giovedì, 25 Settembre 2025
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Estate positiva per il mercato di rimorchi e semirimorchi

Il mercato dei rimorchi e semirimorchi torna a crescere nell’estate 2025: +20,2% a luglio e +14,8% ad agosto. UNRAE chiede incentivi per il rinnovo del parco circolante e una revisione delle normative UE sulle emissioni

Secondo i dati del Centro Studi e Statistiche di UNRAE, elaborati sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mercato dei veicoli rimorchiati nei mesi estivi del 2025 è tornato a crescere, nonostante la flessione registrata a giugno.

Il mercato dei rimorchi e semirimorchi torna a crescere

A luglio le immatricolazioni di rimorchi e semirimorchi oltre le 3,5 tonnellate hanno raggiunto quota 1.643 unità, con un incremento del 20,2% rispetto alle 1.367 dello stesso mese del 2024.

La crescita è proseguita anche ad agosto, con 855 nuove unità, pari a un aumento del 14,8% rispetto alle 745 dello scorso anno.

Nel complesso, tra gennaio e agosto 2025 il settore ha totalizzato 10.301 immatricolazioni, in aumento del 9,8% rispetto alle 9.381 registrate nei primi otto mesi del 2024.

Le proposte di UNRAE

“Il comparto dei veicoli trainati presenta oggi un parco circolante con un’età media prossima ai 18 anni, ma inspiegabilmente non sono previste nell’Agenda del Governo misure di sostegno specifiche. Riteniamo urgente lo stanziamento di almeno 25 milioni di euro dal Fondo autotrasporto per favorire il rinnovo del parco veicolare già a partire da quest’anno. Ribadiamo inoltre l’auspicio che trovi presto concreta attuazione il Piano straordinario pluriennale di sostegno al trasporto merci, più volte richiamato dal Ministro Salvini. In questo contesto, dichiarazioni intempestive riguardo contributi straordinari e di rilevante entità rischiano di ostacolare il processo di rinnovo, alimentando aspettative nelle imprese di autotrasporto”, dichiara Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE.

“Sarebbe auspicabile – aggiunge Mastagni – che le prossime misure di agevolazioni estendessero l’accesso agli incentivi anche al noleggio, un canale che consentirebbe di accelerare il processo di svecchiamento del parco circolante e di offrire una soluzione concreta alle imprese che non dispongono delle risorse necessarie per l’acquisto di un nuovo veicolo trainato”.

Necessità di intervento sugli obiettivi relativi a rimorchi e semirimorchi

Alla luce della recente ripresa del Dialogo strategico sul futuro del settore automotive in Europa, UNRAE sottolinea la necessità di una revisione anticipata al 2026 del Regolamento che fissa i target di decarbonizzazione per i veicoli pesanti. In particolare, si ritiene indispensabile un intervento sugli obiettivi relativi a rimorchi e semirimorchi, che dal 2030, con l’applicazione del calcolo delle emissioni tramite il sistema VECTO, rischiano di tradursi in sanzioni onerose di svariate migliaia di euro per veicolo a carico delle Case costruttrici.

“Pur condividendone i principi – conclude Mastagni – tali obblighi rischiano di determinare un sensibile aumento del prezzo dei mezzi nell’arco dei prossimi cinque anni e di generare gravi difficoltà per i clienti finali. Senza un adeguato piano di supporto, le nuove normative sulle emissioni potrebbero costringere le aziende di autotrasporto a mantenere in circolazione rimorchi obsoleti per un periodo ancora più lungo, rallentando ulteriormente il processo di svecchiamento”.

Redazione
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