sabato, 13 Settembre 2025
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Trasporto pesante: tra tragici incidenti ed esempi di responsabilità, no alle generalizzazioni

Trasporto pesante: tra tragici incidenti ed esempi di responsabilità, no alle generalizzazioni

I recenti episodi di cronaca che hanno visto coinvolti autisti di mezzi pesanti pongono, ancora una volta, l’attenzione sull’importanza della sicurezza stradale e sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore del trasporto.

Da un lato, il drammatico incidente avvenuto sull’A1 nel tratto aretino, dove un mezzo pesante ha tamponato un’ambulanza provocando la morte di tre persone, per il quale sono ancora in corso le indagini per accertare le cause e le responsabilità. Dall’altro, l’episodio che ha visto protagonista Andrea Petturiti, autista umbro, che con grande prontezza e senso del dovere ha evitato un potenziale disastro bloccando un’auto contromano sulla superstrada E45, mettendosi letteralmente di traverso con il suo camion.

Due storie profondamente diverse, ma che hanno in comune un elemento fondamentale: la centralità dell’autista professionale nella sicurezza delle nostre strade.

«Generalizzare non è mai la risposta – ha dichiarato Carlotta Caponi, Segretario Generale della FAI, Federazione Autotrasportatori Italiani nella settimana precedente Ferragosto – perché dietro ogni volante c’è una persona, e ogni storia va letta con senso di responsabilità. Davanti a tragedie come quella dell’A1 è doveroso attendere gli esiti delle indagini prima di emettere giudizi. Allo stesso tempo, gesti come quello dell’autista Petturiti dimostrano quanto senso civico e professionalità possano fare la differenza.»

La FAI rinnova l’appello alle istituzioni affinché le norme sulla sicurezza nel trasporto vengano finalmente applicate con rigore. Come già sottolineato dal presidente Paolo Uggè, è indispensabile che il Governo intervenga con decisione per tutelare non solo chi viaggia, ma anche chi lavora sulle strade: anche gli autisti dei Tir sono morti sul lavoro. Dimenticarlo non è più accettabile.

«Il nostro settore è fatto di donne e uomini che ogni giorno affrontano turni lunghi, pressioni e condizioni difficili conclude Caponi ma non per questo meritano di essere etichettati in blocco. La sicurezza si costruisce con regole chiare, formazione continua e rispetto reciproco tra tutti gli utenti della strada.

A nome delle imprese italiane di autotrasporto associate alla FAI, desideriamo ringraziare sinceramente i nostri dipendenti e tutti gli autisti per il lavoro prezioso, spesso silenzioso, che svolgono ogni giorno con professionalità e dedizione.»

Ferruccio Venturoli
Ferruccio Venturoli
Vicedirettore e co-conduttore Trasportare Oggi On Air [email protected]
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