacere e turismo entro il 2025 e da un efficientamento della catena logistica, per sostenere lo spostamento modale a favore del ferro.

Le attivitร  del Gruppo, inoltre, si confronteranno con uno scenario inflattivo in crescita, lo sviluppo e il recupero di competenze professionali specifiche, eventi climatici sempre piรน estremi che pongono lโ€™accento sulla rilevanza del tema della sostenibilitร  ambientale e sulla manutenzione e resilienza delle infrastrutture, lโ€™evoluzione dellโ€™integrazione tra tecnologie e infrastrutture fisiche.

Il nuovo assetto organizzativo: i quattro poli di business

Ridefinire la governance e rivedere lโ€™organizzazione del Gruppo FS sono requisiti indispensabili per centrare gli sfidanti obiettivi che Ferrovie dello Stato si รจ posta. La nuova struttura organizzativa, infatti, valorizzerร  le potenzialitร  delle diverse societร  del Gruppo e le loro sinergie. I quattro nuovi poli di business saranno omogenei per missione e obiettivi. Avranno un ruolo cruciale per sviluppare un sistema di infrastrutture e di mobilitร  sempre piรน integrati e sostenibili a beneficio del Paese. Determinante, per procedere in questo percorso, รจ la revisione dellโ€™assetto regolatorio-normativo, in coerenza con gli obiettivi del Gruppo. I poli di business e le loro principali missioni, in dettaglio, sono:

  • Polo Infrastrutture: garantire lโ€™esecuzione degli investimenti; massimizzare le sinergie industriali; definire e specializzare i ruoli delle diverse infrastrutture.
  • Polo Passeggeri: sviluppare una strategia sempre piรน focalizzata sulle diverse esigenze dei clienti; soluzioni di integrazione modale; promozione del trasporto collettivo rispetto a quello individuale; favorire politiche e soluzioni di shift modale gomma-ferro.
  • Polo Logistica: consolidare il ruolo di operatore di sistema capace di incentivare il trasporto convenzionale e intermodale sul ferro, con una gestione end-to-end di rilevanza europea anche attraverso partnership ad hoc.
  • Polo Urbano: valorizzare il potenziale di rigenerazione urbana del patrimonio immobiliare del Gruppo; instaurare partnership per una sempre piรน efficiente gestione degli asset; garantire un presidio unitario e avere un ruolo di primo piano nei โ€œPiani urbani di mobilitร  sostenibileโ€.

La holding svolgerร  la funzione di indirizzo, coordinamento, controllo strategico e finanziario sulle capogruppo di settore, che svolgeranno una funzione di indirizzo, coordinamento e controllo operativo sulle societร  appartenenti al polo.

Polo Infrastrutture

Le infrastrutture di trasporto costituiscono la spina dorsale per lo sviluppo economico e sociale del territorio, influenzandone la produttivitร , facilitando il commercio con altre aree e mercati, migliorando lโ€™inclusione economica e la coesione sociale. Il polo di business โ€œInfrastruttureโ€ sarร  determinante per realizzare opere stradali e ferroviarie accessibili, integrate e dialoganti tra loro, in fase di pianificazione, progettazione, sviluppo tecnologico e manutenzione.

Il polo comprenderร  infrastrutture fisiche integrate e resilienti, insieme ai servizi di ingegneria per accelerare gli investimenti. Le societร  del polo saranno Rete Ferroviaria Italiana, Anas, Italferr e Ferrovie del Sud-Est. Capogruppo di settore sarร  RFI.

La presenza di RFI e Anas nello stesso polo punta a consentire di massimizzare le sinergie industriali, garantendo piena integrazione delle infrastrutture ferroviaria e stradale. Le due societร , insieme, gestiscono circa 50mila chilometri di arterie tra linee ferroviarie e strade; quasi 4mila gallerie a oltre 40mila tra ponti, sottovia e viadotti. Le prioritร  strategiche sono diverse: realizzare gli investimenti infrastrutturali in tempi certi; migliorare la dotazione infrastrutturale di trasporto del Paese integrando efficacemente la rete ferroviaria e quella stradale con altre infrastrutture e i centri urbani; assicurare sicurezza e resilienza delle infrastrutture in un contesto sempre piรน sfidante; accelerare la transizione ecologica del Gruppo e del Paese; cogliere le opportunitร  offerte dalle nuove tecnologie per attivitร  di manutenzione e servizi innovativi.

