ROMA è la prima città in cui FERCAM ha avviato il progetto pilota EMISSION FREE-DELIVERY (distribuzione a emissioni zero), utilizzando una “Fascia Verde” di 150 km quadrati, all’interno del Grande Raccordo Anulare, che copre gran parte della superficie di Roma e delimita il territorio entro cui vigono limitazioni alla circolazione veicolare, nei casi di emergenza dovuti al superamento delle soglie di inquinamento stabilite dalla normativa.
Il progetto pilota prevede la conversione del parco mezzi diesel e GPL con veicoli elettrici e a metano.
Attualmente gli unici veicoli elettrici disponibili in commercio per la distribuzione urbana sono furgoni con portata inferiore ai 35 quintali, utilizzati per la consegna di spedizioni più piccole all’interno del Centro Storico e della ZTL. Sono dotati di un motore elettrico innovativo che ne garantisce una elevata efficienza energetica e un impiego a usura ridotta, caratteristiche molto importanti in presenza di tragitti con frequenti fermate intermedie o nel traffico intenso del centro città. Garantiscono inoltre emissioni sonore notevolmente ridotte, con effetti positivi sul benessere dei concittadini.
A differenza dei tradizionali corrieri espressi, FERCAM distribuisce una tipologia di merce con peso lordo medio per spedizione più alto, che a Roma si attesta a 125 kg. Il veicolo più adatto al ciclo produttivo aziendale è la motrice, che rispetto al furgone ha una portata maggiore, ma le dimensioni non ne consentono l’utilizzo nelle strette vie del centro.
Per questo è stato progettato un nuovo veicolo su un telaio a metano da 72 quintali, che avrà dimensioni ridotte rispetto alla classica motrice e una portata utile 5 volte superiore a quella dei furgoni, grazie alla quale si riduce il numero complessivo dei veicoli circolanti con effetto doppiamente benefico: emissioni ridotte grazie all’alimentazione a metano e meno traffico per le vie della città.
La sostituzione dei veicoli diesel con veicoli a metano CNG o LNG coinvolge anche i 300 collegamenti giornalieri tra le filiali italiane di FERCAM e gli 82 collegamenti giornalieri con l’Europa.
A supporto alle iniziative avviate FERCAM ha recentemente siglato un accordo con il CNR-ITAE.
In questo modo FERCAM si può avvalere della massima competenza nazionale per la consulenza sulla progettazione e realizzazione di veicoli a emissioni zero BEV (Battery Electric Vehicle) e FCHEV a Idrogeno (Fuel Cell Hybdrid Electric Vehicle), e di impianti di produzione da RES (Renewable Energy Source), stoccaggio e distribuzione di combustibili alternativi (EE – Green Electricity / H2 – Green Hydrogen).
CNR-ITAE forniranno inoltre supporto per la verifica dei requisiti per Industria 4.0 e Transizione 4.0 e delle possibili sinergie degli interventi proposti con i piani di mobilità ed eventuali altri strumenti di programmazione (locali o nazionali), oltre alla certificazione della riduzione delle emissioni.
Il Progetto Emission Free Delivery è stato realizzato con logica Well-to-Wheel.
Il processo WTW tiene conto dell’intero ciclo di vita del veicolo (LCA Life-Cycle-Assessment) e delle modalità di produzione, trasporto e distribuzione del carburante e dell’energia elettrica.
L’utilizzo delle fonti rinnovabili è determinante per la riduzione delle emissioni e proprio per questo nei magazzini FERCAM sono già attivi 8 impianti fotovoltaici per 1,5 megawatt e sono in corso di realizzazione altri 7 impianti per ulteriori 2 megawatt, tra cui quello presso la filiale di Roma da 225 kWp, che produrrà l’energia necessaria per ricaricare i veicoli elettrici.
Inoltre è allo studio un progetto per installare presso la filiale di Roma un distributore di biometano prodotto da biomasse agricole e rifiuti organici, che rispetto al metano e ai combustibili fossili è una fonte totalmente rinnovabile e sostenibile essendo CO2 neutra.
FERCAM punta all’economia circolare
Per FERCAM logistica sostenibile significa ottimizzare l’uso dell’energia e ridurre al minimo gli impatti ambientali, contribuendo a realizzare un sistema a economia circolare con misure concrete atte a ridurre le emissioni di CO2 come promessa per le generazioni future. Gli interventi quindi non si limitano soltanto alla movimentazione delle merci, ma anche all’efficientamento energetico degli impianti. Nella filiale di Roma sono state sostituite tutte le tradizionali lampade a incandescenza dei 12.000 mq di magazzino con lampade a LED munite di sensori di presenza e crepuscolari astronomici, mentre nei 1.400 mq di uffici sono state installate le pellicole antisolari su tutte le superfici vetrate. Inoltre sono stati chiusi degli accordi quadro con società specializzate nel riciclo al 100% dei rifiuti prodotti presso i propri impianti.