giovedì, 28 Marzo 2024
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Un altro successo per truckEmotion

Si è conclusa domenica 12 ottobre, la terza edizione di truckEmotion, che quest’anno, per la prima volta, si è “sdoppiato” portando oltre ai truck, anche i van, entrambi protagonisti non solo “statici”, ma  anche dinamici dell’evento, il cui cuore è proprio quello delle prove sul celeberrimo circuito di Monza, da sempre sede strategica, e vincente, della manifestazione. Non disponiamo ancora di dati precisi riguardo alle presenze e alle prove, ma possiamo sicuramente confermarvi truckEmotion come una delle principali vetrine nazionali dell’autotrasporto e un importante punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati di motori.

Come promesso, truckEmotion si è presentata quest’anno con un format ancora più ricco, sia in termini di eventi collaterali, che hanno divertito e intrattenuto ininterrottamente il suo pubblico, sia in termini di “contenuto”, con il suo fitto calendario di convegni, workshop e seminari concentrati in questa tre giorni all’insegna della passione, dell’emozione e del divertimento. E proprio in onore dei nuovi protagonisti, gli LCV, la prima giornata è stata quasi interamente dedicata a loro, fornendo ai presenti un quadro esaustivo del mercato (compreso l’usato), delle tendenze e delle nuove opportunità offerte in questo settore, come quella del noleggio a lungo termine, che le aziende di trasporto italiane, a differenza di quanto avviene nell’Europa settentrionale, stanno approcciando in modo ancora molto timido, prediligendo l’acquisto “tradizionale” dei veicoli da lavoro (gestendoli quindi in proprio) nonostante i numerosi benefici, in termini di efficienza della flotta, che il noleggio comporta.

Un evento che raccoglie, fin dalla sua nascita, il grande favore del pubblico e dei grandi brand del settore, a cominciare dalle “sette sorelle”, quest’anno presenti al gran completo. Oltre a mettere a disposizione i propri veicoli di ultimissima generazione per le prove in pista (e ad esporli nel paddock), le Case costruttrici hanno organizzato i loro “piccoli” eventi nell’evento, come è stata, per fare solo pochi esempi, presso lo stand Iveco, la premiazione di Zampieri Holding come “Eco TNT Supplier  of the Year”, avendo immesso nella flotta TNT Italy 30 Stralis a metano, o come, durante il convegno istituzionale, la “replica” della premiazione del “Truck of the Year 2015”, titolo assegnato a inizio ottobre allo IAA di Hannover a Renault Trucks per la sua gamma T.

Una tre giorni dove il mondo dell’autotrasporto è stato rappresentato, come per le precedenti due edizioni, in tutte le sue sfaccettature: quella della passione per i veicoli e la tecnologia che li compone, e che questa manifestazione permette davvero di toccare con mano, ma anche la “passione” di chi ogni giorno si trova a dover fare i conti con una realtà sempre più difficile, almeno nel nostro Paese, e che per questo invoca l’attenzione della politica e dei suoi rappresentanti, dai quali, ormai da tempo, il settore si sente abbandonato. Ecco allora che truckEmotion, nell’ambito del suo convegno istituzionale (al quale avrebbe dovuto presenziare anche il ministro Lupi, invitato dall’organizzazione) ha messo in luce i temi caldi che sta vivendo l’autotrasporto in questo momento – la spinosa questione del cabotaggio, il vuoto lasciato dal mancato riconoscimento della legalità dei costi minimi sulla sicurezza da parte della Corte europea, il taglio (58 milioni di Euro) delle risorse già assegnate al settore, un protocollo di intesa, quello firmato a novembre 2013, praticamente disatteso, la riduzione, a partire dal 1° gennaio 2015, della compensazione delle accise sul gasolio… – offrendo così agli interessati, in rappresentanza di una categoria allo stremo, l’opportunità di far sentire la propria voce, cui questo evento ha fatto da cassa di risonanza, e proprio in questa sede si è discusso della possibilità di un’eventuale mobilitazione a dicembre. La predisposizione al dialogo, da sempre dimostrata dalla categoria in questi mesi,  non sembra infatti più essere sufficiente ad ottenere quel minimo di garanzie necessarie alla sopravvivenza di una delle colonne portanti della nostra economia. Situazione che costringe molte aziende a delocalizzare all’estero, dove esistono condizioni molto più favorevoli che in Italia, e dove anzi, lo Stato che le ospita stende loro tappeti rossi… facendo perdere al nostro Paese un immenso “patrimonio”.

Lasciamo la parola alle immagini, raccontandovi attraverso questa galleria fotografica i momenti più salienti della terza edizione di truckEmotion, che naturalmente dà a tutti noi appuntamento nel 2015.
  

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