Gli investimenti del polo sono ambiziosi e per realizzarli, oltre a una visione decennale, sono necessari la certezza della disponibilitร  dellโ€™investimento e unโ€™analisi costi-benefici indipendente. RFI prevede, nel complesso, circa 110 miliardi di euro di investimenti tra manutenzione straordinaria, tecnologie, reti regionali, connessioni porti/interporti, direttrici di interesse nazionale (Alta Velocitร /Alta Capacitร ), sicurezza e adeguamento, linee turistiche, cittร  metropolitane e connessione aeroporti. Il completamento degli interventi in cantiere sarร  determinante per aumentare la regolaritร  del servizio, con unโ€™estesa introduzione dei sistemi di distanziamento piรน moderni (ERTMS). Le opere si tradurranno in una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte ferroviarie. Qualche esempio: Torino-Genova (da 1h e 40โ€™ fino a circa 1h); Milano-Genova (da 1h e 30โ€™ a circa 1h); Milano-Trieste (da 4h e 20โ€™ a 3h e 50โ€™); Napoli-Bari (da 3h e 35โ€™ a 2h); Palermo-Catania (da 3h a 2h); Sassari-Cagliari (da 3h a 2h e 30โ€™). La realizzazione del sottoattraversamento ferroviario di Firenze, inoltre, contribuirร  a ridurre i tempi di viaggio sulla dorsale AV Torinoโ€“Salerno e a una totale separazione dei flussi Alta Velocitร  e Regionali nel nodo di Firenze, con un miglioramento della regolaritร  e un potenziamento dellโ€™offerta di questโ€™ultimi.

Per quanto riguarda Anas sono previsti investimenti pari a circa 50 miliardi di euro tra sviluppo rete, manutenzione straordinaria e altre attivitร  necessarie al completamento del piano. Lโ€™integrazione della societร  nel polo โ€œInfrastruttureโ€, inoltre, sarร  alla base dellโ€™accelerazione del percorso di digitalizzazione e connettivitร  delle strade (Smart Road). Determinante, per massimizzare le sinergie industriali, sarร  anche il contributo di Italferr per progettazione e direzione lavori.

Per far sรฌ che Anas diventi parte integrante del gruppo con RFI e Italferr, รจ necessario affrontare alcuni temi regolatori e legislativi quali, ad esempio, lo snellimento del sistema di regole e delle procedure e la definizione di un โ€œcontratto di programmaโ€ con impegno di investimento delle opere a vita intera.

Polo Passeggeri

Il polo โ€œPasseggeriโ€ nasce con lโ€™obiettivo di unire le societร  del Gruppo FS Italiane che si occupano di trasporto di viaggiatori su ferro e gomma per favorire soluzioni integrate di mobilitร , aumentare la quota di trasporto collettivo e condiviso e proporre unโ€™offerta sempre piรน personalizzata e attenta alle esigenze dei singoli passeggeri secondo i principi di sostenibilitร  ambientale, sociale e di governance. Nel dettaglio, entro il 2031 il Polo investirร  circa 15 miliardi.

Capogruppo di settore sarร  Trenitalia. Fanno parte del polo anche Busitalia (societร  che in Italia offre collegamenti con autobus nel trasporto pubblico locale ed extraurbano, e che opera anche in Olanda con la controllata Qbuzz), Ferrovie del Sud Est, che entra a far parte del polo passeggeri con la sua offerta ferroviaria e su gomma nel Salento e Trenitalia Tper (controllata al 70% da Trenitalia) che gestisce, con la flotta piรน giovane dโ€™Italia, il trasporto ferroviario regionale in Emilia-Romagna.

Il polo โ€œPasseggeriโ€ punta anche allo sviluppo turistico del Paese, offrendo collegamenti frequenti e capillari rivolti a chi sceglie un trasporto green anche per i propri spostamenti per svago e turismo. In questโ€™ottica rientrano offerte sempre piรน dedicate agli spostamenti turistici e una maggiore integrazione fra diverse modalitร  di trasporto unendo le tre porte di accesso del Paese: stazioni ferroviarie, aeroporti e porti. A questo si aggiunge un ulteriore incremento del turismo lento a bordo di treni storici su linee ferroviarie in esercizio o non piรน utilizzate per la circolazione commerciale che permette di scoprire le bellezze culturali, paesaggistiche e culinarie italiane su convogli che hanno fatto la storia del Belpaese.

Lโ€™intermodalitร  fra i mezzi di trasporto del Gruppo FS Italiane รจ al centro del polo e la sinergia fra Trenitalia, Busitalia e Ferrovie del Sud Est permetterร  innanzitutto di rendere strutturale lโ€™offerta intermodale ferro/gomma, giร  in alcuni casi best practice, per lo sviluppo del trasporto collettivo e, di conseguenza, delle cittร  e delle aree urbane. I passeggeri potranno, quindi, scegliere un tragitto con piรน mezzi di trasporto insieme a unโ€™autentica integrazione per la parte digitale e programmi di loyalty dedicati.

La nascita del polo โ€œPasseggeriโ€ garantirร  un vantaggio competitivo per la partecipazione a gare pubbliche di trasporto pubblico locale ed extraurbano avendo la possibilitร  di offrire con unico attore collegamenti capillari e adatti alle necessitร  del territorio.

Inoltre, sarร  possibile per Trenitalia specializzare le differenti tipologie di collegamenti, garantire lโ€™integrazione modale e migliorare la qualitร  dei servizi, anche del primo e ultimo miglio. Per Busitalia, invece, il Polo farร  da volร no per la crescita dellโ€™azienda attraverso gare pubbliche e per lโ€™attivazione di servizi ferroviari low cost. Figura centrale sarร  il cliente, al quale verranno offerte soluzioni di integrazione modale, anche digitali in ottica MaaS (Mobility-as-a-Service): un servizio che, grazie ad una piattaforma (digitale), consentirร  agli utenti di pianificare, prenotare e pagare piรน tipi di servizi di mobilitร , offrendo loro soluzioni su misura basate sui bisogni individuali.

Il polo sarร  cosรฌ strutturato:

  • Settore a mercato, senza contributi pubblici, con lโ€™estensione del primo e ultimo miglio in autobus per le localitร  dove le Frecce di Trenitalia non arrivano o in modalitร  shuttle per raggiungere bacini e territori con una migliore integrazione di orari;
  • Settore regolato, cioรจ quello definito da Contratti di Servizio con Stato, Regioni o Comuni con un migliore coordinamento per le gare pubbliche per il servizio su gomma e su ferro, unโ€™offerta volta a soddisfare le esigenze dei bacini per incrementare la quota dei passeggeri e una razionalizzazione dellโ€™offerta;
  • Sviluppo del turismo con una migliore integrazione dellโ€™offerta a favore degli spostamenti leisure e con lo sviluppo di itinerari con treni storici.

Polo Logistica

Raddoppiare la quota traffico merci su rotaia rispetto al 2019, migliorare i terminal esistenti e crearne di nuovi รจ lโ€™obiettivo che il Gruppo FS Italiane intende perseguire con la creazione del polo di business โ€œLogisticaโ€. Lavorando in unโ€™ottica di sistema sullโ€™intera supply chain, con importanti investimenti che prevedono anche la digitalizzazione della filiera del trasporto merci, Ferrovie dello Stato punta a rendere piรน competitivo il settore e raggiungere gli obiettivi posti dallโ€™Agenda Onu 2030: aumentare la quota dellโ€™attuale 11% di merci che attualmente viaggia su ferro, a fronte della maggioranza ancora su gomma, e arrivare al 30% come chiede lโ€™Europa. Una quota che deve aumentare rapidamente e che oggi รจ al di sotto della media europea (19-20%), ben inferiore al dato della Svizzera e dellโ€™Austria (intorno al 35%) e ancor piรน rispetto agli Stati Uniti (46%).

Capogruppo di settore sarร  Mercitalia Logistics. Fanno parte del polo sette societร  operative a livello nazionale e internazionale, tra cui Mercitalia Rail, la maggiore impresa ferroviaria merci in Italia e una delle principali in Europa, Tx Logistik e Mercitalia Intermodal, il piรน grande operatore di trasporto combinato strada/rotaia in Italia e il terzo in Europa.

Per raddoppiare la quota di merci movimentata nel 2019 e raggiungere il target al 2031, sono previste una serie di misure in unโ€™ottica di sistema per un totale di quasi 2,5 miliardi di investimenti. La realizzazione di nuovi terminal ferroviari intermodali merci, tecnologicamente avanzati e a basso impatto sullโ€™ambiente, potrร  incrementare i volumi di merce, anche nel trasporto intermodale. Non bisogna dimenticare, inoltre, il ruolo delle nuove linee a cui il Gruppo FS sta lavorando, come ad esempio il Terzo Valico dei Giovi: la parte terminale a sud del corridoio Reno-Alpi che potrร  trasformare il nodo di Genova nel principale hub lungo la rotta commerciale dallโ€™Estremo Oriente allโ€™Europa, accorciando i tempi di trasporto via mare di circa 5 giorni di navigazione rispetto ai porti del mare del nord come Rotterdam e Anversa. Cโ€™รจ poi il rinnovo della flotta di locomotori e carri, con la sostituzione di 3.400 mezzi e lโ€™ingresso di oltre 3.600 mezzi di nuova generazione, a minor impatto ambientale elettrici e ibridi.

La creazione del polo sarร  alla base dellโ€™evoluzione del posizionamento sulla catena logistica, da un ruolo specializzato su selezionati segmenti a operatore di sistema, anche attraverso partnership, maggiore sinergia commerciale e un approccio nuovo per il cliente. Per rendere piรน efficiente la catena logistica, e sostenere lo spostamento modale a favore del ferro, รจ auspicabile una revisione della regolamentazione partendo dalla razionalizzazione delle forme di sussidi, secondo una logica intermodale, che puรฒ contribuire al riequilibrio a favore della transizione green. Oggi, ad esempio, il pedaggio nel trasporto merci su ferro incide tra il 13% e il 23% sul totale dei costi di produzione, mentre nellโ€™autotrasporto il pedaggio rappresenta meno del 7%. Il trasporto ferroviario, inoltre, si fa carico dei costi di gestione dellโ€™infrastruttura pagando il pedaggio lungo lโ€™intera tratta e per le soste superiori ai 60 minuti, mentre quello su gomma puรฒ contare su unโ€™ampia rete stradale e aree a sosta gratuite. Tra le misure necessarie, quindi, cโ€™รจ la riduzione delle differenze normative e di pedaggio tra il trasporto su gomma e quello su ferro per creare, da un lato, le condizioni e i presupposti per una competizione piรน equa e, dallโ€™altro, per unโ€™evoluzione del settore che tenga conto di fattori come la sostenibilitร  ambientale, la sicurezza, i costi esterni del trasporto.

Polo Urbano

La valorizzazione degli asset non piรน funzionali al servizio ferroviario, e la maggiore attrattivitร  delle stazioni, in chiave di rigenerazione sostenibile delle cittร , sono i target che dovrร  perseguire il polo โ€œUrbanoโ€. La crescente urbanizzazione, infatti, porterร  i grandi centri urbani a essere il centro nevralgico della partita sulla sostenibilitร  in futuro considerando che le cittร , giร  oggi, sono responsabili per il 40% dell’utilizzo di energia elettrica prodotta a livello globale e per il 70% delle emissioni di gas a effetto serra.

Capogruppo di settore sarร  Sistemi Urbani. Del polo fanno parte le societร  Metropark, RFI e Anas per la parte immobiliare, e Gs Immobiliare. Principale prioritร  strategica del polo sarร  quella di gestire e rigenerare il patrimonio immobiliare del Gruppo, con un investimento da 1,5 miliardi di euro concentrato in circa 24 milioni di metri quadri di suolo in aree limitrofe a strade e ferrovie, che potrebbero essere utilizzati in ottica green per produrre energie pulite, realizzare nuove piantumazioni, creare corridoi verdi e piste ciclabili.

A ciรฒ si aggiunge la trasformazione delle stazioni in centri di servizio e di efficace interscambio tra treno e altre modalitร  di trasporto, che rafforzerร  il ruolo strategico delle stazioni ferroviarie allโ€™interno di un sistema di mobilitร  integrato, sostenibile e moderno. Leva strategica per dare un volto nuovo alle stazioni, soprattutto nei piccoli centri sempre meno popolati, saranno le connessioni digitali: essenziali per creare la condizione affinchรฉ la gente sia invogliata a tornare.

Tra gli obiettivi del polo ci sono anche la gestione integrata dei parcheggi del Gruppo che passeranno da 84 a 250 arrivando cosรฌ a gestire 20mila posti auto in piรน, migliaia di colonnine per auto elettriche e nuovi spazi per lo sharing; lo sviluppo di centri di eccellenza per offrire servizi di turn-key, chiavi in mano, a cittร  di medie dimensioni – quelle che hanno tra i 100mila e i 400mila abitanti – per progettare, realizzare, finanziare e gestire infrastrutture per la mobilitร  sostenibile urbana. Nellโ€™ottica di fare squadra e per offrire un servizio sempre piรน completo, inoltre, il polo โ€œUrbanoโ€ lavorerร  ad accordi anche con altre societร  partecipate dello Stato.

I fattori abilitanti: le persone

Il pieno e convinto coinvolgimento delle oltre 82mila persone che lavorano nel Gruppo FS, la loro motivazione e valorizzazione, la ricerca e attrazione di nuovi talenti, rappresenta uno dei fattori abilitanti non solo del Piano Industriale 2022-2031, ma anche della concreta realizzazione degli obiettivi e delle opportunitร  che il PNRR offre.

La valorizzazione del capitale umano in Ferrovie dello Stato รจ centrale e determinante, con la formazione continua che รจ considerata un elemento qualificante. Nellโ€™arco di piano sono previste circa 40mila assunzioni. Driver strategici saranno: premiare i talenti, sostenere lโ€™inclusivitร , garantire la sicurezza in ogni ambito lavorativo, favorire il ricambio professionale e identificare e preparare la leadership del futuro.

Per colmare il gap di figure professionali nel settore dellโ€™Ingegneria e delle Costruzioni e per arginare il potenziale rischio di carenza di risorse, il Gruppo sta lavorando, tra lโ€™altro, per rivedere le politiche di recruiting e di gestione delle risorse, oltre a rafforzare collaborazioni con le Universitร .

I fattori abilitanti: innovazione e digitalizzazione

Macro-trend in materia di tecnologia, innovazione e digitale, come ad esempio lโ€™automazione, il calcolo automatico di futura generazione e lโ€™intelligenza artificiale impiegata, stanno rivoluzionando la societร  e lโ€™economia.

Il Gruppo FS punta a identificare innovazione, digitalizzazione e connettivitร  come fattori abilitanti del Piano Industriale per rendere gli utenti piรน connessi e cogliere le opportunitร  offerte da unโ€™innovazione piรน pervasiva, facendo leva anche sullโ€™importazione di esperienze esterne.

Obiettivi strategici di Ferrovie dello Stato, in tal senso, sono il sostegno della trasformazione digitale del Gruppo, per assicurare il completamento dei progetti Digital e presidiare le piattaforme digitali chiave con una forte attenzione alla cultura del dato a supporto delle decisioni.

Il Gruppo ha elaborato una serie di iniziative strategiche che porterร  avanti attraverso sei piattaforme digitali:

  • Piattaforma “Resilience” per il monitoraggio delle infrastrutture stradali e ferroviarie;
  • Piattaforma di smart mobility passeggeri (es. armonizzazione orari, pianificazione viaggi, bigliettazione, gestione parcheggi);
  • Piattaforma per la logistica integrata
  • Piattaforma per “l’orario intelligente” per conciliare bisogni manutentivi e livello di servizio;
  • Piattaforma pagamenti di Gruppo
  • Gigabitrail per connettere lโ€™infrastruttura ferroviaria.

Energia e transizione ecologica

Agli obiettivi fin qui elencati si associa unโ€™attenzione particolare alla transizione ecologica, con un piano di efficientamento e riduzione dei consumi e una serie di attivitร  finalizzate allโ€™autoproduzione da fonti energetiche rinnovabili. Le attivitร  del Gruppo, infatti, richiedono un elevato consumo di energia annuo pari a circa il 2% della domanda nazionale.

Per questa ragione, Ferrovie dello Stato, punta a valorizzare o a riconvertire parte dei propri asset installando impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, per garantire la copertura almeno del 40% del fabbisogno del Gruppo.

Unโ€™attivitร  da svolgere in ottica di prosumer, per incrementare lโ€™efficienza interna e contribuire al perseguimento nazionale degli obiettivi della transizione ecologica, anche con un piano che permetterร  di ridurre le emissioni di CO2 di circa 7,5 milioni di tonnellate annue grazie alle iniziative di business e allo shift modale verso il ferro: passaggio che, nel trasporto passeggeri, permetterร  una riduzione di circa 2,8 milioni di tonnellate allโ€™anno; mentre in quello merci la diminuzione sarร  di circa 2,9 milioni di tonnellate annue.

Lโ€™attivitร  focalizzata su tematiche prevede un perimetro costituito da:

  • Presidio unico di Gruppo
  • Presidio e sviluppo delle nuove opportunitร  di business
  • Potenziamento di accordi in essere con operatori del settore e scouting di nuove partnership per sviluppo know-how
  • Coordinamento e controllo delle attivitร  di produzione/consumo energetico di Gruppo
  • Coordinamento e sviluppo di soluzioni innovative.

Presenza internazionale del Gruppo

Nel Piano Industriale 2022-2031 risultano sempre piรน centrali le attivitร  internazionali del Gruppo FS Italiane che intende porsi come una โ€œmultidomestic companyโ€ in Europa, che sta diventando ormai mercato domestico grazie alla crescente liberalizzazione e alla spinta verso un trasporto collettivo e condiviso. Lo sviluppo di una strategia internazionale per tutte le societร  del Gruppo prevede un incremento dei ricavi da 1,8 miliardi di euro (nel 2019) a circa 5 miliardi di euro nel 2031.

Per quanto riguarda i servizi di trasporto, il Gruppo FS Italiane e, in particolare Trenitalia e Busitalia, sono presenti in diversi Paesi europei. In Francia, dove da dicembre 2021 รจ stata avviata lโ€™offerta di servizi ad alta velocitร  fra Milano e Parigi passando da Torino e Lione e potenziata anche con i collegamenti fra Parigi e Lione. In Gran Bretagna con Trenitalia c2c, controllata da Trenitalia UK che ha rafforzato la sua presenza grazie allโ€™assegnazione della concessione per gestire una delle tratte ferroviarie piรน importanti la Londra-Glasgow, a cui si aggiungeranno i servizi sulla nuova linea ad alta velocitร  (High Speed 2) che collegherร  Londra con Birmingham e Manchester. In Germania e in Repubblica Ceca con Netinera. In Grecia dove sono stati attivati collegamenti piรน veloci fra Atene e Salonicco e sviluppati servizi a favore del passeggero e dellโ€™intermodalitร . In Spagna, dove il Frecciarossa 1000 viaggerร  fra le principali cittร  del Paese entro la fine del 2022 e in Olanda, grazie a Qbuzz, operatore su gomma nel trasporto pubblico locale che sta sviluppando importanti soluzioni per favorire un trasporto piรน sostenibile con una propria flotta di bus a idrogeno.

Un tempo nuovo

Al via la nuova campagna istituzionale โ€œUn tempo nuovoโ€ che accompagna il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il payoff sottolinea lโ€™importanza del momento storico che stiamo vivendo, in un mondo che ha bisogno di reagire e tenere insieme percorsi ed esigenze diverse, per guardare con fiducia alle opportunitร  che il futuro ci riserva. Una visione nuova della vita e una conquista della leggerezza che puรฒ avvenire soltanto con strumenti solidi, qualitร  e valore. La campagna รจ pianificata sulle maggiori emittenti tv nazionali, sulle testate online e sui canali social. Nella campagna stampa e nelle affissioni, la campagna รจ focalizzata sulle persone, abilitatore strategico del Piano Industriale.

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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